Foto: Slávka Zámečníková © Peter Frolo - Auditorium di Milano, dal 21 al 23 febbraio 2025
Foto: Slávka Zámečníková © Peter Frolo - Auditorium di Milano, dal 21 al 23 febbraio 2025
Foto: Slávka Zámečníková © Peter Frolo

Arriva sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano Alfred Eschwé, kapellmeister alla Volksoper e grande esperto della musica viennese, per un programma dedicato alla grande tradizione austro-tedesca. Ad accompagnarlo la voce di Slávka Zámečníková, tra le più interessanti cantanti della sua generazione

Venerdì 21 febbraio 2025 ore 20
Domenica 23 febbraio 2025 ore 16
Auditorium di Milano, Largo Mahler

Franz Joseph Haydn
Sinfonia n. 94 in Sol maggiore Hob.I:94 “La sorpresa”

Wolfgang Amadeus Mozart
“Chi sa, chi sa, qual sia” Aria per soprano e orchestra K 582
“Vado, ma dove?” Aria per soprano e orchestra K 583
“Voi avete un cor fedele” Aria per soprano e orchestra K 217

Johannes Brahms
Serenata n. 1 in Re maggiore op. 11

Orchestra Sinfonica di Milano

Slávka Zámečníková Soprano
Alfred Eschwé Direttore

Con il contributo del Ministero della Cultura.

Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.

Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.

Con il sostegno di Fondazione Cariplo

Professione musicista, vocazione artigiano della musica. Queste potrebbero essere le parole per descrivere Alfred Eschwé, direttore austriaco nato nella capitale mitteleuropea nel 1949. Una lunga carriera come kapellmeister alla Wiener Volksoper, la professione più faticosa tra i ruoli del teatro tedesco, che prepara i grandi direttori alla direzione del repertorio e li allena a saper creare sinergie immediate con le orchestre.

Venerdì 21 (ore 20) e domenica 23 febbraio (ore 16), Eschwé sale sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano all’Auditorium di Milano per un programma che mescola sapientemente le melodie delle arie di Wolfgang Amadeus Mozart alla musica sinfonica di Franz Joseph Haydn, di cui propone la Sinfonia n. 94 in Sol maggiore Hob.I:94 “La sorpresa”, sino al primissimo esperimento per orchestra di Johannes Brahms (cioè la Serenata n.1 in Re maggiore op. 11). La bacchetta esperta di Eschwé è affiancata dal soprano Slávka Zámečníková, che all’Auditorium di Milano realizza il suo debutto sui palchi italiani, che fa da solista in alcune arie per soprano e orchestra composte per alcune pièce teatrali: “Chi sa, chi sa, qual sia” K 582, “Vado, ma dove?” K 583 e “Voi avete un cor fedele” K 217.

Slávka Zámečníková, tra le voci più interessanti e promettenti della sua generazione, ha attirato su di sé le attenzioni di pubblico e critica in seguito ai successi all’Opera di Stato di Vienna e Berlino, all’Opéra de Paris, al Festival Internazionale di Wiesbaden, e come vincitrice di premi in vari concorsi. Uno degli eventi più importanti della stagione 2024/25 per la Zámečníková è rappresentato dal debutto nel ruolo di Gilda (Rigoletto) all’Opéra di Parigi e nel ruolo di Musetta (La Bohème) alla Semperoper di Dresda.
Il programma sembra unire i grandi riferimenti del mondo musicale di Johannes Brahms, la cui Serenata n. 1, suo primo lavoro sinfonico, rappresenta meglio di ogni altro l’atmosfera serena degli anni del soggiorno del compositore a Detmold (1857-60), e in un certo senso conclude la stagione creativa giovanile aprendo nuovi orizzonti più maturi. Vi confluiscono, appunto, tutti i modelli classici studiati in quel periodo, Haydn e Mozart ma anche il Beethoven e Schubert più legati al mondo cameristico. Eppure, la volontà dichiarata di riallacciarsi al passato della tradizione classica già convive con alcuni caratteri peculiari della futura maturità. Innegabilmente, ascoltando la Serenata non potremmo non pensare a echi di Haydn e di Mozart. Del primo si esegue la Sinfonia n.94, detta “La sorpresa”, una delle sinfonie cosiddette “londinesi”, le dodici che Franz Joseph Haydn compone fra il 1791 e il 1795 in occasione delle due tournée che compie in Inghilterra. Del secondo vengono impaginate tre Arie per soprano e orchestra: “Chi sa, chi sa, qual sia” K 582 e “Vado, ma dove?” K 583, originariamente concepite all’interno dell’opera teatrale “Il burbero di buon cuore” di Vicente Martin y Soler del 1789, e “Voi avete un cor fedele” K 217, composta nel 1775 servendosi di versi goldoniani.

CONFERENZA INTRODUTTIVA:
Venerdì 21 febbraio alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata dell’Auditorium di Milano.
Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Con il sostegno di Fondazione Cariplo.

BIGLIETTI:
Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 35 (e Carta Nazionale Giovani) e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org

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