Il 25 novembre 2022 il Comune di Rho aprirà le porte del nuovo Teatro Civico Roberto de Silva di Piazza Enzo Jannacci 1, guidato da Fiorenzo Grassi, nella sua veste di Presidente della Fondazione Teatro Civico Rho, con la collaborazione organizzativa di Csbno-Culture Socialità Biblioteche Network Operativo. Al taglio del nastro seguirà Il Festival d’inaugurazione con un variegato calendario, programmato fino al 31 dicembre, in cui alla prosa si intrecciano spettacoli di danza e concerti, con un’attenzione particolare rivolta ad artisti emergenti legati al territorio. Il programma del 2023 è in fase di completamento e se ne anticipano le date
IL PROGETTO
La costruzione del teatro è iniziata nel 2019, durante il secondo mandato del Sindaco di Rho Pietro Romano. La struttura è stata costruita da Bracco Real Estate a scomputo degli oneri di urbanizzazione all’interno di un progetto di rigenerazione urbana nel centro di Rho, dove sorgeva lo stabilimento “Diana de Silva”. L’ex area industriale, che dai primi del ‘900 fino agli anni ’90 ha ospitato industrie tessili e cosmetiche importanti (Chatillon, La Castellana, Diana de Silva), ritagliandosi un ruolo centrale nella vita del territorio, rinasce a nuova vita con un progetto di riqualificazione che prevede, oltre al teatro, la costruzione di immobili residenziali e altri servizi.
Il teatro, progettato dallo studio Arassociati, ridisegna lo spazio urbano compreso tra le vie Castelli Fiorenza e Dante, affacciandosi sulla nuova piazza Enzo Jannacci.
Un’ampia facciata in vetro caratterizza la struttura, che presenta un sistema di copertura a verde. Ideato con l’obiettivo di creare un luogo innovativo dedicato alla cultura, il teatro prevede spazi flessibili che potranno accogliere, nel foyer e nella sala minore, mostre e convegni, mentre la sala principale ha una capienza variabile fino a un massimo di 700 posti a sedere, grazie alla possibilità di prevedere la presenza del pubblico anche nella zona prossima al palcoscenico, dotata di un sistema di acustica adattabile alle varie configurazioni. Anche la parte impiantistica è studiata e dimensionata in un’ottica di massimizzazione dell’efficienza energetica ed è sezionabile in base alle effettive esigenze di utilizzo.
LA PRIMA PIETRA
Il primo febbraio 2019 nell’ex area Diana de Silva è stato avviato il cantiere del nuovo teatro, alla presenza del Sindaco Pietro Romano e della giunta, di rappresentanti della proprietà Bracco Real Estate, del personale dell’Ufficio Tecnico e dell’ATI (Associazione temporanea di imprese) a cui sono stati affidati i lavori, composta da C.M.B., Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, e Gianni Benvenuto S.p.A.
Il 20 marzo 2019 il Sindaco Pietro Romano ha posato la prima pietra in un plinto con una pergamena a nome della città di Rho, e una chiave, consegnata dai rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Il plinto è stato poi spostato nello scavo delle fondamenta del teatro e ricoperto di cemento. La pergamena recita: “Oggi mettiamo un importante tassello nella realizzazione di un sogno, quello di una “scatola magica” dove i nostri concittadini possano incontrarsi, meravigliarsi e condividere progetti. Dedichiamo questa iniziativa ai giovani, il nostro futuro, a cui auguriamo di avere sempre il coraggio di sognare e di diventare i veri protagonisti del nuovo teatro”.
Nell’intento di coinvolgere tutta la cittadinanza si è scelto di aprire due “finestre” nella recinzione
per permettere a tutti di osservare in sicurezza gli operai al lavoro e di seguire l’avanzamento del cantiere. Sulla cinta pannelli informativi raccontavano il passato e il futuro dell’area.
Il 10 settembre 2019 Giovanni Sollima, grande violoncellista e compositore, ha regalato una straordinaria performance musicale nel cantiere: “Non mi era mai capitato di fare un concerto in un luogo in divenire, in un Teatro in costruzione che però già suona e la cui anima si sente subito”, ha affermato emozionato.
Dopo una pausa legata al primo lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19, i lavori sono ripresi il 15 luglio 2020, quando erano ormai completi la copertura del tetto verde, le pareti e gli intonaci. Il 15 settembre 2020 è stata demolita la ex mensa del Comune, che negli ultimi anni aveva ospitato la Mensa dei Poveri, per fare spazio alla nuova piazza del teatro.
Dall’ottobre 2021 i progetti legati al Teatro sono stati sposati in toto dalla nuova giunta guidata dal Sindaco Andrea Orlandi. L’assessorato al Teatro è stato affidato a Valentina Giro, che ha mantenuto la delega alla Cultura.
PIAZZA ENZO JANNACCI
Il 5 novembre 2020 il progetto della futura piazza Enzo Jannacci è diventato esecutivo. L’area, 42 metri di profondità per 27 metri di larghezza, è caratterizzata da una pavimentazione con un disegno a linee curve, che continuano idealmente le linee interne del teatro. Si è pensato un luogo di ritrovo, di incontro e di sosta che, a sua volta, potrà divenire palcoscenico per rappresentazioni e concerti all’aperto. La piazza si caratterizza per la presenza di elementi che richiamano il teatro, con delle quinte architettoniche e un’illuminazione speciale, insieme a una cintura verde di arbusti, rampicanti e alberi ad alto fusto.
Il progetto è stato presentato da Arassociati studio di architettura, con lo Studio Margiotta Architetti, dell’Agronomo Paolo Pessina per gli elaborati relativi all’impianto irriguo e al gioco d’acqua della fontana, del Servizio Lavori Pubblici Edifici per gli elaborati relativi agli impianti di illuminazione pubblica e del Geologo Albero Venegoni, per gli elaborati relativi alla gestione acque meteoriche.
Il terreno sottostante la piazza è occupato da due grandi vasche di raccolta delle acque meteoriche, nel rispetto delle nuove norme relative all’invarianza idraulica. La prima è adibita alla raccolta delle acque della piazza; la seconda è adibita alla raccolta delle acque della copertura del teatro.
Il 14 maggio 2022, alla presenza di Pietro Romano e del nuovo Sindaco Andrea Orlandi, la piazza è stata inaugurata con un concerto di Paolo Jannacci e della band formata da Daniele Moretto – tromba e flicorno, Stefano Bagnoli – batteria, Marco Ricci – basso elettrico. La piazza è stata dedicata al grande artista milanese per ricordare l’edificio preesistente della Mensa del Povero gestita dalla Caritas, che è stata trasferita in una sede più accogliente: nel finale il pubblico ha cantato in coro proprio “El purtava i scarp del tennis“, canzone che ha come protagonista un senzatetto.
LA FONDAZIONE
Il 16 maggio 2022 è nata la Fondazione Teatro Civico Rho con lo scopo di gestire il teatro e valorizzare il nuovo spazio culturale. Presidente della neonata Fondazione è Fiorenzo Grassi, direttore e fondatore del teatro Elfo Puccini di Milano, che ha nel curriculum numerose esperienze manageriali in ambito teatrale e di opera lirica, tra cui la direzione artistica del teatro lirico Fraschini di Pavia e la presidenza del Festival internazionale MilanOltre.
Fanno parte del Consiglio di amministrazione Massimiliano Carraro, pianista, direttore d’opera e direttore lirico-sinfonico con vasta esperienza in Italia e all’estero, già direttore della Civica Scuola di Musica di Milano; Cecilia Balestra, esperta di musica classica contemporanea e direttrice di Milano Musica, rassegna realizzata in collaborazione con La Scala di Milano e docente del corso “Organizzatore dello spettacolo” alla scuola di teatro Paolo Grassi; Giancarlo Cattaneo, ex dirigente Cultura al Comune di Bollate e direttore del prestigioso Festival di Villa Arconati. A questi si aggiunge la rhodense Maddalena Maggi che ha invece esperienza in campo economico e finanziario. Nominati anche i tre componenti del Collegio dei Revisori: Anna Carnevali (presidentessa), Costantino Rancati e Raffaele Termine.
Il Comune di Rho ha ricevuto ufficialmente le chiavi del teatro il 28 luglio 2022 e ha iniziato un intenso lavoro con la Fondazione e con CSBNO, azienda speciale dei Comuni del Nord Ovest Milano che si occupa di attività culturali, per avviare la programmazione artistica e aprire il teatro.
IL FESTIVAL D’INAUGURAZIONE
La vocazione multipla del teatro si articola in musica (con un’attenzione particolare a quella del periodo barocco), danza, teatro, ma sono previsti anche eventi, convegni, visite guidate animate.
Il Festival d’inaugurazione delinea un variegato calendario, a cui si affiancano proposte di visite guidate animate e laboratori, dedicati alle famiglie e ai loro bambini. Ai grandi protagonisti del panorama teatrale italiano, si accostano artisti di fama internazionale: 9 titoli, a partire da Al-Bunduqiyya-Il concerto perduto, spettacolo musicale con cui il 25 novembre, dopo il taglio del nastro d’ingresso alla presenza delle autorità, Giovanni Sollima, Federico Guglielmo e l’orchestra Il Pomo d’Oro accenderanno i riflettori sul palco di Piazza Jannacci. Un omaggio a Venezia quello di Sollima, che riprende nel titolo l’antico nome della città, quale luogo di convivenza di comunità e culture diverse, provenienti dal Mediterraneo, dalle terre del Nord, dal Levante. Il concerto si articola in uno straordinario lavoro di “montaggio” di frammenti del passato, con l’obiettivo di aprire le composizioni a possibilità inedite e regalare alla musica una nuova vita nel tempo attuale dell’esecuzione e dell’ascolto. Far risuonare i frammenti vivaldiani oggi, in una nuova composizione, li apre a possibilità inedite, a una nuova vita.
Si prosegue il 1° dicembre con un grande protagonista della scena, Silvio Orlando, interprete e regista di La vita davanti a sé, di Romain Gary, pubblicato nel 1975 e adattato per il grande schermo nel 1977, racconta la vita di Momò, bimbo arabo che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea, che sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando con naturalezza quel bambino nel suo dramma.
La serata di venerdì 2 dicembre, Attorno a Boris Godunov, curata e condotta dal musicologo Fabio Sartorelli con gli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala, trae ispirazione dall’opera inaugurale della Stagione 2022/23 del Teatro alla Scala, capolavoro del compositore russo Modest Petrovič Musorgskij, basato sull’omonimo dramma di Aleksandr Puškin. L’opera è lo spunto da cui partire per tracciare un quadro più ampio del contesto musicale dell’epoca. I solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e i musicisti dei Corsi per professori d’orchestra e per maestri collaboratori della Scuola scaligera accompagneranno il pubblico alla scoperta di questo affresco, attraverso l’interpretazione di alcune delle pagine musicali più significative di quel periodo storico.
Il 7 dicembre nell’ambito di Prima Diffusa 2022, promossa dal Comune di Milano, Teatro alla Scala ed Edison, il teatro ospita la proiezione di Boris Godunov. Riccardo Chaillysceglie di dirigere per la prima volta quest’opera di profonda umanità, in cui il dramma personale si riflette nella tragedia collettiva. La regia di Kasper Holten, già Direttore del Covent Garden, getta uno sguardo dall’altro sulla storia della Russia, unendo alla partecipazione emotiva una riflessione sul valore della memoria e della testimonianza.
Il Festival continua il 17 dicembre con il concerto Jonathan Coe & Artchipel Orchestra, un progetto originale in cui le musiche di Jonathan Coe, uno dei più celebri e apprezzati romanzieri inglesi contemporanei, nonché musicista e compositore, saranno eseguite dalla formazione jazz tra le più quotate del panorama italiano, la Artchipel Orchestra diretta dal M° Ferdinando Faraò.
Il 21 dicembre un imperdibile spettacolo di atmosfera natalizia che da sempre incanta grandi e piccini, Lo schiaccianoci, celebre balletto classico che esalta il genio di Tchaikovsky, la narrazione fiabesca di Hoffmann e le iconiche coreografie di Pepita. Il Russian Classical Ballet, con un cast di stelle del balletto russo e la direzione artistica di Evgeniya Bespalova e Denis Karakashev, trasporta il pubblico nel fatato mondo che vede protagonisti Clara e lo Schiaccianoci.
Il Festival d’inaugurazione si chiude il 31 dicembre per salutare la fine e festeggiare l’inizio del nuovo anno con Dancing Bruno, prodotto da Sanpapié e Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, una cavalcata nel ballo popolare tra inizio ‘900 e i primi anni ‘70, aggrappati alla sella dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune. Dancing Bruno è un’esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono in uno stesso gioco, creando uno spazio surreale in cui il tempo si sospende tra note e sudori in un fare organico di gente che balla. Lo spettacolo vede in scena 11 artisti tra musicisti, danzatori e performer.
T_OFF
Tutto quello che c’è fuori dalla stagione teatrale
Non solo grandi eventi, ma sono previsti anche progetti artistici di compagnie di giovani e giovanissimi legati al territorio e un ciclo di visite guidate animate, con annessi laboratori, al teatro e agli spazi accessori di carattere tecnico riservate ai cittadini del territorio e in particolare a bambini accompagnati dai familiari.
Al via il 3 dicembre con il musical A Million Dreams a cura dell’Associazione AFK_Progetto Giovani, una compagnia di ragazzi tra i 16 e i 24 anni, che per la prima volta si sono cimentati nella sceneggiatura e nel riadattamento dei testi musicali tratti dalla colonna sonora di The Greatest Showman. Filo conduttore della performance: il desiderio di seguire i propri sogni e obiettivi cercando di non farsi abbagliare dall’ambizione. Il ricavato della serata verrà devoluto a Gli Amici di Emanuele – Fondo DMD, Centro Anziani Stella Polare e L’Abbraccio.
Il 10 e l’11 dicembre il Teatro Civico Roberto de Silva spalanca le porte ai piccoli visitatori, invitandoli a scoprire i nuovi spazi, giocando. Sono previste visite guidate animate, in diversi turni, a cura del Teatro dell’Amaca presso La Scatola Magica. A seguire, solo sabato 10 dicembre, il Teatro dell’Armadillo-Gruppo Giovani, una compagnia di ragazzi rhodensi tra i 14 e i 16 anni, con lo spettacolo, ad ingresso gratuito, Nôtre Dame de Paris 3.0, dal celebre romanzo di Victor Hugo un breve spettacolo corale per quadri, che alterna recitazione, canto, accenni di danza e qualche elemento di combattimento teatrale.
TEATRO CIVICO DI RHO ROBERTO DE SILVA
FESTIVAL INAUGURALE 2022
25 novembre | 20.30
GIOVANNI SOLLIMA | FEDERICO GUGLIELMO | ORCHESTRA IL POMO D’ORO
Al-Bunduqiyya – Il concerto perduto
con cerimonia inaugurale del Teatro Roberto de Silva
1° dicembre | 21.00
SILVIO ORLANDO
La vita davanti a sé
dal testo “La vie devant soi” di Romain Gary (Emile Ajar)
riduzione e regia Silvio Orlando
produzione Il Cardellino srl
2 dicembre |21.00
FABIO SARTORELLI E ALLIEVI DELL’ ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Attorno a Boris Godunov
7 dicembre
COMUNE DI MILANO | TEATRO ALLA SCALA |EDISON
Prima Diffusa 2022 |Proiezione Boris Godunov
17 dicembre | 21.00
ARTCHIPEL ORCHESTRA
Jonathan Coe e Artchipel Orchestra
musiche di Jonathan Coe
con Artchipel Orchestra, Ferdinando Faraò conduction-featuring Jonathan Coe/keyboard
21 dicembre | 20.30
RUSSIAN CLASSICAL BALLET
Lo Schiaccianoci
balletto in due atti
direzione artistica Evgeniya Bespalova/musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky
produzione Light can dance
31 dicembre | 21.30
SANPAPIE
Festeggia il nuovo anno a teatro con
Dancing Bruno
ideazione Lara Guidetti, Saverio Bari
coproduzione Sanpapié e Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
T_OFF
Tutto quello che c’è fuori dalla stagione teatrale
3 dicembre | 17.00 e 21.00
ASSOCIAZIONE AFK – PROGETTO GIOVANI
A Million Dreams
Riadattamento della colonna sonora di The Greatest Showman
Il ricavato sarà devoluto a Gli Amici di Emanuele
Fondo DMD; Centro Anziani Stella Polare; L’Abbraccio
Biglietto 7 € – Prenotazioni: newprojectafk@gmail.com o 375.623.6665
10 dicembre
La Scatola Magica: visite guidate al Teatro!
Il Teatro Civico Roberto de Silva spalanca le porte ai piccoli visitatori!
Scopriamo giocando i nuovi spazi
TEATRO DELL’AMACA
1° turno: 14.30-15.30; 2° turno: 16.00-17.00; 3° turno: 17.30-18.30
INGRESSO GRATUITO con prenotazione sul sito www.teatrocivicorho.com al link
10 dicembre | 19.00
TEATRO DELL’ARMADILLO – GRUPPO GIOVANI
Nôtre Dame de Paris 3.0
INGRESSO GRATUITO
11 dicembre
La Scatola Magica: visite guidate al Teatro!
Il Teatro Civico Roberto de Silva spalanca le porte ai piccoli visitatori!
Scopriamo giocando i nuovi spazi
TEATRO DELL’AMACA
1° turno: 14.30-15.30; 2° turno: 16.00-17.00; 3° turno: 17.30-18.30 – INGRESSO GRATUITO con prenotazione sul sito www. teatrocivicorho.com
25 novembre | 20.30
GIOVANNI SOLLIMA | FEDERICO GUGLIELMO | ORCHESTRA IL POMO D’ORO
AL-BUNDUQIYYA – IL CONCERTO PERDUTO
Giovanni Sollima, violoncello
Federico Guglielmo, violino
Orchestra Il Pomo d’Oro
Con cerimonia inaugurale del Teatro Roberto de Silva
Al-Bunduqiyya-Il concerto perduto, con Giovanni Sollima, Federico Guglielmo e l’orchestra Il Pomo d’Oro, è un omaggio a Venezia, che riprende nel titolo l’antico nome della città, quale luogo di convivenza di comunità e culture diverse, provenienti dal Mediterraneo, dalle terre del Nord, dal Levante. Una città scomparsa, ma di cui si trova traccia, ad esempio, nella toponomastica: Salizada dei Greci, Riva degli Schiavoni, Campiello degli Albanesi, Fontego dei Turchi, Calle dei Ragusei, Fondamenta dei Mori, Campo dei Tedeschi, Sottoportico degli Armeni.
Venezia è città di contaminazione, fertile terreno per il fiorire delle arti. Una città nella quale però, secondo Giorgio Agamben, abitare oggi è come leggere una lingua morta. In qualche modo, però, parla e viene letta, così come accade per le composizioni.
Il concerto si articola in uno straordinario lavoro di “montaggio” di frammenti del passato, con l’obiettivo di aprire le composizioni a possibilità inedite e regalare alla musica una nuova vita nel tempo attuale dell’esecuzione e dell’ascolto. Far risuonare i frammenti vivaldiani oggi, in una nuova composizione, li apre a possibilità inedite, a una nuova vita. Venezia è il concerto perduto.
PROGRAMMA:
Al-Bunduqiyya – Il concerto perduto
Trad. Cipro – “Kartsilamades” (I ballo Karsilama), elaborazione per violino, violoncello e gruppo strumentale di G. Sollima
G. Tartini, “Lieto ti prendo e poi” Aria del Tasso e Gondoliera
G. Sollima, “Il Concerto Perduto” per violoncello, archi e continuo (dalla restante parte di viola del Concerto RV787 per Teresa)
Allegro, Andante, Allegro
Trad. Cipro – “Kartsilamades” (III ballo Karsilama), elaborazione per violino, violoncello e gruppo strumentale di G. Sollima
A. Vivaldi, Concerto in si b magg. RV 547 per violoncello, archi e basso Allegro, Adagio, Allegro
Trad. Arbereshe Moje Bokura elaborazione Per violoncello, archi e basso di G. Sollima
** ** **
G. Sollima, “Moghul” per violino, archi e basso
Trad. Cipro – “Kartsilamades” (II ballo Karsilama), elaborazione per violino, violoncello e gruppo strumentale di G. Sollima
A. Vivaldi, Sinfonia dall’opera “Dorilla in Tempe” per archi e basso RV 709 Allegro, Andante, Allegro
A. Vivaldi, Recitativo dal Concerto “Grosso Mogul” RV 208 per violino e basso
A. Vivaldi, “Il Proteo o sia il mondo al rovescio”, Concerto in Fa maggiore per violino, violoncello, archi e basso RV 544
Allegro, Largo, Allegro
G. Sollima – The Family Tree per violino, violoncello, archi e basso
1° dicembre | 21.00
Cardellino srl
presenta:
SILVIO ORLANDO
in
LA VITA DAVANTI A SÉ
traduzione Giovanni Bagliolo edizione Biblioteca Neri Pozza
tratto dal romanzo“La vie devantsoi”di Romain Gary (Emile Ajar)
© Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard
con il nome di Roman Gary come autore dell’opera originale
direzione musicale Simone Campa con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre:
Simone Campa – chitarra battente,percussioni
Daniele Mutino– fisarmonica
Kaw Sissoko kora -djembe
MarcoTardito– clarinetto,sax
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
costumi Piera Mura
riduzione e regia Silvio Orlando
DURATA 90 minuti
Spettacolo vincitore del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2022
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary, scritto sotto lo pseudonimo di Emile Ajar, è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea, che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro per tutti dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo, la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo, claustrofobico, in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale, creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti. Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro? Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti, commoventi, divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Gary dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: BISOGNA VOLER BENE!
17 dicembre | 21.00
ARTCHIPEL ORCHESTRA
presenta:
JONATHAN COE & ARTCHIPEL ORCHESTRA
musiche di Jonathan Coe
con Artchipel Orchestra:
Marco Fior, Marco Mariani | trumpet, Alberto Bolettieri | trombone, Fiorenzo Gualandris, tuba Rudi Manzoli | soprano sax, Andrea Ciceri | alto sax, Germano Zenga | tenor sax, Rosarita Crisafi | baritone sax, Alberto Zappalà | bass clarinet, Carlo Nicita | flute, Naima Faraò, Serena Ferrara, Francesca Sabatino | voices, Giuseppe Gallucci | guitar, Luca Gusella | vibraphone, Paola Tezzon, Giulia Larghi | violin, Luca Pedeferri | piano, keyboards, accordion, Gianluca Alberti | bass, Stefano Lecchi | drums, Lorenzo Gasperoni | percussion.
Ferdinando Faraò | conduction – featuring Jonathan Coe | keyboard
DURATA 75 minuti
Un progetto originale in cui le musiche di Jonathan Coe, uno dei più celebri e apprezzati romanzieri inglesi contemporanei, nonché musicista e compositore, sarà eseguita dalla formazione jazz tra le più quotate del panorama italiano: la Artchipel Orchestra, diretta da Ferdinando Faraò.
Jonathan Coe definisce così la sua musica: “Rock strumentale, con una forte enfasi sulla melodia. Un po’ come facevano le band britanniche della scena di Canterbury degli anni ’70.”
Da qui la sfida riuscitissima dellaArtchipel Orchestra: trasformare una musica dall’impianto british e reminescenze progressive, con cicli melodici ed elementi jazz, in una veste orchestrale di ampio respiro con strutture e sviluppi decisamente sorprendenti.
21 dicembre | 20.30
Light can dance
presenta:
RUSSIAN CLASSICAL BALLET
in
LO SCHIACCIANOCI
balletto in due atti
musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky
coreografie Marius Petipa
scenografie Russian Classical Ballet
costumi EvgeniyaBespalova
direzione artistica EvgeniyaBespalova
DURATA 120 minuti + intervallo
Lo Schiaccianoci, il celebre balletto classico, rappresentato dall’acclamata e prestigiosa compagnia RUSSIAN CLASSICAL BALLET, composta da un cast di stelle del balletto russo, con la direzione artistica di Evgeniya Bespalova e Denis Karakashev, è un imperdibile spettacolo di atmosfera natalizia che da sempre incanta grandi e piccini.
Basato sulla fiaba “Lo schiaccianoci e il re dei topi”,d iE.T.A. Hoffmann, il balletto racconta la storia di una ragazza che sogna un principe.
In una selvaggia battaglia contro il Re dei Topi, lo Schiaccianoci è in pericolo.Clara, superando le sue stesse paure,entra in questa battaglia e lancia la sua scarpa,annientando la terribile creatura e rompendo l’incantesimo; lo Schiaccianoci diventa un bellissimo Principe. La fredda notte copre la città di fiocchi di neve. Lo Schiaccianoci porta Clara nel suo regno, il Regno dei Dolci, dove la Fata dello Zucchero condivide la gioia con tutti i bambini che, come Clara, possono ancora sognare.
Una storia che trascina il pubblico, portandolo nel regno della fantasia.
La composizione di The Nutcracker ha reso immortale il genio PyotrTchaikovsky, esaltandolo, in passaggi melodici come “Danza dello zucchero fatato” e “Il valzer dei fiori”.
Uno spettacolo da vivere con la famiglia, ma soprattutto da non perdere.
31 dicembre | 21.30
SANPAPIE e FONDAZIONE LUZZATI – TEATRO DELLA TOSSE
presentano:
DANCING BRUNO
coproduzione Sanpapié e Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
ideazione Lara Guidetti, Saverio Bari
con i contributi di Marco De Meo, Marcello Gori, Susanna Gozzetti, Cecilia Vecchio
coreografie e regia Lara Guidetti
testi Saverio Bari
musiche originali e fonica Marcello Gori
musica dal vivo Dino Stellini
costumi Daniela De Blasio
con Saverio Bari, Caterina Cescotti, Luis Fernando Colombo, Gioele Cosentino, Marco De Meo,
Marcello Gori, Susanna Gozzetti, Lara Guidetti, Matteo Sacco, Cecilia Vecchio
con la partecipazione degli allievi di DEOS – Danse Ensemble Opera Studio diretta da Giovanni Di Cicco
Al termine dello spettacolo brinderemo al nuovo anno!
DURATA 150 minuti c.a.
Benvenuti a Dancing Bruno. Luogo di tutti, terra di nessuno
Una cavalcata nel ballo popolare tra inizio 900 e i primi anni 70, aggrappati alla sella dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune.
Dancing Bruno è un’esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono in uno stesso gioco, creando uno spazio surreale in cui il tempo si sospende tra note e sudori in un fare organico di gente che balla. Non c’è l’orchestra ma un superstite strumento solitario che dialoga con i nuovi suoni dell’elettronica, destinati a soppiantare tragicamente le band. La danza contemporanea, in intermittenti interventi che punteggiano la serata, si fa portavoce di episodi e aperture poetiche su contraddizioni e fragilità umane che conferiscono al “popolare” il ruolo di rito collettivo in perenne riscrittura, sempre capace di risuonare in modo trasversale ed inclusivo. Quello che viene spontaneo domandarsi è cosa sia un dancing e soprattutto chi sia Bruno.
Alla prima domanda la risposta viene apparentemente facile: un dancing è una sala da ballo prima che venga chiamata discoteca e dopo aver perso la definizione di balera.
E Bruno? Chi è Bruno?
È anche lui un’idea clandestina: quella di un teatro dove non c’è barriera tra pubblico e palco, il ricettacolo segreto e intimo di un universo popolare in cui affondiamo le radici, il custode di un mondo che non si perde mai del tutto ma si trasforma… è il palo che ci avverte quando siamo in pericolo, per darci il tempo di spostarci altrove, per rinascere cambiati, contaminati… è qualcuno che tutti abbiamo conosciuto, all’angolo qualunque, tra due strade qualunque, che ci ricorda chi siamo, chi siamo stati, chi potremmo essere… è una domanda senza la fretta della risposta e l’eccitazione della scoperta… Bruno è la parola segreta, è il ricordo che ci si porta dentro da sempre, in grado di rinnovarsi ad ogni generazione.
T_OFF
Tutto quello che c’è fuori dalla stagione teatrale
3 dicembre | 17.00 e 21.00
ASSOCIAZIONE AFK – PROGETTO GIOVANI
presenta:
A MILLION DREAMS
riadattamento della colonna sonora di The Greatest Showman
testo Celeste Pellegrino, Sara Tortone
regia Maria Teresa Piraino, Silvia Scrivano, Florencia Seebacher, Salvatore Tranchina
con Maria Vittoria Agolini, Alice Botterio, Federico Capuzzi, Letizia Caronni, Martina Clemente, Sara Corso, Alessandro De Giorgio, Daniel Hopp, Samuele Max, Viola Melegatti, Ketryn Nagua, Jacopo Nebbiati, Giovanni Nicotra, Gabriele Pedini, Celeste Pellegrino, Giada Pellegrino, Anna Polonioli, Andrea Sancrotti, Gioele Tarchini, Sara Tortone, Mattia Tranchina, Matteo Zanolli, coreografie Silvia Scrivano, Ilenia Nobile
scenografia e costumi Stefania Andreon, Letizia Caronni, Alberto Cattaneo, Camilla Clemente, Maria Vittoria Agolini
audio e luci Manuel Privitera, Matteo Zuin, Le Note delle Stelle
Il ricavato sarà devoluto a Gli Amici di Emanuele – Fondo DMD; Centro Anziani Stella Polare; L’Abbraccio
Biglietto 7 € – Prenotazioni: newprojectafk@gmail.com o 375.623.6665
A Million Dreams è un musical inedito interamente scritto dai giovani, tra i 16 e i 24 anni, di AFK_PROGETTO GIOVANI, che per la prima volta si sono cimentati nella sceneggiatura e nel riadattamento dei testi musicali tratti dalla colonna sonora di The Greatest Showman. La storia proposta è in qualche modo una lezione di vita alla quale dovremmo sempre attenerci: il desiderio di seguire i propri sogni e obiettivi cercando di non farsi abbagliare dall’ambizione. Questo è il filo conduttore che vedrà una giovane coppia impegnata ad abbattere i muri dettati dagli stereotipi di una falsa normalità, dando vita ad un ambizioso progetto che permetta a tutti di trovare uno spazio esclusivo in cui accrescere il proprio talento, un posto chiamato “casa”. Incontreremo artisti di strada, gente comune, ognuno con la propria storia unica, tutti legati da un unico sogno: riscattare sé stessi, inseguendo le proprie passioni.
Il progetto è nato con l’intento di riuscire a dare uno spazio ai giovani dove tornare a socializzare dopo questi anni di pandemia, in cui i ragazzi sono stati maggiormente colpiti e ancora oggi portano ferite talvolta invisibili. L’obiettivo è quello di provare a mettersi in gioco all’interno di un gruppo, assecondando un proprio interesse, una propria passione e metterla a disposizione degli altri. Il teatro diventa un “mezzo” per tornare o imparare ad affrontare la Vita; dal Palco al Backstage: c’è chi scrive sceneggiature, chi riadatta testi musicali, chi balla, canta, recita, chi si occupa delle scenografie, chi della regia audio-luci, chi si occupa delle locandine, chi dei social, chi di costruire un sito web… senza dimenticare ovviamente il fine ultimo della solidarietà e quindimettere a disposizione il proprio tempo per donare ad altre realtà gli incassi degli spettacoli realizzati. Tutto questo per i ragazzi avviene in maniera assolutamente gratuita e con il supporto di amici che credono in questo progetto e lo sostengono. Il gruppo collabora con associazioni del territorio, con cui sviluppa progetti di beneficienza e aiuto reciproco. Il ricavato della serata verrà devoluto a Gli Amici di Emanuele – Fondo DMD; Centro Anziani Stella Polare; L’Abbraccio.
T_ACCOGLIE
10 – 11 dicembre
La Scatola Magica: visite guidate al Teatro!
Il Teatro Civico Roberto de Silva spalanca le porte ai piccoli visitatori!
Scopriamo giocando i nuovi spazi
TEATRO DELL’AMACA
1° turno: 14.30-15.30; 2° turno: 16.00-17.00; 3° turno: 17.30-18.30
INGRESSO GRATUITO per 25-30 bambini con prenotazione sul sito www.teatrocivicorho.com
Il Teatro Civico Roberto de Silva offre alle famiglie del territorio e ai loro bambini un ciclo di visite guidate al teatro e agli spazi accessori.
Il 10 e l’11 dicembre il Teatro dell’Amaca propone una visita animata, in cui presenta un gioco fisico-dinamico, La catena di montaggio, sfruttando l’ambiente espositivo della sala del ridotto; un gioco-ascolto ad occhi chiusi (Camille Saint-Saëns Il carnevale degli animali) sfruttando l’acustica e le poltrone ergonomiche delle gallerie e infine, sul palco agorà, giochi ed esercizi dell’attore sulla presenza; la trasformazione in diversi personaggi e l’importanza dello sguardo.
A conclusione della visita, un’attività laboratoriale sul teatro, utilizzando la tecnica del collage oppure, in alternativa, offre la possibilità di inventare nuove forme e figure che richiamano le linee rette e curve dell’architettura e della piazza antistante.
T_OFF
Tutto quello che c’è fuori dalla stagione teatrale
10 dicembre | 19.00
TEATRO DELL’ARMADILLO – GRUPPO GIOVANI
presenta:
NOTRE DAME DE PARIS 3.0
breve spettacolo musicale per quadri
INGRESSO GRATUITO
soggetto e regia Sabina Villa (Linguaggi Creativi, Binario 7 Monza)
con Teatro dell’Armadillo – Gruppo Giovani (14/16 anni):
Matteo Cipollini, Leonardo Cottone, Anna Ferrari, Elisa Gentile, Rita Lucchelli, Rebecca Magro, Gabriele Merli, Jacopo Monteduro, Marco Oppedisano, Rebecca Panigatti, Andrea Papucci, Filippo Pasetti, Federico Santoro, Mattia Santopietro, Erica Stringari, Chiara Vignati
Dal romanzo di Victor Hugo prende il via questa scrittura drammaturgica, contaminata con elementi del noto film d’animazione e le musiche di Riccardo Cocciante. Un dramma che oscilla tra amore e morte, punteggiato da spunti buffi. Ma anche una riflessione sulla necessaria battaglia per l’inclusione delle diversità, contro una società oscurantista che le rigetta. Un breve spettacolocorale per quadri, che alterna recitazione, canto, accenni di danza e qualche elemento di combattimento teatrale.
PROGETTO 2023
LE PAROLE DEL TEATRO:
15 gennaio
GEPPI CUCCIARI
Perfetta
10 febbraio
SERGIO CASTELLITTO
Zorro
3 marzo
MILENA VUKOTIC, PINO MICOL, GIANLUCA FERRATO
Così è se vi pare
28 marzo
MICHELE PLACIDO
La bottega del caffè
SUONI E ARMONIE:
27 marzo
SOLISTI DELLA SCALA
Gran partitadi Wolfgang Amadeus Mozart
13 aprile
ELIO
Largo al Factotum
IL BALLO- COMPAGNIA HERVÉ KOUBI:
Le nuits barbares ou les premiers matins du monde
ALESSANDRA FERRI:
L’Heure Hesquise
coreografie Maurice Béjart
L’OPERA RITROVATA:
La struttura architettonica del teatro ci incoraggia ad avviare un percorso rivolto al recupero del teatro musicale del periodo barocco e a una indagine sulla musica barocca.
La costruzione di un progetto di questa portata identitaria ci ha aperto all’opportunità di avviare una riflessione comune con L’Orchestra della Svizzera italiana e Il Giardino Armonico.
È intendimento del teatro coinvolgere altre istituzioni italiane che possano condividere questa curiosità, così come una ricerca sulla musica del Novecento.
FAMIGLIE A TEATRO:
Ciclo di visite guidate al teatro e agli spazi accessori di carattere tecnico riservate ai cittadini del territorio e in particolare a bambini accompagnati dai familiari.
Progetto Educational in collaborazione con Aslico | date da definire
Opera Kids per scuole e famiglie:
Magico Flauto
17 marzo | repliche per le scuole 9.30 e 11.00
18 marzo | repliche per le famiglie 16.00 e 18.00
Opera baby
13 maggio | 15.30 e 17.00 con merenda
OPERA DOMANI:
15 aprile
Acquaprofonda di Giovanni Sollima e Giancarlo De Cataldo | ore 18.00 e 20.30
con merenda e a seguire laboratorio | 16.00
3 maggio | repliche per le scuole 9.00 – 11.00 – 14.30
Il Flauto Magico
Data da definire
Becco di rame | Teatro del Buratto
Data da definire
Narciso | Compagnia Eco di Fondo
LA CITTÀ
:Progetti artistici del territorio
6 Gennaio | Concerto dell’Epifania diretto dal M° Bascapè
6 marzo | Giornata dei Giusti
20 marzo | Giornata della Legalità
20 maggio | Festival delle Culture
EVENTI:
10 marzo | Concerto di e con Enrico Melozzi
10 Giugno | Concerto lirico sinfonico a cura dell’Accademia del Teatro alla Scala
TEATRO CIVICO ROBERTO DE SILVA:
Piazza Enzo Jannacci 1 – Rho (Milano)– www.teatrocivicorho.com – Fb/Ig: (@teatrocivicodirho)
LA BIGLIETTERIA:
DOVE ACQUISTARE
Tourist Infopoint | Piazza San Vittore, 19 – Rho – Tel. 02 933 32223ù
Orari: lunedì 10.00 | 13.00 – da martedi a sabato 10.00 | 18.00
Biglietteria Teatro Roberto de Silva | Piazza Enzo Jannacci 1
Nei giorni di spettacolo apertura un’ora prima dell’inizio
Dal 20 novembre sarà possibile acquistare anche su Vivaticket
TARIFFE:
BIGLIETTO SPECIALE SPETTACOLI INAUGURALI
Platea | intero 18 € – over 65 14 € – under 26 9 €
Palchi | intero 16 € – over 65 13 € – under 26 8 €
Prima balconata | intero 14 € – over 65 11 € – under 26 € 7 €
Disabili: sconto come per gli under 26 + accompagnatore gratuito
Gruppi (min 10 persone): sconto 20%
CAPODANNO
Platea | intero 40 € – over 65 32 € – under 26 20 €
Palchi | intero 35 € – over 65 28 € – under 26 18 €
Prima balconata | intero 31 € – over 65 25 € – under 26 € 15 €
Tribuna | intero 27 € – over 65 22 € – under 26 14 €
Prima e seconda balconata – posti in piedi | intero 19 € – over 65 15 € – under 26 10 €
Disabili: sconto come per gli under 26 + accompagnatore gratuito
Gruppi (min 10 persone): sconto 20%
BIGLIETTI STAGIONE
Platea | intero 25 € – over 65 20 € – under 26 13 €
Palchi | intero 22 € – over 65 18 € – under 26 11 €
Prima balconata | intero 19 € – over 65 15 € – under 26 € 10 €
Tribuna (solo per spettacoli modalità auditorium) | intero 17 € – over 65 14 € – under 26 9 €
Ridotto per gruppi, disabili o altre promozioni
Prima e seconda balconata – posti in piedi (solo per spettacoli modalità auditorium) | intero 12 € – over 65 10 € – under 26 6 €
Ridotto per gruppi, disabili o altre promozioni
ABBONAMENTI (solo platea)
Abbonamento prosa x 4 | intero 88 € – over 65 70 € – under 26 44 €
Abbonamento musica e danza x 3 | intero 66 € – over 65 53 € – under 26 33 €
Abbonamento tutta x 7 | intero 144 € – over 65 115 € – under 26 72 €
Famiglie/scolastiche/eventi associazioni
Biglietto unico | intero 10 € – ridotto 8 €
COME RAGGIUNGERE IL TEATRO:
IN TRENO
Il teatro si trova a 5 minuti a piedi dalla stazione del treno di Rho Centro. Si può raggiungere con le linee del passante S5, S6, S11. Corse ogni 15 minuti da e per Milano, ultima corsa alle 23:52 direzione Milano, 23:22 direzione Gallarate, 23:37 direzione Novara.
IN AUTO
Parcheggi: via San Giorgio; via Meda/Garibaldi; via Bersaglio; via Redipuglia; via Milano angolo via Castelli Fiorenza; via Milano angolo via Secchi
Parcheggio Metropark stazione FS piazza della Libertà
SERVIZI IN SHARING
Monopattini e bici in sharing, disponibili su tutto il territorio, anche dalla stazione della metropolitana linea rossa di Rho Fiera
Info su costi e operatori
Car sharing: Info qui
TAXI
Il servizio radiotaxi Rho è gestito dalla cooperativa Taxifiera, attivo 24 ore su 24 da lunedì a domenica, telefonando allo 02.9304515