Foto: Tutte le lune del chiaro di luna - Carta e colla h 170 x 189 x 2 cm © 2024 Clarissa Despota
Foto: Tutte le lune del chiaro di luna - Carta e colla h 170 x 189 x 2 cm © 2024 Clarissa Despota
Foto: Tutte le lune del chiaro di luna – Carta e colla h 170 x 189 x 2 cm © 2024 Clarissa Despota

L’ARTISTA E MATEMATICA CLARISSA DESPOTA PROTAGONISTA A VILLA BORRI MANZOLI

Esperienze n. 1,2”
Performance artistica

Villa Borri Manzoli
Piazza del Popolo 18, Corbetta
Sabato 19 ottobre ore 17.30
Ingresso libero

In occasione dell’inaugurazione della prima tappa della mostra itinerante “Schermi d’Arte. Il paravento da oggetto a favola”, in programma sabato 19 ottobre alle ore 17.30 negli eleganti saloni neoclassici di Villa Borri Manzoli a Corbetta, la giovane artista e matematica classe 1993 Clarissa Despota presenta una performance site-specific dal titolo “Esperienze n. 1,2”.

Clarissa, che in mostra espone l’opera “Tutte le lune del chiaro di luna”, nella sua performance esplora il concetto di paravento come schermo atto a proteggere e cullare; un viaggio alla scoperta di sé e del mondo visti dagli occhi di una creatura che, nuova a tutto, per la prima volta approccia alla vita. Essa, dormiente, è ignara di tutto. Scoprirà che il mondo può spaventare e rivelarsi inospitale, e il paravento diventerà prima il mezzo per proteggersi, poi il medium che le permetterà di sbocciare, di fare esperienze per potersi esprimere ed interfacciarsi con il mondo in maniera libera.

LA MOSTRA
L’esposizione “Schermi d’Arte. Il paravento, da oggetto a favola”, ideata e progettata da Gabriella Brembati, direttrice di Spazio Arte Scoglio di Quarto, con la curatela del critico e storico dell’arte Alberto Barranco di Valdivieso, si svolgerà in tre location differenti: Villa Borri Manzoli (Corbetta, 19 ottobre- 3 novembre 2024), Colleoni Proposte d’Arte (Bergamo, 30 novembre 2024 – 30 gennaio 2025), Galleria V. Guidi / Cascina Roma (San Donato Milanese, 15 febbraio – 15 marzo 2025).
23 artisti tra scultori, pittori, poeti e designer, appartenenti a generazioni diverse e differenti fra di loro per pensiero e formazione artistico-culturale, esplorano il concetto di schermo in senso poetico e interpretativo, trasformando l’oggetto funzionale in uno spazio di pensiero e libera espressione, svincolato da qualsiasi utilità pratica.
Artisti che espongono: Davide Bolzonella, Claudio Borghi, Margherita Cavallo, Francesco Cucci, Stefania Dalla Torre, Clarissa Despota, Fernanda Fedi, Giuliano Ferla, Mavi Ferrando, Rebecca Forster, Tiziana Grassi, Pino Lia, Mintoy (Puledda Piras), Angela Occhipinti, Paola Pennecchi, Lucia Pescador, Antonio Pizzolante, Elisa Remonti, Evelina Schatz, Filippo Soddu, Stefano Soddu, Valdi Spagnulo, ‘topylabrys’ (Ornella Piluso).

Clarissa Despota / cenni biografici
Nata a Segrate nel 1993, artista e matematica, vive e lavora tra Milano e Como. La sua natura duale si manifesta nella vita e nella produzione artistica: fin da bambina vuol essere artista e scienziata. Studia danza, pianoforte, si laurea in Matematica e consegue un master in quantitative finance in Bocconi. Si forma poi come special project in DanceHaus Susanna Beltrami e lavora nel settore moda. Nella ricerca tratta il dialogo tra elementi opposti inserito in una narrazione intima, riflessioni estetiche, concetti matematici come i frattali (più precisamente la diffusione di tipo autosimilare nei cristalli), lavorando ricorrentemente la carta. Digitalmente mixa moda, arte, ricamo, con l’apprezzamento dell’ambiente fashion e di musei, tra cui la pubblicazione del Rijksmuseum Amsterdam.

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