Foto: Babilonia Teatri © Sara Castiglioni
Foto: Babilonia Teatri © Sara Castiglioni
Foto: Babilonia Teatri © Sara Castiglioni

Venerdì 20 e sabato 21 gennaio 2023 – ore 21.15 – Il Dialma – Cantiere Creativo Urbano

Babilonia Teatri
venerdì 20 gennaio ore 21.15
Mulinobianco

back to the green future
di Enrico Castellani e Valeria Raimondi
con Ettore Castellani e Orlando Castellani
e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton
luci, audio, direttore di scena Luca Scotton, Vfx video Francesco Speri
produzione Babilonia Teatri e La Corte Ospitale, coproduzione Operaestate Festival Veneto
in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021

sabato 21 gennaio ore 21.15
Pietre Nere
di Enrico Castellani e Valeria Raimondi
con la collaborazione artistica di Francesco Alberici
con Francesco Alberici, Enrico Castellani e Valeria Raimondi
e con Orlando Castellani
direzione tecnica Luca Scotton
produzione Babilonia Teatri e La Corte Ospitale
coproduzione Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di MiC, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Compagnia di San Paolo
in collaborazione con Rete Patric e AstiTeatro
si ringraziano Daniele Costa, Nadia Pillon, Elisa Pregnolato, Jonel Zanato, Annalisa Zegna, Stefano Masotti, Marco Pesce, Francesco Speri

Un doppio appuntamento con Babilonia Teatri, premiatissima compagnia veronese – Leone d’Argento 2016 e due volte premio Ubu – fondata nel 2005 da Enrico Castellani e Valeria Raimondi eormai di casa a Fuori Luogo, entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk. In prima regionale debutterà venerdì 20 gennaio con lo spettacolo Mulinobianco, back to the green future, una riflessione – affidata sul palco a due bambini che parlano a una platea di adulti – sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta che abitiamo, l’unico popolato, nonché l’unico abitabile dell’intero universo. In scena due bambini soli, unici detentori del futuro, parlano a una platea di adulti, raccontando il loro punto di vista sul futuro del mondo. Incalzano e beffano lo spettatore, disegnando un quadro inquietante in cui l’umanità viene ritratta di spalle, in fuga. Contrappongono la fine e l’inizio: un eden perduto e lontano, e un tramonto che spaventa, attrae e inghiotte. Mulinobianco obbliga ad ascoltare e riflettere, immaginando un mondo in cui le piante torneranno presto ad essere le sole padrone.

E prima dello spettacolo alle ore 19 da non perdere l’appuntamento con Tea Time, format di “tè, conversazioni, live performance, sconfinamenti”con la presentazione del libro Sparks (Quodlibet 2022) con Francesca Grilli, Eva Neklyaeva e Francesca Cattoi. Durante l’incontro verrà proiettato il video Rays di Francesca Grilli, artista visiva che lavora tra Bruxelles e Bologna.

Si continua sabato 21 gennaio, sempre alle ore 21.15, con l’ultima fatica della compagnia veronese, Pietre Nere, spettacolo che indaga la dimensione della casa nelle sue infinite declinazioni, decostruendo la nostra idea di abitare, costruire e occupare un luogo. Casa come concetto politico e sociale, privato e pubblico, incarnazione della separazione tra urbano e naturale, materiale e immateriale. “I Babilonia leggono e reinterpretano. Aggiungono specialità a una ricerca su un valore fondante per la vita come è la casa. L’approccio è quello di chi si mette in gioco regalando pezzi consistenti di umanità ad un mondo in piena crisi di affetti e incertezze del futuro. Lo sguardo è compassionevole. Attento a quella che è la cornice del nostro presente.”

I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, sorta di litanie scolpite nelle contraddizioni dell’oggi, portate in scena con attitudine ribelle. Hanno indagato diverse angolazioni della vita di provincia, cristallizzandola come microcosmo di un dolore universale, affrontato con coraggio dissacrante. Coraggio che è valso al gruppo il prestigioso Leone d’argento della Biennale di Venezia. La compagnia si caratterizza per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Per uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.

Francesca Grilli è un’artista visiva che lavora tra Bruxelles e Bologna. Prediligendo il linguaggio performativo tra arti visive e teatro sperimentale, la sua poetica si articola tramite video, performance ed installazioni, concentrando rispettivamente l’attenzione sulla complessità del racconto intimo e sulla ricerca di un’azione performativa della massima intensità, che si focalizza per comunicare direttamente con l’inconscio personale e collettivo.

Tra le mostre personali di rilievo si segnalano The forgetting of air, MAXXI (2016), Family al Van Abbemuseum di Eindhoven (2015-2017), Variazioni per voce presso MACRO di Roma (2012) – risultato di un periodo di residenza svolto presso il museo – e The Conversation al MAMbo di Bologna (2010). Il suo lavoro è stato presentato in diverse sedi espositive in Italia e all’estero, come Fundação de Serralves a Porto (2017), Palais De Tokyo, Parigi (2017), viceversa Padiglione Italia alla 55. Biennale di Venezia (2013), il MADRE di Napoli (2012), la Serpentine Gallery di Londra (2010), Manifesta7 a Bolzano (2008). Dal 2017 al 2019 Grilli è stata Artista Associata presso Santarcangelo dei Teatri Festival, Rimini.

INFO e biglietteria

Il Dialma – via Monteverdi, 113 – La Spezia – 3332489192 (anche via whatsapp)
lun- ven dalle 16 alle 19

Teatro Impavidi – Sarzana – 3464026006 (Anche via whatsapp)
lun – sab dalle 9.30 alle 13.00 e giovedì anche pomeriggio dalle 16 alle 19
fuoriluogo@associazionescarti.com

Biglietti Singoli (spettacoli al Dialma)
Intero – 13 euro – Ridotto under30 – 10 – Convenzionati Scarti – 8 – Studenti under19 – 5 euro