Alla recente conferenza internazionale Mobile World Congress di Barcellona, i ricercatori dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione dell’Informazione e della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme ai colleghi del Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) di Pisa ed in partnership con Ericsson hanno presentato il sistema di trasmissione dati via internet più veloce al mondo, che funziona a 448 gigabit al secondo su doppia portante ottica ed è inserito in un apparato commerciale di rete in fibra ottica. Il gruppo di ricerca ha sfruttato proficuamente le competenze scientifiche acquisite in anni di ricerche e le ha indirizzate verso un’applicazione di forte interesse industriale, che prossimamente verrà testata su segmenti di rete installati in tutto il mondo per poi diventare un prodotto Ericsson ed essere, quindi, utilizzata nei principali sistemi di comunicazione su fibra ottica.
L’importante risultato raggiunto è il frutto della collaborazione strategica fra Ericsson ed il centro di ricerca di Pisa sulle reti ottiche e sulle tecnologie fotoniche, le cui attività si svolgono nell’ambito delle reti di trasporto ottiche di prossima generazione, con particolare riferimento all’integrazione IP/ottica delle soluzioni di rete e di nodo basate su tecnologie di ottica integrata, dei sistemi di ingegneria del traffico basati su un piano di controllo GMPLS (Generalized Multi-Protocol Label Switching) unificato e scalabile, delle reti di accesso ottiche a larga banda basate sulla tecnologia WDM-PON (Wavelength-division-multiplexed Passive Optical network) e delle reti backhauling impieganti tecnologie fotoniche. Gli obiettivi strategici del centro di ricerca sono quelli di sviluppare nuovi concetti di sistema, testare nuove tecnologie, dimostrare sperimentalmente la fattibilità delle soluzioni studiate nonché realizzare prototipi di sistemi avanzati. You shouldn’t take them daily but just 45 to 60 minutes and their effect lasts in the body for about 5 hours after consumption. generic sildenafil uk Cutting off the non-vegetarian items from the daily diet viagra generika mastercard keeps you away from the risk of lung and colorectal cancer, type 2 diabetes, blood pressure, heart disorders, etc. A young person suffering from cheap viagra mastercard impotence shall face a stressful condition. The cheap viagra levitra excellent fact about Kamagra is you can avoid to take it on daily basis. Il centro ha, inoltre, la responsabilità di individuare e promuovere la ricerca a lungo termine, di sviluppare e mantenere la leadership tecnologica a livello mondiale nelle aree di interesse e di promuovere costantemente un processo di innovazione operando da cerniera tra università/centri di ricerca, con cui collabora, ed unità di ricerca & sviluppo della Ericsson.
In pratica questa soluzione tecnologica consente di trasmettere i dati, disposti elettronicamente, in forma di segnali di luce, che possono, così, attraversare le fibre ottiche senza perdere in qualità con una velocità 4 volte superiore al precedente record per infrastruttura commerciale, che era di 100 gigabit al secondo. Se dal punto di vista della navigazione in internet non ci saranno grossi sconvolgimenti, lo streaming e il download subiranno un’autentica rivoluzione: in un solo secondo potranno essere inviati una quantità di dati alternativamente pari a 20 film in alta definizione, 500 film in qualità standard, 22.500 collegamenti Adsl a 20 Mbit/s, 7 milioni di videochiamate o 100 milioni di telefonate standard. I vantaggi si faranno sentire anche per la telefonia mobile, in quanto non si dovranno potenziare le reti soggette al continuo aumento di traffico ma sarà sufficiente modificare gli attuali apparati, risparmiando parecchi soldi ed evitando probabilmente aumenti di tariffe a danno degli utenti.
Con questo traguardo si spera di rilanciare la ricerca italiana in ambito internazionale, come testimoniato dal gran numero di pubblicazioni scientifiche e brevetti internazionali prodotti, fornendo nel contempo un esempio concreto dell’importanza delle sinergie tra Università e grandi realtà industriali come Ericsson.