Nei dintorni di Lucera, una passeggiata tra i vigneti e la visita alla cantina “La Marchesa”con una degustazione tutta a … bollicine
L’azienda vinicola “La Marchesa” è un’altra felice sorpresa di questo territorio. Situata nella campagna attorno a Lucera, è il risultato di un ambizioso e appassionato progetto di due persone: Sergio Lucio Grasso, il “vignaiolo”, e Marika Maggi, sua compagna d’impresa e di vita.
Quando arriviamo per una visita che si rivelerà di grande interesse e di autentico piacere, ad attenderci non c’è solo la campagna, soleggiata e quieta, profumata di vino; ma anche una coppia affiatata che ha stretto, con successo, un sodalizio dove: determinazione, fiducia e lungimiranza hanno portato alla realtà della cantina “La Marchesa”.
Tra i vini che ci verranno offerti, ci sarà un rosso (dal gusto fermo e secco) con un nome personalissimo: “Il Capriccio della Marchesa”: un omaggio originale, dedicato dal marito Sergio alla moglie Marika. Ed ecco la bottiglia: l’etichetta è impreziosita dall’immagine del volto di Marika, nella riproduzione di un ritratto artistico; tra le caratteristiche si legge che il vino: « ha un carattere, non accetta compromessi … contiene un sogno … il mio ».
Parole di Marika, che delineano anche alcuni aspetti del suo carattere.
Inserita in DiWine-Le Signore del Vino (nuovo volume de Le Guide della Repubblica), che raccoglie i ritratti di 140 imprenditrici, può ben vantare i risultati raggiunti.
Il credo di Sergio si condensa in queste parole: «… dove il vino nasce in vigna …», ed è lui a portarci in giro attraverso i vigneti, nella dolce campagna odorosa di uve.
Entusiasta, generoso; ed onesto: nel dire e nel fare. Ci spiega, ad esempio, che l’uva viene portata in cantina in tempi rapidi dopo il taglio, per conservare aromi e profumi e salvaguardare così la qualità del prodotto.
Ci informa che la coltivazione avviene nel rispetto della tradizione, con lavorazione a mano e pota manuale.
Dati importanti: l’azienda agricola è stata fondata nel 1988 e comprende ben 14 ettari vitati, dislocati tutto attorno e vicini al nucleo centrale. La filosofia seguita è quella di valorizzare i vitigni del territorio; infatti la cantina si situa nell’area denominata DOC Cacc’emmitte di Lucera: qui storia e leggenda si uniscono per raccontare il legame profondo tra le popolazioni di questa terra e il vitigno Nero di Troia.
Alta è la qualità dei vini: bianchi, rosati, rossi; tutti vini naturali, con appena il 12,5% di alcool.
Numerosi i riconoscimenti in campo nazionale e internazionale. Citiamo soltanto la medaglia d’argento all’undicesimo Concours Mondial des Vins Féminalise per Il Capriccio della Marchesa; il premio Golden Star a Il Nerone…
La visita alla cantina e ai vigneti ha avuto una deliziosa conclusione: nella accogliente masseria degustazione finale dei vini, tra i quali: il Melograno rosato, il Nerone rosso rubino, il Quadrello Vino Bianco.
Un’autentica, frizzante ubriacatura, tra tarallucci e bollicine (e prodotti locali, tutti da gustare).
E l’incontro con una coppia particolare; un bell’esempio di collaborazione e di amore: amore per la terra, per le proprie radici, che si sommano nel rispetto del territorio e nell’onestà del fare.