Foto: Carlo Giuffrè e Maria Rosaria Carli © Teatro Manzoni Milano

Diana Or.I.S. in coproduzione con il Teatro Stabile di Napoli presenta:

CARLO GIUFFRE’ (Pasquale Lojacono – anima in pena) in

Questi Fantasmi! di Eduardo De Filippo

Con (in ordine di entrata):

PIERO PEPE (Raffaele, portiere – anima nera)

GIUSEPPE PIACQUADIO (primo facchino – anima condannata)

PIETRO MEGLIO (secondo facchino – anima condannata)

CLAUDIO VENEZIANO (Gastone Califano – anima libera)

ANTONELLA LORI (Carmela, sorella di Raffaele – anima dannata)

MARIA ROSARIA CARLI (Maria, moglie di Pasquale – anima perduta)

PAOLO GIOVANNUCCI (Alfredo Marigliano – anima irrequieta)

ANTONELLA CIOLI (Armida, moglie di Alfredo – anima triste)

PINA PERNA (Silvia, figlia – anima innocente)

FRANCESCO D’ANGELO (Arturo, figlio – anima innocente)

GIUSEPPE SALA (Saverio Califano, maestro di musica)

IL PROFESSOR SANTANNA (anima utile, ma non compare mai).

Scene e costumi ALDO TERLIZZI, luci UMILE VAINIERI, musiche FRANCESCO GIUFFRE’

Regia di CARLO GIUFFRE’

I fantasmi non esistono… li creiamo noi, siamo noi i fantasmi!

(Eduardo De Filippo)

“Questi Fantasmi!” è una delle commedie di Eduardo De Filippo che più ha saputo raccogliere un eccezionale successo di pubblico. La ragione di tale successo va ricercata, probabilmente, nella sua caratteristica principale: una commedia comica, ma al tempo stesso amara.

In un appartamento di un palazzo secentesco vengono ad abitare Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria. All’insaputa di Maria, Pasquale ha un accordo con il proprietario, per cui, in cambio dell’alloggio, dovrà sfatare le dicerie sull’esistenza di fantasmi nella casa. Suggestionato dai racconti del portiere, Pasquale si imbatte in Alfredo, amante della moglie, e lo scambia per un fantasma. Con il suo dirimpettaio, il professor Santanna, silenzioso e invisibile testimone di ciò che accade in casa, intrattiene intanto lunghi monologhi. I regali di Alfredo consentono alla coppia un certo benesssere e Pasquale, sentendosi beneficiato dal fantasma, non si pone troppe domande. Regular exercise not only can improve your physical health, it can have a great impact on what is happening around a person. viagra sans prescription In addition to the above mens vitamins and supplements, it is also important for men to achieve an erection. viagra cipla india The awful news: surgery is excruciating and brand viagra uk expensive-think $10,000 and up. Cenforce 100mg is the ultimate treatment for the following conditions; or any ongoing managed condition, should consult http://cute-n-tiny.com/tag/kitty/ levitra without prescription their medical provider to see if it is right for them. Non sopportando più l’equivoca connivenza dimostrata dal marito Maria decide di fuggire con Alfredo, ma i suoi familiari si recano da Pasquale per denunciare l’adulterio e vengono a loro volta scambiati per fantasmi. Alfredo torna con la moglie e Pasquale, senza donazioni, è in difficoltà: quando reincontra Alfredo, desideroso di riabbracciare Maria, lo riconosce come “fantasma” e gli rivela il suo amore per la moglie e la pena di non poterle assicurare una vita dignitosa. Alfredo, commosso da quelle parole, sta al gioco e regala a Pasquale il denaro desiderato.

Note di regia di Carlo Giuffrè – La commedia dell’ambiguità

Dopo: “La fortuna con la effe maiuscola” (scritta con A. Curcio), “Napoli milionaria” “Non ti pago” “Natale in casa Cupiello” “Le voci di dentro” “Il sindaco del rione Sanità”, metto in scena un’altra grande commedia di Eduardo: “Questi fantasmi!” che è un lavoro teatrale, come dice la Di Franco, costruito molto abilmente sull’ambiguità, non lascia mai capire chiaramente se Pasquale Lojacono per raggiungere il suo scopo agisce in buona fede o in malafede. In questa ambiguità alcuni critici hanno identificato l’influenza del relativismo pirandelliano. Con questa commedia Eduardo approfondisce un tema fra i più ricorrenti nella sua drammaturgia: l’illusione, il desiderio che gli uomini hanno di credere in qualcosa di irragionevole, di irraggiungibile, ma che rende felici, perlomeno sereni. Pasquale Lojacono diventa il simbolo dell’uomo che, pur essendo consapevole delle brutture della realtà, vuole trasformare i fantasmi cattivi in buoni, perché vuole avere fiducia in un avvenire diverso, in un mondo migliore. Che grandi commedie, che gioia recitarle, che grande piacere ascoltarle.

Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42

Dal 27 marzo al 22 aprile (chiusura per le festività pasquali dal 5 all’11 aprile)

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Biglietto: poltronissima € 30,00 poltrona € 20,00

Orari: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30

www.teatromanzoni.it