Foto:Marco Zappalaglio © A. Bernhard

Dal 3 al 6 dicembre 2012

Teatro Salone

Piccolo Parallelo Cecchi – Zappalaglio

presentano

GERUNDIA FELIX

Prima milanese

drammaturgia. regia, scene e costumi Enzo G. Cecchi

con Marco Zappalaglio, Enzo Cecchi

musiche popolari dell’Europa dell’Est

produzione Piccolo Parallelo Cecchi – Zappalaglio

durata 75 minuti

Un imprenditore in attesa di un trapianto e un domestico straniero, questi i personaggi di Gerundia Felix. Gerundia perché ambientato in una di quelle zone un tempo ricoperte dal Lago Gerundo, ai confini fra Bergamo, Brescia, Cremona, ma potrebbe essere un qualsiasi altro luogo. Si parla di razzismo, intolleranza e compravendita di organi, spensieratamente con parole qualsiasi, spesso grossolane, ascoltate al bar, in una bettola, in una piazza o al supermarket. Uno spettacolo duro, a volte surreale, che scivola nel comico mettendo a nudo una umanità impietosa, che pur intollerante non può più vivere senza “l’altro”. Le parole dello spettacolo non sono quelle usuali che potrebbero essere utilizzate in uno spettacolo (ammesso che ci possano essere parole usuali), ma frasi, come si diceva, sentite in giro che entrano da un orecchio ed escono dall’altro, ma che unite una ad una per una scrittura ed un testo teatrale, diventano deflagranti e devastanti. Una fotografia iperrealista socio – antropolgica cui il regista, Enzo G. Cecchi, ha voluto dare l’abito di una drammaturgia.

Un piccolo imprenditore edile logorroico, incattivito dalla vita e da alcune sventure: ha problemi di salute e preoccupazioni per l’unico figlio rimasto, anche lui con problemi di salute molto più gravi. Ha un domestico straniero e fino alla fine non si saprà, neanche lo sa l’imprenditore, da quale parte del mondo provenga. Un domestico indifferente alle parole del proprio “padrone” e apparentemente senza nessuna emozione, se non una cocente nostalgia per la propria terra. La conclusione fra i due sarà una compravendita neanche troppo surreale. Io ti pago e tu mi permetti di sopravvivere. Io ho bisogno dei tuoi soldi e ti do quello di cui tu hai bisogno.

NOTE DI REGIA

Gerundia Felix è una metafora

Gerundia perché ambientato in una di quelle zone un tempo ricoperte dal lago Gerundo, ai confini delle province di Bergamo, Brescia e Cremona. Gerundia Felix: qua nel mio cortile tutto va bene o quasi. Poteva chiamarsi in altra maniera o poteva essere parlato in altri dialetti, Gerundia perchè è la zona in cui abito da più vent’anni e a cui sono affezionato. Say for example, if you look at the side-effects and look at any contraindications in case you are looking for generic version of the same medication you can surely find them in cheaper prices from the generic online pharmacy stores saving you a lot on something that will not provide a levitra canadian pharmacy real or a speedy relief. They simply do not have the blood flowing to where canada pharmacy viagra look at here it needs to go for an construction rather than the stomach for digestive purposes. The most common cause is from problems with the levitra 40 mg production of sperm. It would help you feel cheapest viagra in uk refreshed and energetic. Uno spettacolo duro, a volte surreale, a volte comico. Non si vuole prendere in giro nessuno, non ci si vuole porre con giudizi di ordine morale. Tutto è politico e anche questo spettacolo lo è, però ribadisco, non è uno spettacolo sulla politica né contro né a favore di nessuno. È una sorta di sezionamento, pur a volte con allegria, di un “cadavere” e di una società. Una fotografia iperrealista socio-antropolgico, cui ho voluto dare l’abito di una drammaturgia. Un luogo e una società, che sono in queste zone, una volta paludose come il lago Gerundo che le circondava, ma che potrebbe essere tranquillamente da qualsiasi altra parte.

Gerundia Felix, nella sua scrittura originale e completa, nasce con quattro episodi, che alternandosi in più scene si incardinano uno nell’altro. Il quarto episodio, storia di due gemelli, uno prete e l’altro il suo sacrestano, uno etero, l’altro gay, troppo forte e sguaiato, non è mai stato rappresentato. Lo spettacolo teatrale, portato in scena fino a due anni fa, includeva i primi tre episodi: il nucleo centrale, Cuore di padre, cui si avvicendavano le microstorie di due piccoli muratori abbandonati dal loro padrone, che non voleva pagarli, e il vagabondaggio di un vecchio signore, che crede di trovare Cri
sto in un cantante di cabaret. Per questa nuova riedizione, abbiamo lavorato solo sul nucleo centrale Cuore di padre, che è diventato semplicemente Gerundia Felix. Allora sei attori, ora solo due, Marco Zappalaglio ed io Enzo Cecchi : Piccolo Parallelo.

Enzo G. Cecchi

PICCOLO PARALLELO

È stato fondato nel 1981 a Bologna da Enzo G. Cecchi, drammaturgo, regista e attore, e da Gian Marco Zappalaglio, attore e direttore artistico. Dal 1999 ha sede a Romanengo in Provincia di Cremona, è l’unico gruppo teatrale professionista della provincia, riconosciuto dalla Regione Lombardia e svolge le proprie attività in diverse sedi fra le provincie di Cremona, Brescia, Bergamo e Mantova.

La sigla PICCOLO PARALLELO CECCHI – ZAPPALAGLIO, più che una compagnia teatrale, identifica un progetto artistico che ha come attività principale la produzione e la distribuzione dei propri spettacoli. Inoltre organizza manifestazioni culturali, eventi teatrali ed iniziative didattiche, atti a divulgare e valorizzare tutto quanto concerne il Teatro d’Arte Contemporaneo. Per questa finalità ritiene fondamentale un rapporto con il territorio, con le sue Istituzioni, con le sue istanze culturali.

In 31 anni di attività ha prodotto 44 spettacoli, la maggior parte scritti e diretti da Enzo Cecchi e rappresentati in 200 città in Italia e all’estero, fra cui San Pietroburgo, Londra, Stoccolma, Malta, Amburgo, Monaco, Colonia, Lubiana, Amsterdam, L’Aia, Montreal, Stoccolma, Vienna.

Da 30’ anni quello di Cecchi e Zappalaglio è un modo di lavorare e concepire un teatro d’arte che fa dell’organizzazione di eventi culturali la naturale estensione dell’arte scenica. Frutto di questa idea, oltre ai 43 spettacoli prodotti, sono quattro le imprese che Cecchi – Zappalaglio hanno realizzato o sono ancora in essere: Il Teatro G. Galilei di Romanengo (Cr), giunto quest’anno alla venticinquesima stagione; la manifestazione Odissea – Festival della Valle dell’Oglio, giunto nel 2012 alla dodicesima edizione; Teatri di Pianura, una stagione teatrale itinerante, che si svolge da 4 anni in periodo invernale in alcuni paesi fra le Province di Cremona e Brescia; il Festival “Masi In…Visibili che si svolge in Trentino in Val di Cembra, nel 2012 alla sua terza edizione.

Teatro Salone

via Ulisse Dini 7, 20142 Milano

MM 2 ABBIATEGRASSO (uscita via Palanti) | tram 3,15 – autobus 79

PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI TELEFONICHE

02 89011644 (da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00)

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PREZZI

Teatro Salone

16€ intero

11€ ridotto giovani fino a 25 anni

14€ ridotto convenzionati

8€ ridotto anziani oltre 60 anni

ORARI

lun – gio ore 21.00

www.teatrocrt.it