Foto: Basilica di Collemaggio, L'Aquila, 2010 © Michele Nastasi
Foto: Basilica di Collemaggio, L'Aquila, 2010 © Michele Nastasi
Foto: Basilica di Collemaggio, L’Aquila, 2010 © Michele Nastasi

Architettura, città e paesaggio nell’epoca delle distruzioni a La Triennale di Milano

Fino al 10 febbraio 2019 presso La Triennale di Milano è possibile visitare la mostra Ricostruzioni. Architettura, città e paesaggio all’epoca delle distruzioni, curata da Alberto Ferlenga e Nina Bassoli con Claudia Gallo e Jacopo Galli.

Scopo dell’allestimento è quello di immaginare il futuro attraverso la progettualità che nasce dopo una distruzione e non tiene solo conto dell’emergenza strutturale. La conservazione dei monumenti storici che sottolineano l’identità di un luogo entra in relazione con le nuove esigenze abitative. Le caratteristiche dell’allestimento parlano chiaro, il visitatore si ritrova all’interno di un cantiere simulato e la ricostruzione è un work-in-progress, la palingenesi dopo la morte di un tessuto urbano.

Foto: Veduta delle rovine di Palmira, dipinto di G. Hofstede van Essen, 1693, museo Allard Pierson, Amsterdam
Foto: Veduta delle rovine di Palmira, dipinto di G. Hofstede van Essen, 1693, museo Allard Pierson, Amsterdam

La mostra mette in risalto le situazioni che hanno ferito il Belpaese unitamente alle esperienze del mondo. I principali casi italiani, il dopoguerra come le distruzioni provocate dai terremoti e il disastro del Vajont, si pongono in relazione a situazioni internazionali che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dell’uomo, come il World Trade Centerle a New York e i conflitti in Medio Oriente. Un percorso fatto a piccole tappe dove nascono approfondimenti, in particolare quello siriano, oasi allestite con emuli di cassapanche di legno che possono richiamare la precarietà di una situazione.

Foto: G.B. Piranesi, Vedute di Roma, 1748
Foto: G.B. Piranesi, Vedute di Roma, 1748

Interessanti i percorsi fotografici, storici, filmici, frame di documentari, testimonianze che vanno dalle mappature degli sconvolgimenti alle acqueforti di Piranesi. Interessante anche l’ultima parte del percorso, che si avvale del talento di Giovanni Chiaramonte, Olivo Barbieri, Paolo Rosselli, Michele Nastasi e Filippo Romano, 35 fotografie che ripropongono le situazioni ancora aperte, i luoghi come appaiono subito dopo le distruzioni, un focus su quella linea sottile che costituisce  l’interfaccia fra la desolazione e la ricostruzione ancora da approntare.
Gli oltre 300 progetti presenti determinano l’esprit dell’allestimento, un contenitore che riflette il lavoro di ricostruzione di un’umanità in continuo flusso evolutivo, fucina di nuove problematiche e altrettante risoluzioni che forgiano il perpetuo cantiere del mondo.

Ricostruzioni
Architettura, città e paesaggio nell’epoca delle distruzioni
30 novembre 2018 -10 febbraio 2019

A cura di Alberto Ferlenga e Nina Bassoli con Claudia Gallo e Jacopo Galli
Progetto di allestimento: Filippo Orsini
Progetto grafico: Origoni Steiner architetti associati

Biglietto intero: € 10
Biglietto ridotto: €8,50/ 7,50
Biglietto cumulativo Triennale: € 13

Orari:
martedì -domenica ore 10.30 – 20.30 (ultimo ingresso ore 19.30)

La  Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, 20121 Milano

T. +39 02 724341
www.triennale.org