Una grande mostra di enorme effetto dedicata alla storia dell’oreficeria nel Ducato di Milano è quella visibile a Milano ancora per pochi giorni fino al 29 gennaio 2012 dal titolo “ORO dai Visconti agli Sforza. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano”, che fa parte delle celebrazioni per il primo decennale di attività del Museo Diocesano di Milano.
“Vorrei che si evidenziasse” ha affermato il Presidente Mario Brianza “quanto in questi dieci anni il museo abbia cercato, con esiti positivi, di porsi in relazione con la Città e soprattutto con i giovani, cercando di non disattendere la propria funzione di conservazione del patrimonio, ma di allargarla ai temi della divulgazione e della comunicazione”.
“ORO dai Visconti agli Sforza. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano” esplora, per la prima volta in Italia, l’evoluzione dell’arte orafa a Milano tra il XIV e il XV secolo, attraverso 60 eccezionali capolavori, tra smalti, oggetti d’oreficeria sacra e profana, codici miniati, alcuni dei quali mai esposti in precedenza, provenienti dai più prestigiosi musei e istituzioni italiani e internazionali, come la National Gallery di Washington, il Louvre di Parigi, il Musée Massena di Nizza, la collezione Valencia de don Juan di Madrid, la Cattedrale di Essen (Germania).
L’eccezionalità dell’esposizione, curata da Paola Venturelli, è testimoniata dal fatto che, in virtù della loro fragilità, molti dei pezzi escono per la prima volta dal museo che li conserva e dove, in alcuni casi per timore di essere danneggiati dalla luce, non vengono presentati al pubblico. Questa mostra è anche un’occasione di condivisione con la città intera.” Il museo non è solo il luogo della conoscenza, ma anche e forse oggi soprattutto dell’esperienza della bellezza come scoperta di una dimensione nuova del vivere” sostiene il Direttore, Paolo Biscottini.
Il percorso espositivo del Museo Diocesano si è anche recentemente arricchito di una nuova sezione che accoglie la spettacolare“Via Crucis “bianca” (1955) di Lucio Fontana, recentemente acquistata dalla Regione Lombardia ed il nucleo di gessi provenienti dalla Veneranda Fabbrica del Duomo.
In questi primi dieci anni, l’attività del Museo Diocesano si è contraddistinta nella conservazione e nella valorizzazione dell’ingente patrimonio, costituito da circa 900 opere. Dalla Quadreria arcivescovile sono giunte al Museo molte opere delle collezioni degli arcivescovi milanesi, rivelando così i diversi orientamenti culturali dei vari successori di Ambrogio alla cattedra episcopale. In museo sono esposte, per esempio, parte della collezione Monti, della Visconti, della Pozzobonelli, e la completa collezione Erba Odescalchi. Il Museo Diocesano conserva inoltre numerose opere provenienti dalla Diocesi, dal IV al XIX secolo: in seguito a uno studio minuzioso dell’Archivio dei beni Artistici della Diocesi, conservato dal 1998 presso il Museo, sono state effettuate indagini e sopralluoghi nelle varie parrocchie, che hanno consentito di individuare veri e propri tesori nascosti. Si è avviata quell’azione di recupero del patrimonio artistico della Diocesi che è uno dei principali obiettivi del Museo Diocesano. Foods are helpful for boosting sex drive, wellbeing and libido in brand cialis for sale women include pumpkin seeds, sunflower Seeds, Chia Seeds, Beef, lamb and Spinach, which help improve testosterone. Surprisingly, the medicine is also use for some other medical purposes for treating individuals and relieving their different health ailments. sildenafil for sale http://greyandgrey.com/mywpcontent/uploads/2016/09/Grey-Grey-SS-Brochure-Final.pdf It also aids to eliminate the need to reuse drugs as purchase generic viagra an escape. These days neck generic cialis http://greyandgrey.com/wp-content/uploads/2018/07/DC37-Presses-9-11-Label-for-WC-The-Chief-April-2008.pdf injuries become very common. A questo nucleo si aggiunge la Collezione dei Fondi oro, donata da Alberto Crespi, illustre giurista milanese, fin dal 2000. La donazione consiste in una importante raccolta di tavole soprattutto del centro Italia, realizzate fra il XIV e il XV secolo. Ma al Museo son giunte anche le sculture e i dipinti provenienti dalla collezione Marcenaro (depositata dalla Fondazione Cariplo nel 2004), il ciclo di tele dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento ed infine un gruppo significativo di opere di arredo liturgico. Nell’immediato futuro, si prevede una sezione interamente dedicata al Novecento, che già comprende artisti quali Lucio Fontana, Aldo Carpi, William Congdon e altri.
Un discorso a parte va riservato all’iniziativa di “Un capolavoro per Milano”, nata da una partnership con Bipiemme Gestioni, adesso Anima Sgr, che, ogni anno dal 2002, ha portato nelle sale del Museo un’opera antica di argomento sacro particolarmente significativa, proveniente da importanti istituzioni museali italiane. Tra gli autori, si ricordano Antonello da Messina, Caravaggio, Andrea Mantegna, Botticelli, Lorenzo Lotto.
Ma il Museo Diocesano ha sempre mantenuto un’attenzione particolare all’arte contemporanea, dando a numerosi artisti, attraverso il format di MUDI Contemporanea, la possibilità di tenere una personale del loro lavoro.
In occasione del decennale, grazie al contributo di Banca Intesa, è stato anche realizzato un catalogo generale edito da Electa, che ripercorre la storia del Museo milanese.
ORO dai Visconti agli Sforza. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano
Museo Diocesano – Corso di Porta Ticinese, 95 – 20123 Milano
Fino al 29 gennaio 2012
Orari
Martedì – domenica ore 10-18 – Lunedì chiuso.
La biglietteria chiude alle ore 17.30
Catalogo Silvana Editoriale
Per informazioni:
tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it