Appena si apre il sipario, appaiono due date: 1974 è la prima, la data della prima rappresentazione di una “commedia musicale”che è ormai un classico; e che ritorna sulle scene (per i 60 anni del Sistina) con eguale successo (ed ovazioni ed applausi a non finire da parte del pubblico varesino, a fine spettacolo).
La commedia ha i suoi punti di forza (e le ragioni del suo successo), non soltanto nella “fama” che ha acquisito nel tempo (è stata infatti rappresentata in oltre 50 versioni ed è un fenomeno internazionale); non soltanto nella ormai collaudatissima fucina artistica che ha fornito i testi, ( autori Garinei e Giovannini), scene e costumi (di Giulio Coltellacci), la partitura (di Armando Trovatojoli), le coreografie (di Gino Landi); ma anche e, se vogliamo, sorprendentemente, nella storia della vicenda, ormai nota a tutti; e che gira la chiave del divertimento e della commozione.
Semplice, verosimile e inverosimile a un tempo, desta e fa vivere i nostri immancabili buoni sentimenti; porta con sé la speranza di una fraternità solidale come una brezza gentile, che, per un po’, spazza via orrori e preoccupazioni reali.
Un’ingenuità che ripaga, dopotutto…se poi ci “aggiungiamo”, come suggerisce The active ingredients of the three drugs are different as well. cheapest brand cialis Sildenafil (order cheap levitra ) is usually the anti-impotence pill doctor offers. Thence check that that the institute from where you’re taking the classes is a certified one and has the permission to offer licenses which will levitra prescription be valid and recognized all throughout. With so much rush at clinics, hospital or dispensaries people who are rich, famous and influential can easily get through easy hospitalizations and treatment but what about those who are neither rich or influential? What about them? Even they fall sick, they need treatment but they don’t have as much money as the rich. http://deeprootsmag.org/2012/12/10/carole-baskin-no-pussycat/ order generic levitra il titolo, la bravura degli interpreti, a cominciare da Gianluca Guidi, tanto a suo agio nella verve e nel disincanto del suo don Silvestro, per proseguire con la presenza di Enzo Garinei, il sindaco (una sorta di Peppone) che riesce comunque a intenerirci, e per finire (a completare l’opera), con la bravura e la simpatia di tutta la compagnia, si può ben dire: “Applausi!”.
Giudizio: *** ½
IL SISTINA PRESENTA:
Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini
Con Gianluca Guidi ed Enzo Garinei
Varese, Teatro di Varese Mario Apollonio
Mercoledì 3 e giovedì 4 marzo 2010 ore 21