Milano, Dal 20 al 24 marzo 2013
Triennale di Milano Teatro dell’Arte
Triennale di Milano
DiDstudio
Fondazione A. Pini
Dal 20 al 24 marzo torna Uovo performing arts festival, l’appuntamento più indisciplinato dedicato alle performing arts. Un’undicesima edizione che conferma la vocazione internazionale del festival, dando vita ad una miscela unica di linguaggi e formati, secondo quella filosofia che Uovo ha saputo portare da sempre nelle sue differenti declinazioni: SuperUovo, Uovokids, Uovo Music, Uovo à la coque, UovoTv.
Uovo 2013 si svolgerà principalmente all’interno degli spazi della Triennale di Milano e presenterà, per la prima volta in Italia, i nuovi lavori di alcuni tra i protagonisti internazionali più acclamati nel campo delle performing arts.
Post postmoderno? Nuovo realismo? L’undicesima edizione s’insinua nel dibattito proponendo lavori che s’interrogano sull’idea di rappresentazione, di verità e interpretazione, identità, autenticità.
Lavori trascinanti, spregiudicati, a cominciare dalla provocatoria e spiazzante ultima creazione di uno dei più importanti coreografi contemporanei, Jérôme Bel (FR), attesissimo ritorno a Uovo (il cui pubblico ha più volte avuto modo di conoscerne e apprezzarne il lavoro) in prima nazionale con Disabled Theater, spettacolo realizzato insieme agli attori professionisti e portatori di disabilità del Theater HORA (CH).
Grande attesa anche per l’irriverente (M)IMOSA di Cecilia Bengolea (FR/AR), François Chaignaud (FR), Trajal Harrell (US), Marlene Monteiro Freitas (PT), per la prima volta in Italia in una straordinaria pièce a quattro dedicata all’arte del Voguing – versione M del ciclo Twenty Looks or Paris is Burning at The Judson Church, ultima in ordine di tempo della serie di creazioni in diverse ‘taglie’ costruite da Harrell intorno alla curiosa domanda: «Cosa sarebbe successo nel 1963 se qualcuno dalla scena del ballo di Harlem fosse sceso in città per danzare accanto ai primi postmoderni alla Judson Church?».
Presenza importante a Uovo 2013 quella di Saša Božić (HR) – fondatore e anima con Barbara Matijević (applauditissima ospite delle ultime edizioni) e Željka Sančanin della storica compagnia croata k.o. kombinirane operacije – con Love will tear us apart, prima parte della trilogia dedicata alle relazioni umane: un solo appositamente creato per la performer Petra Hrašćanec che mescola generi differenti dando vita a un oggetto sospeso tra il concerto rock, la confessione e la danza astratta.
Il tema delle relazioni, e quello dell’amore in particolare, ritorna anche nel lavoro di Gunilla Heilborn (SE), anche lei per la prima volta in Italia a Uovo con il suo This is not a love story, suggestivo e straniante racconto a due di quella che è oggi considerata la più importante coreografa e regista svedese e una delle principali di tutto il Nord Europa – vincitrice tra l’altro del premio Guldbagge per il cortometraggio Hur gör man.
Grandi nomi della scena europea per questo 2013 dunque, ma non solo. La mission di Uovo infatti, durante tutti i suoi undici anni di storia, è sempre stata duplice: oltre a quella di portare per la prima volta nel nostro paese le punte più avanzate della performing arts da tutto il mondo, sin dall’inizio c’è stata la volontà di costruire un luogo di scoperta e di lancio per il meglio della nuova scena performativa italiana, sostenendo produttivamente alcune delle realtà più significative che la abitano.
Una vera e propria vocazione allo scouting, che non poteva non segnare anche questa edizione 2013: ne è una prima, significativa riprova la presenza della giovanissima Giorgia Nardin che in esclusiva per il festival presenta un’inedita lecture – demonstration dal titolo All dressed up with nowhere to go proposta in tandem con Romaeuropa, la più importante vetrina di performing arts della capitale e partner di grande prestigio per questa undicesima edizione.
Barokthegreat, formazione diretta dalla performer-coreografa Sonia Brunelli (più volte ospite delle passate edizioni) e dalla musicista Leila Gharib, presenta in prima assoluta il suo nuovo lavoro L’attacco del clone, prodotto grazie al sostegno di Next, Laboratorio delle idee di Regione Lombardia.
Nuova tappa site-specific per il progetto La sagra della primavera Paura e delirio a Las Vegas di Cristina Rizzo, che vede in scena la co-fondatrice di Kinkaleri (oggi tra le figure di punta della ricerca italiana) in un solo realizzato ad hoc sulle note della cel
ebre composizione di Stravinskij.
Per la prima volta a Milano grazie a Uovo – dopo la straordinaria accoglienza di pubblico e critica nei principali palcoscenici italiani – arrivano invece il nuovo lavoro di Alessandro Sciarroni, FOLK-S Will you still love me tomorrow?, un’incredibile maratona di danza che prende spunto dallo Schuhplattler (ballo tipico tirolese) per riflettere sulla forza delle tradizioni popolari, e l’ironico e scanzonato N-esimo Progetto Fallimentare di QuaLiBò, spettacolo vincitore del Premio GD’A – Giovani Danz’Autori Puglia 2011, che vede protagonisti di un insolito duetto la danz’autrice Maristella Tanzi (ex-Sosta Palmizi, fondatrice di QuaLiBò) e Carlo Quartararo, tecnico della compagnia.
Tappa speciale a Uovo 2013 per il progetto Drive_IN #5 di Strasse, collettivo nomade di artisti con base a Milano: una performance per un solo spettatore alla volta, un viaggio in macchina tra realtà e visione lungo le strade della città di notte.
Appuntamento speciale venerdì 22 marzo alle ore 18 nella suggestiva cornice della Fondazione A. Pini di Milano con Dialogo su Forsythe, un incontro aperto al pubblico condotto dai critici di danza Francesca Pedroni e Marinella Guatterini: l’incontro affronterà alcuni dei temi fondanti del lavoro di uno dei più importanti coreografi viventi, William Forsythe, tornato in Italia dopo dieci anni di assenza con la sua Forsythe Company proprio grazie a Uovo e al Teatro Grande di Brescia nella primavera del 2012, per realizzare una serie di progetti tra Milano, Brescia e Venezia.
Anche quest’anno, tutti gli eventi e il backstage di Uovo performing arts festival saranno documentati in tempo reale attraverso materiali video e fotografici realizzati ad hoc su uovotv.com
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INFO uovoproject.it – info 3488039149 – skype: uovoproject – info@uovoproject.it BIGLIETTI biglietteria (in collaborazione con il festival MITO SettembreMusica) presso Triennale di Milano Teatro dell’Arte (18 e 19 marzo dalle h. 17 alle h. 20, dal 20 al 24 marzo dalle h. 17) prevendita www.vivaticket.it call center vivaticket 899666805 / Pronto PagineGialle® 892424 (servizi a pagamento) abbonamento 35 euro intero – 30 euro ridotto* Dà diritto all’ingresso a tutti gli spettacoli (ad eccezione di Drive_IN #5 e All dressed up with nowhere to go) fino ad esaurimento posti, prenotazione obbligatoria prenotazioni spettacoli in abbonamento boxoffice@uovoproject.it Drive_IN #5 10 euro intero, prenotazione obbligatoria, posti limitati info e prenotazioni solo per Drive_IN #5 tel. +39 327 89 49 355 Dialogo su Forsyhte, All dressed up with nowhere to go ingresso libero fino ad esaurimento posti Disabled Theater, (M)IMOSA 15 euro intero – 10 euro ridotto* FOLK-S, This is not a love story 10 euro intero – 8 euro ridotto* N-esimo Progetto Fallimentare, L’attacco del clone, La Sagra della Primavera, Love will tear us apart, 5 euro intero biglietto sostenitori Uovo 5 euro [*studenti, t friends, soci centri culturali stranieri, convenzioni]