Progetto internazionale di teatro partecipato
Fino al 19 aprile è aperta la call, destinata ai cittadini di Spezia e provincia per partecipare al progetto Non siamo niente, saremo tutto: si parte a fine aprile con un laboratorio teatrale (gratuito, non è richiesta preparazione o esperienza teatrale – 2 ore a settimana fino a fine maggio 2022 – orari serali) condotto da Jens Hillie (drammaturg Leone d’oro alla Biennale 2019, del Gorki Theatre di Berlino) e di Alessandro Renda – Teatro delle Albe di Ravenna – in collaborazione con Gli Scarti/Fuori Luogo La Spezia e ZONA K Milano. Prevista una performance finale il 30 settembre (orario e luogo da definire). Per partecipare è possibile contattare il 333 248 9192 (anche via watsapp) o scrivere a fuoriluogo@associazionescarti.com
Gli Scarti, Fuori Luogo La Spezia e Teatro degli Impavidi lanciano un grande progetto internazionale di teatro partecipativo per il territorio spezzino, ideato e prodotto da Zona K (Milano) con il contributo di Compagnia di San Paolo, vincitore del bando nazionale Art Waves.
E’ partita la “chiamata” alla cittadinanza della Spezia e Sarzana per partecipare direttamente e in prima persona: “Abbiamo bisogno di persone del territorio, di lavoratori e lavoratrici di alcuni settori che abbiano voglia di essere coinvolte all’interno di un percorso di indagine e di testimonianza che porterà ad una grande performance finale, un progetto che sarà poi riproposto in altre città italiane ed europee e che vuole coinvolgere direttamente le comunità cittadine sul tema del lavoro e dei suoi cambiamenti dopo l’esperienza della pandemia”.
La direzione artistica del progetto “Non siamo niente, saremo tutti” è di Jens Hillie (drammaturg Leone d’oro alla Biennale 2019, del Gorki Theatre di Berlino) e di Alessandro Renda – Teatro delle Albe di Ravenna – in collaborazione con Gli Scarti/Fuori Luogo La Spezia e ZONA K Milano.
A chi è rivolta la CALL?
Lavoratrici/lavoratori del mondo della SCUOLA E ISTRUZIONE (insegnanti, personale ata, studenti/studentesse)
Lavoratrici/lavoratori del mondo della SANITA’ e ASSISTENZA SOCIALE (infermieri/e, farmacisti/e, OSS, medici, caregivers etc)
Lavoratrici/lavoratori del mondo FOOD/DRINK, DELIVERY e COMMERCIO (ristoratori/trici, baristi/e, camerieri/e, riders, commessi/e di supermercato)
Oltre alle persone appartenenti alle suddette categorie possono partecipare anche coloro che abbiano voglia di condividere testimonianze indirette e la propria esperienza rispetto alle tematiche del laboratorio.
NON è richiesta alcuna preparazione o esperienza teatrale pregressa e la partecipazione è gratuita
Come verranno coinvolte le persone di queste comunità:
Semplice raccolta di testimonianze (anche video)
Partecipazione a laboratorio teatrale e performance finale
- Il laboratorio teatrale (gratuito) si terrà nell’arco di 1 mese circa dal 26 o 27 aprile 2022 per un totale di 4 -6 incontri fino a fine maggio 1 volta alla settimana per 2h a incontro in orario serale (lunedi o martedi dalle 20.30 alle 22.30) c/o Il Dialma, La Spezia
- La performance/spettacolo finale si terrà a Sarzana o alla Spezia il 30 settembre 2022
- Nei giorni precedenti alla performance finale si terranno alcune giornate di prova (nel mese di settembre)
Per avere informazioni e/o iscrivervi al progetto:
333 248 9192 (anche via watsapp) o fuoriluogo@associazionescarti.com
Entro il 19 aprile 2022
IL PROGETTO:
In questi ultimi 30 anni di libero mercato e privatizzazioni sono state smantellate le basi per una possibile società più equa e la competizione è diventata la condizione che definisce le relazioni umane, trasformando i cittadini in consumatori, frantumando il tessuto sociale e le identità individuali. Ma l’esperienza della pandemia ha messo fortemente in discussione l’idea di economia e società neoliberista. La volontà di essere in contatto l’uno con l’altro per sentirsi connessi ha fatto riemergere il desiderio di solidarietà, promuovendo la ricerca di buone pratiche e soluzioni semplici a problemi molto complessi.
L’idea è quella di lavorare con gruppi e “cori” di non professionisti appartenenti ad alcune categorie specifiche di lavoratori. Il coroè alle origini del teatro, da rito a vero e proprio personaggio collettivo, fondamento del teatro greco antico e quindi europeo, rappresentando la cittadinanza della polis. Attraverso il coro possiamo manifestarci nella nostra individualità ma anche nello spirito più profondo di appartenenza a una collettività.
Per affrontare le storture dei meccanismi lavorativi e lo sfruttamento alla base di tanti processi economici e non solo, della nostra società, si è deciso di scegliere tre gruppi, tre differenti coralità: operatori sanitari, insegnanti, riders. Sanità, educazione, lavoro: l’evidenza dello smantellamento delle politiche welfare avvenuto in maniera sostanziale negli ultimi 30 anni. Non si tratta di raccontare questi lavoratori e lavoratrici lasciandoli nelle loro categorie di appartenenza, ma di esplorare delle storie individuali per affrontare il tema da una differente prospettiva: quanto siamo consapevoli degli effetti delle nostre scelte? Quanto siamo coinvolti nei processi che spesso condanniamo? Il coro diventa strumento di indagine che permette di trasformare l’esperienza collettiva in una narrazione condivisa, un coro pensato come opera d’arte totale e scultura sociale. Un ensemble vivo che unirà le esperienze lavorative contemporanee, mentre l’Internazionale, l’inno di emancipazione e liberazione, depositario di memorie ed esperienze di 150 anni di lotta per il giusto riconoscimento economico e politico del lavoro, sarà un puntello per verificare l’attualità di quei versi.
Non siamo niente, saremo tutto è un progetto teatrale prodotto da ZONA K che si svilupperà tra il territorio di La Spezia e altre località italiane tra cui Milano, Pergine, Ravenna.