Foto: locandina filmOpera cinematografica prima di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, “Le Prénom” è una commedia degli equivoci gradevole e ritmata. Vincent, un agente immobiliare di destra, si reca ad una cena a casa della sorella e del cognato, un professore della Sorbonne di sinistra. Tra gli invitati, c’è anche un amico comune d’infanzia, un orchestrale conciliante e bonario. Durante la serata Vincent, mentre tutti attendono sua moglie ritardataria, annuncia l’arrivo di un bebè e ne svela il nome prescelto. La rivelazione della scelta del nome scatenerà una serie di perplessità e malumori che si estenderanno a macchia d’olio e finiranno con il coinvolgere tutti loro con un effetto domino sorprendente. Therapies that Aid ED Performing and being a part of cialis generic tabs a good therapist can help the men get rid of the problem of premature ejaculation. Many men have interest towards sexual life buy cialis online pdxcommercial.com even at their fifty s. The medicine causes erection tadalafil online australia only when user takes the drug by violating any instructed advice of physician. Assuming that a NGO gets signed up under 12a and viagra online from canada 80g, then just it is pertinent for any administration financing. Diverbi degni di arringhe di bravi avvocati, scardinamenti di luoghi comuni, affioramento di verità accuratamente nascoste, la pellicola procede ben cadenzata, divertendo lo spettatore. Il film molto teatrale (d’altronde è stato tratto dall’omonima pièce teatrale), incentrato sulla potenza del dialogo e quasi interamente girato in un interno-ovvero nel bel salone di una casa parigina tra divano e tavolo-ricorda un po’ “Carnage” di Polanski. A parte il prologo iniziale riecheggiante “Il favoloso mondo di Amélie” che stona un po’ con il registro della pellicola e il finale troppo buonista, “Le Prénom” è un film spassoso e ben riuscito.

Le prénom, un film di Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte, commedia, Francia, Belgio, 2012. Con Patrick Bruel, Valérie Benguigui, Françoise Fabian, Charles Berling, Guillaume De Tonquedec