Nutrizione e basi scientifiche per una vita sana e felice al Teatro Dal Verme di Milano: giovedì 20 giugno si è tenuta una conferenza sul tema della longevità, a cura di Franco Berrino (medico epidemiologo) e Valter Longo (biochimico e gerontologo), ricercatori di chiara fama
Con una platea affollatissima di ascoltatori attenti (che alla fine della conferenza produrranno numerosissime domande ai due relatori), si è trattato, dati scientifici alla mano, il grande tema della longevità: ovvero come arrivare ad avere una vita lunga e sana.
La serata si apre con un bagno di gong, di Tamtam empatia, che ha lo scopo di predisporre gli animi a una serena ricezione del discorso. Ed ecco prendere posto sulle poltrone rosse (simbolo di vitalità il colore?) i due importanti relatori, edotti su tutto ciò che è bene sapere per raggiungere l’obiettivo.
Nel corso della conferenza vengono esposte le più recenti ricerche scientifiche sulla nutrizione, che condurrà a una vita il più possibile sana e felice.
Si parla di prevenzione, per rallentare l’invecchiamento e godere di salute.
Si presentano anche terapie di supporto per diverse patologie, quali: tumore, obesità. diabete, malattie autoimmuni.
Si invita, quando e se possibile, al digiuno periodico, che ha il potente effetto di rigenerare l’organismo.
Interviene per primo Franco Berrino, fondatorenel 2015 con la giornalista Enrica Bortolazzi dell’associazione “La grande via”, che si prefigge di promuovere iniziative per la salute, il benessere e la longevità.
Qui si afferma la possibilità di arrivare a una età avanzata liberi da patologie croniche debilitanti, ovvero in piena salute, attraverso corrette abitudini quotidiane, cibo sano ed esercizio fisico.
La prevenzione di danni molecolari e cellulari,comprovata da ricerca scientifica, è appunto sorretta da giuste scelte nutrizionali, programmi motori e pratica della meditazione.
Berrino informa che negli ultimi 40 anni la speranza di vita della popolazione in Italia è aumentata di 10 anni; ma eliminando importanti fattori di rischio legati a un certo stile di vita (sedentarietà, tabacco, cibo nocivo ), si otterrebbe un ulteriore successo.
Particolare attenzione viene data alla “cucina macromediterranea” (termine coniato nel 2016 da “La Grande Via”): una cucina mediterranea tradizionale, con l’integrazione della tradizione macrobiotica. Ciò comporterebbe un minore rischio di infarto, cancro, malattie croniche respiratorie, nervose, digestive e immunitarie.
A seguire,l’intervento di Valter Longo, che ha all’attivo un’esperienza trentennale nel campo della sana alimentazione e della longevità ed è riconosciuto a livello mondiale per il suo importante lavoro.
Il professore si sofferma in particolare sul protocollo alimentare ipocalorico, vale a dire sul “Programma Mima-Digiuno” (PMD), che ha come obiettivi: vivere meglio e più a lungo, combattere l’invecchiamento, ridurre i fattori di rischio che provocano l’insorgenza di patologie croniche.
Approfondite ricerche cliniche hanno dimostrato che il PMD (apprezzato anche da Umberto Veronesi) favorisce una sorta di riprogrammazione cellulare, così che il corpo riesce ad adattarsi in maniera migliore al passare e all’usura del tempo.
Vi si affianca la “Dieta della Longevità”, ideata dallo stesso Longo: se seguita con costanza nella quotidianità, essa è in grado di riprogrammare, proteggere e rigenerare le cellule del nostro corpo.
Ma non è tutto qui. Franco Berrino e Valter Longo si avvicendano ad analizzare e informare riguardo gli studi principali su cui è basata la connessione fra alimentazione e longevità; elencano gli alimenti migliori per mantenersi in salute a lungo e in che modo vadano assunti; non dimenticano di rivelare altresì quali sono gli alimenti da evitare; procurano regole precise da seguire per rimanere sani a lungo.
Sottolineano l’importanza, se non la necessità, di mantenersi attivi, attraverso una regolare attività fisica, accennano a un auspicabile percorso di meditazione (ed è un vero peccato che questo punto non venga maggiormente approfondito).
Berrino e Longo si affiancano in una comunicazione al pubblico efficace, chiara e precisa; integrandosi e mai opponendosi.
La via della longevità è dunque possibile: aperta a tutti, è percorribile, armandosi degli strumenti adatti e della ferma volontà di raggiungere l’obiettivo prefisso.
Teatro Dal Verme, via San Giovanni sul Muro, Milano
20 giugno 2019
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