La danza non è uno sport, ma, come lo sport, fa bene e rappresenta una fetta importante del PIL italiano
Sono due mesi che il settore della danza, della musica, della lirica e dello spettacolo in generale non può far altro che rimanere inerte, di fronte ad una situazione che ha portato al blocco totale di tutte le forme di attività legate al settore stesso.
Non si discute l’assoluta necessità di mettere in atto le misure che sono state prese e non è retorica condividere il pensiero che la salute rappresenti il valore primario.
Ciò che spaventa tutti gli addetti del mestiere è l’esser stati trasformati in una nuova categoria di Invisibili.
Ligi e rispettosi delle regole continueremo ad attendere che vengano almeno formulati dei protocolli di riapertura per permettere anche a noi di poter ricominciare in sicurezza, ma è spontaneo pensare che chi decide in questo momento per noi, non ha solo una squadra del cuore, ha anche dei posti a sedere riservati nei teatri, di diritto, senza che le compagnie o i teatri stessi possano venderli al pubblico pagante. E’ spontaneo pensare che chi decide per noi può “vantarsi” di ogni forma d’arte “made in Italy”.
Certo, sappiamo che il volume d’affari che muoviamo non è certo paragonabile a “Sua Santità il Calcio”, ma sappiamo anche cosa muove tutto il settore dello spettacolo, dalle scuole di formazione, agli artisti professionisti che calcano le scene, a chi queste scene le rende vive e parte integrante di ogni manifestazione.
Gli allievi (tutti rigorosamente italiani) dell’Accademia Ucraina di Balletto di Milano, scuola professionale per ballerini di danza classica (), diretta dalla sottoscritta, in collaborazione con Musica in Scena in rappresentanza della Lirica e della Musica, nelle persone del soprano Alessandra Floresta e del direttore d’Orchestra Paolo Marchese, chiedono gentilmente che venga data loro una voce ed un po’ di visibilità affinché tutti questi “invisibili” possano tornare ad essere “visibilmente” l’orgoglio di questo paese. Forse, se indossiamo il costume di scena che abbiamo proposto nel video allegato, avremo qualche speranza in più?
(Caterina Calvino Prina, Direttrice di Accademia Ucraina di Balletto)
DANZA E SPETTACOLO: UN COSTUME DI SCENA PER ESSERE VISIBILI:
Il video è realizzato con riprese effettuate nel rispetto delle regole dell'”isolamento” e con foto di Fabio Bellinzoni attraverso le piattaforme di didattica a distanza