Foto: ingresso del teatro in via Savona a Milano © Teatro Libero
Foto: ingresso del teatro in via Savona a Milano © Teatro Libero
Foto: ingresso del teatro in via Savona a Milano © Teatro Libero

Si è tenuta la nuova edizione della rassegna di neodrammaturgia Banco di prova nata dalla collaborazione di Teatro Libero, Teatro del Simposio e Isolacasateatro

Dal 10 al 12 luglio si è svolta anche quest’anno al Teatro Libero di Milano la rassegna dedicata alla neodrammaturgia Banco di prova, con cinque spettacoli inediti prodotti e interpretati da giovani compagnie, piuttosto che dagli stessi autori con cast occasionali.
I lavori sono stati prima presentati, ogni ultima domenica del mese a partire da gennaio, in forma di mise en éspace o trailer teatrale presso la sede di Isolacasateatro di via Jacopo Dal Verme 16, ente culturale diretto da Susanna Verri che, insieme a Teatro Libero nella figura del co-direttore artistico Manuel Renga e Teatro del Simposio con il contributo del fondatore Francesco Leschiera, ha aderito all’organizzazione della rassegna.

Foto di scena: Depersonalizzazione - Eliana Bertazzoni, Alessandro Prioletti
Foto di scena: Depersonalizzazione – Eliana Bertazzoni, Alessandro Prioletti

Ecco gli spettacoli nell’ordine cronologico con il quale sono andati in scena nelle tre giornate inserite nel contenitore Liberi d’estate 2018. Il primo ad aver debuttato martedì 10 alle 19,30 è stato il lavoro Depersonalizzazione (e di come l’amore possa ristabilire la realtà) scritto da Michela Giudici con la regiadi Laura Tanzi e l’interpretazionedi Eliana Bertazzoni, Antonio Giovinetto e Alessandro Prioletti. Un testo che narra la difficile esperienza di uno studente universitario al terzo anno di medicina colto da una patologia psichica che gli fa dimenticare la sua identità e incontrare il suo Gemello immaginario, con il quale combatte. La contrastata relazione con la ragazza dei suoi sogni interviene nella cornice drammatica delle sue vicissitudini personali. Uno spettacolo che si avvale di una suggestiva scenografia in bianco e nero, compresi il costume e la maschera del Gemello, contribuendo a sottolineare il pathos emotivo della pièce.

Foto di scena: 3Some - Sofia Pauly, Tommaso Fermariello, Gianluca Bozzale
Foto di scena: 3Some – Sofia Pauly, Tommaso Fermariello, Gianluca Bozzale

A seguire, alle 21,30, la brillante commedia tragicomica 3Some di Tommaso Fermariello, spettacolo attualmente già in tourneé in Italia, prodotto dalla giovane compagnia La Petite Mort Teatro con la regia di Martina Testa e che ha visto sul palco, oltre allo stesso autore, Sofia Pauly e Gianluca Bozzale. Qui l’idillio di una coppia gay viene minato dalla malattia per cancro di uno dei due, e la presenza di una ragazza conosciuta per caso nella sala d’attesa di un ospedale genera un particolare ménage à trois dall’inquietante finale. Uno spettacolo ben strutturato per ritmo e movimento, che sa giocare sulla morte accompagnando la cornice drammatica dell’argomento con un’efficace vis comica dai tratti surreali.

Foto di scena: Uteri’n’aria - Antonella Voltan
Foto di scena: Uteri’n’aria – Antonella Voltan

Uteri’n’aria. Itinerario di sola andata è invece il lavoro scritto e interpretato da Antonella Voltan con la regia di Paolo Panizza che ha aperto la serata di mercoledì 11, un monologo tratto da esperienze reali che indaga sulla maternità per un approfondimento sul bivio esistenziale che questa comporta. Un viaggio di sola andata che porta simbolicamente a una sospensione dell’utero nell’attesa di generare una nuova vita, ponendo l’interessata di fronte alla scelta di non soccombere di fronte alla paura piuttosto che riconoscere il figlio come altro da sé, pur nell’identità di un rapporto simbiotico.

Foto: Trittico contemporaneo – Giula Pes e Mauro Negri
Foto: Trittico contemporaneo – Giula Pes e Mauro Negri

Come secondo spettacolo della serata, Trittico contemporaneodi Flavia Todisco, un affresco sul presente con protagonisti la violenza alle donne e l’impatto sulla società. Un marito pluriomicida massacra la moglie, dopo averla violentata, insieme ai tre figli per poi recarsi a giocare a bowling con gli amici. Lo spettacolo è costituito da tre situazioni, dove il coro del popolo comune si alterna ai monologhi dell’assassino e della vittima, con l’angosciante assenza dei bambini trucidati. Uno sviluppo drammaturgico interessante, che oltre a proporre lo schema del teatro classico pone lo spettatore di fronte all’evidente superficialità della vox populi in merito all’accaduto. In scena tre indiscutibili presenze, i bravissimi Mauro Negri e Giulia Pes nel ruolo di carnefice e vittima nonché membri del coro, oltre all’eccezionale presenza dello stesso Francesco Leschiera come terzo coreuta. La regia di Ettore Distasio riesce a conferire quel giusto ritmo e spettacolarità alla narrazione, dove la scabrosità dei fatti riportati senza sconti verbali apre una porta riflessiva sul rapporto uomo/donna e la violenza insita nel tessuto sociale come tra le mura domestiche.

Foto di scena: A. Wilson – Daria Morelli, Barbara Sirotti, Lorenzo Castelluccio
Foto di scena: A. Wilson – Daria Morelli, Barbara Sirotti, Lorenzo Castelluccio

Ultimo lavoro della rassegna, andato in scena giovedì 12, l’enigmatico A. Wilson di Daria Morelli, diretto da Lorenzo Castelluccio, un testo che riporta l’alterazione di coscienza di una scrittrice di fama, Alma Wilson, interpretata dall’autrice, ossessionata da una penna ricevuta in regalo dal padre da ragazzina, evento che in qualche modo l’ha fagocitata al punto da farle intraprendere la carriera letteraria. Un chiodo fisso che la porta verso una progressiva pazzia, sullo sfondo di un complicato rapporto con la sorella Alba, l’altra A. Wilson, una donna brillante e piena di vitalità che costituisce il contraltare della schiva Alma, soprattutto nel rapporto con gli uomini. Una pièce avvalorata dall’interpretazione e movimento danza di Barbara Sirotti nel ruolo di Alba, in un tessuto drammaturgico dove realtà e finzione si mischiano e si alternano, costituendo diversi livelli di lettura dell’elemento cronotopo.

Ancora una volta Banco di prova ha portato per la prima volta in scena lavori che hanno come sfondo situazioni legate a problematiche della società contemporanea, spaziando da una lettura trasgressiva a quella più tradizionale, in una cornice creativa dove emergono punti di collisione tra l’umore comico e il contesto drammatico.Nell’insieme anche questa edizione è riuscita a dare uno spaccato di alcuni fermenti neodrammaturgici, con cinque spettacoli che in qualche caso costituiscono un work-in-progress per costruzione, ma che comunque offrono alcuni spunti per un possibile teatro del divenire.

Rassegna Banco di prova, II Edizione
In Liberi d’Estate 2018
Milano, Teatro Libero, via Savona 10
Dal 10 al 12 luglio 2018

Depersonalizzazione di Michela Giudici
Con
Eliana Bertazzoni, Antonio Giovinetto e Alessandro Prioletti
Regia di Laura Tanzi
Martedì 10 luglio ore 19,30

3Some di Tommaso Fermariello
Con Sofia Pauly, Gianluca Bozzale,Tommaso Fermariello
Regia di Martina Testa
Martedì 10 luglio ore 21,30

Uteri’n’aria di Antonella Voltan
Con Antonella voltan
Regia di Paolo Panizza
Mercoledì 11 luglio ore 19,30

Trittico contemporaneo di Flavia Todisco
Con Giulia Pes, Mauro Negri, Francesco Leschiera
Regia di Ettore Distasio
Mercoledì 11 luglio ore 21,30

A. Wilson di Daria Morelli
Con Daria Morelli, Barbara Sirotti, Lorenzo Castelluccio
Regia di Lorenzo Castelluccio
Giovedì 12 luglio ore 21

INFO: www.teatrolibero.it