Angela Occhipinti, Era un ghiacciaio, 2023. Tecnica mista su legno, 53,7x53,7 cm
Angela Occhipinti, Era un ghiacciaio, 2023. Tecnica mista su legno, 53,7x53,7 cm
Angela Occhipinti, Era un ghiacciaio, 2023. Tecnica mista su legno, 53,7×53,7 cm

La mostra Era un ghiacciaio attraverso la metafora del ghiacciaio che si discioglie per il riscaldamento globale progressivo, trova l’occasione di raccontare il mondo poetico di Angela proprio attraverso una sintassi simbolica di oggetti che articolano racconti paralleli attraverso il linguaggio dell’assemblage; il mantra che è speranza per il mondo sofferente, il mondo animale simboleggiato dal pinguino che fugge il ritiro dei ghiacci, la cera che conserva come il ghiaccio la memoria etc.

Tutto ciò per esprimere il senso di amore universale verso la Natura di Occhipinti, e il senso di una partecipazione lirica ed etica ai problemi ambientali del suo tempo. Angela vive l’amore per il Mondo come dimensione di comprensione e condivisione delle meraviglie della Natura ma anche delle forme e dei colori delle antiche civiltà dell’uomo in specie quelle Orientali.

Il suo approccio antropologico è lo strumento per una indagine profonda sul Sè; la comparazione e lo studio di civiltà e tradizioni diverse con il proprio mondo di appartenenza e i valori/disvalori occidentali è un volano per costruire racconti esotici e misteriosi, che le permettono di affrontare temi importanti come l’emergenza ambientale (riscaldamento globale) e animale (estinzione), politici (Tibet e Cina), l’apertura alla diversità culturale come risorsa e non come fonte di paura.

Il viaggio dunque come ricerca non di esotismo estetico o di fuga ma come metodo per comprendere il luogo della partenza. E poi certamente c’è il puro piacere della narrazione ed ogni oggetto assemblato funge come sintassi poetica di una suggestione che trae dall’infanzia lo stupore e dalla maturità la cosciente costruzione dei propri sogni.

Dal testo di Alberto Barranco di Valdivieso

Angela Occhipinti / Nota Biografica
Nata a Perugia nel 1938, Angela Occhipinti è una delle più importanti artiste viventi dell’assemblage (poetique) ed è considerata anche una delle massime esperte dell’incisione del panorama artistico mondiale. A Parigi ha frequentato negli anni Cinquanta-Sessanta Picasso e Mirò, ha insegnato a Joe Tilson l’arte dell’incisione, a Bologna a lavorato con Giorgio Morandi. Ha lavorato accanto ad artisti italiani e stranieri quali De Chirico, Duchamp, Lam,
Man Ray, Paladino, Vedova, etc. Presentata da critici come Argan, Dorfles, Gualdoni, artisti tra cui Salvador Dali e scrittori come Jorge Luis Borges. Le sue opere sono conservate in molti musei statali italiani e internazionali come la Biblioteca Nazionale di Parigi, e i musei di arte contemporanea di San Diego; New York; Chicago; Parigi; Basilea; Zurigo; Copenaghen, Stoccolma, Berlino, Ankara, Istanbul, Tokio, Hong Kong, Taipei, Taiwan; Seoul etc Le sue incisioni sono conservate nel prestigioso Gabinetto Nazionale delle Stampe di Firenze e in quello del Castello Sforzesco di Milano Fondo Bertarelli. Grande ufficiale della Repubblica Italiana, ha studio a Milano.

ANGELA OCCHIPINTI – Era un ghiacciaio
Mostra a cura di Alberto Barranco di Valdivieso

Spazio d’Arte Scoglio di Quarto
Via Scoglio di Quarti 4, Milano
10 aprile –  03 maggio 2024
Ingresso libero

Orari di apertura
Da martedì a venerdì dalle 17 alle 19
Negli altri orari e sabato e domenica solo su appuntamento

 

INFO:
02.58317556 | 348.5630381
info@galleriascogliodiquarto.com

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