Foto: M.°Carlo Tenan © Massimo Fiorino
Foto: M.°Carlo Tenan © Massimo Fiorino
Foto: M.°Carlo Tenan © Massimo Fiorino

All’ Auditorium di Milano, domenica 30 giugno, secondo appuntamento della stagione estiva, con un concerto dell’Orchestra Sinfonica laVerdi, diretta da Carlo Tenan ed Emanuele Arciuli al pianoforte

Quattro brillanti “pezzi” musicali, a comporre un concerto colmo di colori e di fascino.
Sale sul podio a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi il direttore Carlo Tenan, (dal 2017 direttore musicale de la Wunderkammer Orchestra) e attivo anche come compositore le cui partiture sono state premiate in diversi concorsi internazionali.

In apertura una composizione di George Gershwin del 1932, breve ma con molto ritmo, percussioni e momenti a tratti melodici e a tratti vorticosi. Si tratta dell’ “Ouverture Cubana”, elaborata durante un soggiorno all’ Avana. Di quel luogo il brano rimanda cenni di musica caraibica, con strumenti a percussione folklorici, quali bongo, claves, maracas.L’atmosfera che ne risulta è allegra, danzante, dai toni variegati.

A seguire, l’esecuzione del concerto per pianoforte e orchestra “Domino”, di Ludovico Einaudi, considerato come compositore e pianista tra i migliori del panorama contemporaneo.

L’opera è stata composta nel 2015 ed eseguita in prima mondiale dalla Royal Liverpool Philharmonic e in prima italiana nel 2016 al teatro Carlo Felice di Genova.

Come dichiara lo stesso Einaudi, il concerto prende nome ed è ispirato all’antico gioco cinese «per il modo in cui le diverse parti sono collegate attraverso un processo di analogie, echi e allitterazioni ».

Al titolo si riferisce però anche il ruolo che, soprattutto nell’ultima parte, va assumendo il pianoforte, in posizione “dominante” rispetto all’orchestra.
Qui dà prova di estro e bravura, Emanuele Arciuri, uno strumentista dal vasto repertorio, che suona abitualmente al seguito delle maggiori istituzioni musicali; applauditissimo.
L’andamento musicale è rapsodico, ipnotico e ha il potere di trascinare in uno spazio tempo onirico, dove fitte sono le suggestioni.

Nella seconda parte ritorna Gershwin, con “Catfish Row”, Suite da “Porgy and Bess”, per la cui composizione trascorse un’estate negli Stati Uniti del Sud, per catturare umori e suoni del luogo. Inizialmente l’opera non ebbe successo .
La riscoperta, grazie al segretario di Ira Gershwin, suo fratello, portò in piena luce un brano di grande espressività; senza dimenticare il tanto amato, dolce “Summertime”.

E, in ultimo, “Estancia” di Alberto Ginastera, dove il mondo della pampa, gli elementi “gauchi”, e la stessa atmosfera della vita rurale argentina, vanno a formare un piccolo magico poema colmo di lirismo.
Nata come Suite orchestrale del balletto omonimo, fu eseguita nel 1943 proprio a Buenos Aires, con largo anticipo rispetto alla rappresentazione dello stesso balletto.

LaVerdi Estiva

STAGIONE ESTIVA
Concerto n.2

GEORGE GERSHWIN:
Cuban Ouverture

LUDOVICO  EINAUDI:
Domino, Concerto per pianoforte e Orchestra

GEORGE GERSHWIN:
Catfish Row, Suite da Porgy and Bess

ALBERTO GINASTERA:
Estancia
, Quattro danze op. 8a

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte: Emanuele Arciuri
Direttore: Carlo Tenan

Domenica 30 giugno 2019
Auditorium di Milano, Largo Mahler
info@auditoriumdimilano.org
www.laverdi.org