Al Teatro Libero di Milano WorkinMusical, su licenza di Music Theatre International, ha portato in scena il lavoro ideato e scritto da Julia Jordan con testi e musiche di Juliana Nash
L’adattamento in italiano di Ario Avecone del musical cult di Off Broadway ideato da Julia Jordan, in tournée dopo Roma in diverse piazze del Belpaese, si presenta fin dall’inizio con tutte le suggestioni tipiche di una storia “maledetta” e passionale metropolitana, dalle luci ai fumogeni, dalle musiche all’azione scenica. Un testo interamente cantato che racconta l’atipico e tragico triangolo amoroso tra Sarah, Tom e Michael, rispettivamente interpretati dalle eccellenti voci di Arianna, Leonardo Di Minno e Antonello Angiolillo, attraverso la narrazione di un quarto personaggio misterioso in scena, impersonato dalla bravissima Myriam Somma, che apre lo spettacolo.
Murder Ballad ha tutti gli ingredienti per essere una crime story di ambientazione newyorchese dove l’attrazione fatale duella con la tranquillità familiare, la vita dissennata si sostituisce a quella sobria, la fascinazione dell’avventura clandestina brucia per desiderio la staticità della routine domestica. La madre di famiglia Sarah, che rivede dopo anni l’antico amore Tom, si trova a condurre una vita spaccata a metà tra la tranquillità del focolare condiviso con il marito Michael e la figlia Frankie e la passionalità nei confronti dell’amante ritrovato, un’autentica sindrome distruttiva di Thanatos che si contrappone alla pulsione positiva di Eros. Il delitto finale è il fattore topico di una vicenda destinata a terminare con un omicidio, di cui però non si sa chi sia il vero colpevole.
La regia curata da Fabrizio Checcacci e lo stesso Avecone propone in realtà qualcosa in più di una storia passionale e criminale. Nel plot narrativo come nell’allestimento scenico vengono intrecciati alcuni archetipi che provengono dalla Tradizione e il teatro classico, la proiezione mitologica di un’identità oltre il tempo che come nel tetris incastra i diversi tasselli che compongono i destini incontrovertibili di un’umanità duttile. Sarah è anche Proserpina, per metà regina degli Inferi insieme ad Ade (Plutone) e per metà principessa della fertilità, la narratrice è l’emulo di un corifeo, testimone invisibile come la figlia Frankie della vicenda passionale che cela nell’imperfezione umana la volontà degli dèi. L’azione dei performer Valentina Naselli, Jacopo Siccardi e Cosimo Zannelli coadiuvano la fluidità dei soggetti e la penetrazione da parte del pubblico nel cuore della vicenda, specchio ermetico, al di là di ogni rappresentazione, dell’intima tràgos oidè, leit motiv teatrale fin dalle sue origini. Un “cantico del capro” accompagnato da un fantastico repertorio rock di Juliana Nash, che lega il quotidiano al sogno proibito e la contemporaneità urbana alla leggenda.
Giudizio: ****
WorkinMusical su licenza di Music Theatre International (Europe)
Murder Ballad ideato e scritto da Julia Jordan
Musiche e testi originali di Juliana Nash
Arrangiamenti musicali e vocali di Justin Levine
Adattamento teatrale di Ario Avecone
Traduzioni di Ario Avecone, Arianna Bergamaschi, Fabio Fantini, Fabrizio Checcacci, Myriam Somma
Con Arianna Sarah
Antonello Angiolillo Michael
Leonardo Di Minno Tom
Myriam Somma Narratore
Valentina Naselli Swing
Jacopo Siccardi Swing
Cosimo Zannelli
Regia di Ario Avecone e Fabrizio Checcacci
Direzione Musicale di Cosimo Zannelli
Scenografie: Giuseppe Palermo
Realizzazioni Scenografiche: Antonio Palermo
Costumi: Myriam Somma
Luci: Alessandro Caso
Aiuto regia: Antonio Melissa
Milano, Teatro Libero, via Savona 10
Dal 25 al 27 febbraio 2019
www.teatrolibero.it
www.workinmusical.com