Al Teatro Libero di Milano fino a domenica 31 marzo il nuovo lavoro scritto e diretto da Corrado Accordino sull’amicizia e le ipocrisie comportamentali
Tre amici cresciuti insieme, un aperitivo, una partita a Risiko a casa di Filippo, impersonato da Marco Ripoldi, che celebra il quarto anniversario da quando Claudia l’ha lasciato. L’uomo, conduttore di auto di lusso soddisfatto del suo lavoro, non accetta di essere stato abbandonato, e si aspetta un ritorno dell’ex fidanzata, al punto da tenere sempre in tasca un prezioso anello per poterle profferire all’occorrenza una proposta di matrimonio. Gli altri due amici, Diego e Nicola, rispettivamente interpretati dallo stesso autore e regista Corrado Accordino e da Massimiliano Loizzi, sono un attore di 47 anni senza successo che passa da un casting pubblicitario all’altro e uno scrittore politicizzato, costretto sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, che da una decina di anni lavora a un libro che non riesce mai a terminare.
Un’atmosfera esternamente festosa, con tanto di palloncini colorati e un angolo bar imbandito con alcolici e stuzzichini, che nasconde in realtà l’imbarazzo per la ricorrenza della dipartita sentimentale di Filippo e Claudia, che il primo vuole continuare a ricordare come anelito di speranza per una futura riconciliazione.
Gli amici cercano di distoglierlo da quel pensiero ossessivo, ma nel contempo lo dileggiano per il suo sentimento. Lo stesso comportamento viene assunto da Filippo e Diego nei confronti di Nicola e il suo libro, mentre a sua volta Nicola schernisce nascostamente Diego per i suoi fallimenti come attore. Il Risiko sembra riassumere in chiaro questo gioco oscuro senza esclusioni di colpi; la Kamchatka, dall’eponima penisola russa sul Mar di Bering, è l’area strategica più ambita, come i sogni irrealizzati dei tre protagonisti.
Sognando la Kamchatka è una commedia divertente, ben interpretata, non scevra da colpi di scena, metafora di una tragedia dell’umanità, l’ipocrisia comportamentale e sociale a partire da dove meno te l’aspetti. Si dice che gli animali non parlano, ma si capiscono per intuito nel profondo, mentre gli uomini, pur dotati del dono della parola, non si comprendono e si conoscono solo nell’apparenza. Forse il gioco, come il Risiko, è lo specchio in cui l’uomo rivela se stesso e la sua vera natura, altrimenti celata da falsi atteggiamenti, derivati infidi delle buone educazioni, espressioni dialettiche pronte a implodere alla prima drammatica occasione. Lo spettacolo di Accordino riassume le stimmate del savoir-faire convenzionale e il suo opposto, utilizzando sapientemente la cornice comica per meglio evidenziare l’affresco relazionale umano, pennellato con i fluidi mefitici delle piccole crudeltà quotidiane.
Giudizio: ***
Produzione COMPAGNIA TEATRO BINARIO 7
Sognando la Kamchatka di Corrado Accordino
Con Corrado Accordino, Massimiliano Loizzi, Marco Ripoldi
Assistente alla regia: Valentina Paiano
Scene e costumi: Maria Chiara Vitali
Milano, Teatro Libero, via Savona 10
Dal 19 al 31 marzo 2019
www.teatrolibero.it