Sala Fassbinder
Dal 3 all’ 8 maggio 2013
Teatro delle Albe/ Ravenna Teatro
Pantani
di Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
regia Marco Martinelli
con Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Francesco Mormino, Laura Redaelli, in video Pino Roncucci
incursione scenica Francesco Catacchio, Fagio
itinerari in Romagna Luigi Dadina
fisarmonica e composizione musiche Simone Zanchini
ideazione spazio scenico Alessandro panzavolta – Orthographe
coproduzione Teatro delle Albe – Ravenna Teatro, le manège.mons – Scène Transfrontalière de création et de diffusion asbl
In scena all’Elfo Puccini tre spettacoli del Teatro delle Albe, tre momenti di una storia iniziata nel 1983 (la compagnia venne fondata da Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni, oggi ancora insieme) e più che mai viva.
Il focus si apre con PANTANI (3 – 8 maggio), ultimo spettacolo della compagnia ispirato alla figura di Marco Pantani, eroe tragico dei nostri tempi.
Pantani l’idolo, il pirata dei record imbattibile in salita, Pantani il dopato, il mostro distrutto e infangato dalla stampa. Un dramma personale e familiare, una vicenda torbida risolta con facili lapidazioni da bar. Quella di Pantani non è solo una questione sportiva, ma un’autentica “passione” moderna. Marco Martinelli mette in scena in PANTANI una veglia funebre e onirica, affollata di personaggi, che come un rito antico ripercorre le imprese luminose dell’eroe. I genitori del campione, figure archetipiche di una Romagna anarchica e carnale, sono sospese come l’Antigone di Sofocle davanti al cadavere insepolto dell’amato: cercano verità, e non avranno pace finché non l’avranno ottenuta.
Si prosegue poi con Rumore di acque (9 -10 maggio), monologo nel quale la scrittura di Martinelli riesce a trasfigurare in grottesca e malinconica poesia la cronaca tragica dei barconi alla deriva nel Mediterraneo, un “oratorio per i sacrificati” accompagnato dai musicisti Enzo e Lorenzo Mancuso che, con le loro potenti voci di satiri antichi, sembrano gridare il dolore dell’umanità dal fondo di un abisso.
Completa il ritratto della compagnia ravennate Ouverture Alcina (11 e 12 maggio): un combattimento tra la potenza della voce di Ermanna Montanari e quella della musica di Luigi Ceccarelli, magica alchimia tra immagine e suono per una performance-concerto acclamata in tutto il mondo.
14 febbraio 2004: Marco Pantani viene ritrovato senza vita in un residence di Rimini. Aveva appena compiuto 34 anni. Dopo i trionfi al Giro d’Italia e al Tour de France, le accuse di doping a Madonna di Campiglio, rivelatesi poi infondate, lo hanno condotto a un lento ma inevitabile crollo psicologico fino a una morte forse tragicamente annunciata. Tra il campione adulato, l’icona di chi ha fatto rinascere il ciclismo come sport dell’impresa e della fantasia, e il morto di Rimini, che giaceva in mezzo alla cocaina nei panni di un vagabondo, vi è tutta la complessità di un’epoca al tempo stesso sublime e crudele che si esercita senza pudore. Senza vergogna.
La scrittura di Marco Martinelli – dopo quel Rumore di acque capace di trasfigurare in grottesca e malinconica poesia la cronaca tragica dei barconi alla deriva nel Mediterraneo – affonda nelle viscere dei nostri giorni e della società di massa che chiede sacrifici e capri espiatori. Attorno alle figure di Tonina e Paolo, i genitori di Marco, che ancora oggi stanno chiedendo giustizia per la memoria infangata del figlio, Martinelli mette in scena una veglia funebre e onirica, affollata di personaggi, che come un rito antico ripercorre le imprese luminose dell’eroe. I genitori di Marco, figure archetipiche di una Romagna anarchica e carnale, sono sospese come l’Antigone di Sofocle davanti al cadavere insepolto dell’amato: cercano verità, e non avranno pace finché non l’avranno ottenuta.
“Non lo so quello che è successo a Madonna di Campiglio, ma scoprirò la verità. Pagherò se c’è bisogno, ma lo verrò a sapere, perché è là che gli è piombata addosso la vergogna, e di quello è morto”. (Tonina Pantani)
Il testo di Martinelli costruisce attorno a questo anelito di giustizia un affresco sull’Italia degli ultimi trent’anni, l’enigma di una società malata d
i delirio televisivo e mediatico, affannata a creare dal nulla e distruggere quotidianamente i suoi divi di plastica, ma anche capace di mettere alla gogna i suoi eroi di carne, veri, come Marco Pantani da Cesenatico, lo scalatore che veniva dal mare.
FOYER DEL TEATRO | 2 MAGGIO, ORE 18:00
ERMANNA MONTANARI: FARE-DISFARE-RIFARE NEL TEATRO DELLE ALBE
presentazione del libro scritto da Laura Mariani.
Partecipano: Laura Mariani, Ermanna Montanari, Marisa Bulgheroni, Lea Melandri, Renata Molinari, Maria Nadotti, Oliviero Ponte di Pino
Elfo Puccini | Sala Fassbinder | Martedì/sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 Biglietteria: tel. 02.0066.06.06 – Prezzi: Intero € 30.50 – Martedì € 20 – Ridotto giovani e anziani € 16 – scuole € 12
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