Telegram rispetta le leggi dell’Unione Europea, compreso il Digital Services Act; inoltre, la sua funzione di moderazione è conforme agli standard del settore e in costante miglioramento. Il CEO di Telegram, Pavel Durov, non ha nulla da nascondere e viaggia spesso in Europa.
È assurdo affermare che una piattaforma, o il suo proprietario, siano responsabili per l’utilizzo improprio della piattaforma stessa. Quasi un miliardo di utenti a livello globale utilizza Telegram come mezzo di comunicazione e come fonte d’informazioni essenziali. Siamo in attesa di una rapida risoluzione di questa situazione. Telegram è con tutti voi.
https://t.me/NATI_LIBERI_To_Be_Free/46526
#Free_PAVEL
#freePavel
#FreePavel
#Libertà_Per_Telegram
#Free_Telegram
PAVEL LIBERO SUBITO.
BASTA CON LA CENSURA, BASTA CON L’ATTACCO REITERSTO ALLA LIBERTÀ E ALLA DEMOCRAZIA.
Non so perché, non so come, ma lavicenda mi ricorda ASSANGE. Paragone probabilmente improprio, ora, mavediamo cosa, accadrà nei prossimi giorni.
Di MACRON noi non ci fidiamo per nulla.
Teniamo alta la guardia,
E MOBILITIAMOCI TUTTI!
#UpL_UnionePerLeLibertà 🇮🇹💙
#UpL_UnionePerLeLibertà
Non c è più limite alla improvvisaxione della giustizia nella comunità europea. Si possomo commettere omicidi di bambini e venire applauditi dai parlamenti delle nostre così dette democrazie. Si può dare liberta di parola ai più deboli nelle dittature e venire arrestati. Mi aspetto una fine veloce con queste persone l atomica è la logica conseguenza.
La verità alla fine salta sempre fuori!!
Perché Telegram non è X, è non obbliga al pensiero unico inoltre Pavel Durov non è americano e quindi non garantisce chi si ritiene padrone del mondo e depositario unico della democrazia: gli USA
America first significa che gli altri, bene che vada, sono secondi, servi e sottomessi a chi li comanda, e decide della loro vita.