Al Teatro Lirico di Milano, riaperto dopo 20 anni di chiusura, completamente ristrutturato e intitolato alla memoria di Giorgio Gaber, tappa del tour teatrale di Marco Goldin, approda lo spettacolo Il diario ritrovato. Gli ultimi giorni di Van Gogh, di cui protagonista, ideatore e regista è lo stesso Goldin
Marco Goldin, curatore di oltre 400 esposizioni d’arte è, tutt’oggi, il maggiore esperto di Van Gogh e della corrente impressionista del nostro paese.
Con una lunga tournée, partita da Salsomaggiore e da Trieste e undici date di rappresentazione tra novembre e dicembre e poi numerose altre per tutto il prossimo 2023, Goldin porta alla visione, (perché di visione di sguardo e di visioni si tratta), lo spettacolo teatrale dedicato al pittore Van Gogh, tratto dal suo libro Il diario ritrovato.
In realtà, nessun diario degli ultimi giorni è stato scritto e ritrovato; ma un quaderno sì: fu scoperto per caso dal titolare della locanda dove abitò il pittore, due settimane prima della sua morte.
Questo è il punto di partenza per Goldin, che, entrando con amore nell’intimità di Van Gogh, immagina che il pittore abbia tenuto un diario “finale”, fatto di ricordi, riflessioni, nostalgie; e, in ultimo, presa di coscienza del vicino passaggio all’altra dimensione.
Sullo schermo di 7 metri, posizionato sul palcoscenico e suddiviso in tre parti, si susseguono le immagini.
La prima (e poi sarà l’ultima) è l’immagine della piccola camera di Van Gogh, con tavolino e sedia. Ma un altro tavolino, provvisto di lampada, un’altra sedia -questi reali – poggiano sul palcoscenico davanti agli schermi. E qui si siederà Goldin, nelle veci del pittore, quando leggerà brani tratti dai suoi scritti e brani del diario immaginario, in una mescolanza che si favoce, memoria, confessione.
Sul filo del racconto, si dipanano “gli ultimi giorni di Van Gogh”, quasi un gomitolo di ore, di fatti, di notti, di pensieri, di ricordi, e si sciogliesse e venisse così narrato, in una sorta di pudore e di sacralità.
In un continuo gioco di specchi e di rimandi, Goldin compie un’operazione alchemica tra presente e passato, tra realtà e produzione artistica, mettendo a confronto su una parte dello schermo fotografie, brevi video dei luoghi e dei personaggi che hanno fatto parte della vita di Van Gogh; e sull’altra parte dello schermo, ecco, vivide immagini delle tele che l’artista ha dipinto.
Di sottofondo, le musiche di Franco Battiato, concesse proprio per questo spettacolo, tratte per metà dal suo “Gilgamesh”, dal “Telesio” e dall’album “Joe Patti’s experimental Group”, poiché Batttiato condivideva con Goldin il suo amore per il pittore.
Uno spettacolo poetico, dove si mescolano immagini, parole e musica, che ammalia e avvince totalmente.
Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato
Ideazione, regia e recitazione di Marco Goldin
Musiche di Franco Battiato
Partner editoriale: Solferino
Comunicazione: Linea d’ombra
Montaggio e animazione video: Alessandro Trettenero
Riprese: Luca Attilii e Fabio Massimo Iaquone
Milano, Teatro Lirico Giogio Gaber, via Larga 14
Martedì 29 novembre 2022
Teatro Lirico Giorgio Gaber