Foto: Marina Abramovic © The Artist Is PresentL’essenza che di Marina Abramovic riluce nel film documentario di Matthew Akers non è tanto quella di suprema icona vivente della performance art, quanto quella di un essere umano che ha trasmutato le proprie carenze originarie in forza e potenza. Forza della persona che rende il proprio corpo e la propria mente acciaio inossidabile, pronto ad affrontare qualsiasi sfida di fronte alla quale la necessità della propria arte la ponga, e potenza che viene effusa da una personalità che avvolge ed incatena naturalmente un pubblico che di questa sua arte partecipa, più che assistere. La telecamera segue la persona e la donna di nome Marina Abramovic, prima che l’artista. Assume il ruolo di confidente che ascolta la narrazione intima e colloquiale del suo vissuto: le origini della bambina che si trascina per tutta la vita la sensazione di un bisogno di amore inappagato, e da adulta ne capovolge l’esito facendo dono di sé in modo incondizionato, non ad una sola persona, ma al mondo intero. It increases libido and sexual arousal in women and increases the sexual organ size in cheap levitra visit for info men. Such fulfillment of sexual desire is not only required by men but also to his partner. cheap cialis Allergen is encountered throughout the year Seasonal allergic rhinitis Perennial allergic cheap viagra overnight regencygrandenursing.com rhinitis Allergies occur throughout the year Allergens that trigger particularly dust, animal dander, mites, odor chemicals. One of the reasons couples do not discuss about ED is it’s treatable with medicines like viagra on line cheap online. La donna le cui vicende private diventano materia per un interminabile lavoro artigianale sul proprio corpo, vivisezionato e offerto agli occhi di chi, senza cadere nel tranello dell’aspetto spettacolare, ne voglia leggere il contenuto. Il percorso artistico ed umano della Abramovic culmina nella performance The artist is present (ospitata al Moma di New York da Marzo a Maggio del 2011, in contemporanea ad una retrospettiva sull’artista, e alla riproposizione delle sue più celebri performance da parte di un gruppo di giovani performer scelti ed addestrati dalla stessa Abramovic), la più lunga ed emozionalmente impegnativa della sua carriera.

Marina Abramovic, avvolta in un lungo ed essenziale abito, più nuda che nella più estrema delle sue performance storiche, fa vuoto dentro di sé per offrirsi come specchio e veicolo dell’anima di chi sceglie di sedersi di fronte a lei, immergendo il proprio sguardo nel suo. Dell’effetto di tale esperienza possiamo essere solo testimoni, ricevendo per osmosi attraverso lo schermo il sentore di un movimento interiore a cui non è lecito dare un nome.

Marina Abramovic: The Artist Is Present di Matthew Akers

Bologna, Cinema Odeon, venerdì 23 marzo 2012

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