Foto di scena: Conversazione con la morte di Giovanni Testori, Gaetano Callegaro, MTM Sala La Cavallerizza di Milano dal 19 al 31 marzo 2019
Foto di scena: Conversazione con la morte di Giovanni Testori, Gaetano Callegaro, MTM Sala La Cavallerizza di Milano dal 19 al 31 marzo 2019
Foto di scena: Conversazione con la morte di Giovanni Testori, Gaetano Callegaro © MTM Manifatture Teatrali Milanesi

Alla Sala La Cavallerizza di Milano Gaetano Callegaro, con la regia di Mino Manni, interpreta il monologo di Testori scritto nel 1978 dopo la scomparsa della madre

La morte, in questo lavoro di Giovanni Testori, è un riferimento, l’unico obiettivo sensato della vita, la meta oscura di un percorso di vita destinato a immergersi sempre più nel buio fino a raggiungere l’oblio. La versione firmata da Mino Manni vede uno straordinario Gaetano Callegaro muoversi in uno spazio scenico vuoto, che può rappresentare l’infinito in cui si scioglie la memoria come il limite dimensionale dell’esistenza.

Il suo personaggio è un autore-attore stanco, rimasto solo, ormai terminale. Si presenta dapprima seduto su una sedia, affaticato, per poi proiettarsi nel non luogo dei ricordi dove tutto riaffiora, dall’infanzia, ai profumi del bosco, l’erba dei prati, l’amore perduto. Spettri diafani chiamati a convivio in una festosa girandola, dove le luci del passato danzano con il crepuscolo del presente, in un prisma introspettivo che sembra non essere più teatro, ma l’alambicco metafisico dove viene distillata tutta l’essenza del dolore da sciogliersi in una fine risolutiva.

Un trionfo della morte che fisicamente s’incontra al capezzale della madre, un lungo asse ricoperto da un soffice lenzuolo bianco posto al centro della sala. Sipario alchemico che crea l’allegoria di un ossimoro, il «grembo assassino», la culla della nascita abbracciata all’implacabile falciatrice, atto consumato nel profondo di un amore filiale che si riassume nell’omega del proprio arco vitale.

In scena alla Sala La Cavallerizza fino a domenica 31 marzo, Conversazione con la morte è forse uno dei testi più elevati della produzione testoriana, un capolavoro dove non si consuma la tragedia di un’umanità che ha dimenticato la speranza, ma il cammino verso una fine inoppugnabile che racchiude in sé il significato della vita stessa. Un afflato poetico sulla disperazione che Callegaro sa bene vestire, sapendo coniugare le note oniriche alle asperità fisiche, un percorso affabulatorio che supera lo stesso diaframma temporale tra la nascita e la morte per coniugare il perdurabile senso dell’immanenza.

Giudizio: ****

 

Produzione MTM Manifatture Teatrali Milanesi

Conversazione con la morte di Giovanni Testori
Con Gaetano Callegaro
Regia di Mino Manni

Assistente alla regia: Marta Ossoli
Disegno luci: Fulvio Melli

Milano, MTM Sala La Cavallerizza
Dal 19 al 31 marzo 2019
www.mtmteatro.it