Foto di scena: Hansel e Gretel © la Casa delle Storie
Foto di scena: Hansel e Gretel © la Casa delle Storie
Foto di scena: Hansel e Gretel © la Casa delle Storie

Spettacoli interattivi per bambini e adulti da anni 6 a 96!

Con Salvatore Aronica, Francesca Biffi, Veronica Franzosi, Francesca Giorgi, Valentina Grancini, Rossella Guidotti,
Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello
Assistente della Rana Bila: Elisabetta Milani
Adattamenti e regia Giovanni Lucini

“La Casa delle Storie” riparte con una nuova stagione sia nel foyer del Teatro della Luna, alla domenica mattina, che in quello del Teatro Manzoni di Milano, al sabato pomeriggio e con la novità di una domenica mattina (il 17 febbraio alle ore 11).

CALENDARIO AL TEATRO MANZONI DI MILANO:
Sabato 24 novembre ore 15.30 – Il Brutto Anatroccolo
Sabato 19 gennaio ore 15.30 – La Bella Addormentata

Sabato 16 febbraio ore 15.30 – Il Lupo e i Sette Capretti
Domenica 17 febbraio ore 11.00 – Il Lupo e i Sette Capretti

Sabato 16 marzo ore 15.30 – I Tre Porcellini

CALENDARIO AL TEATRO DELLA LUNA DI ASSAGO:
Domenica 11 novembre ore 11.00 – I Tre Porcellini

Domenica 18 Novembre ore 11.00 – Cappuccetto Rosso
Domenica 2 dicembre ore 11.00 – Hansel e Gretel
Domenica 13 gennaio ore 11.00 – Il Gatto con gli Stivali
Domenica 3 febbraio ore 11.00 – I Tre Porcellini
Domenica 10 febbraio ore 11.00 – Cappuccetto Rosso
Domenica 24 febbraio ore 11.00 – Il Brutto Anatroccolo
Domenica 3 marzo ore 11.00 – La Bella Addormentata
Domenica 10 marzo ore 11.00 – Hansel e Gretel
Domenica 31 marzo ore 11.00 – Il Lupo e i Sette Capretti
Domenica 14 aprile ore 11.00 – Il Gatto con gli Stivali

La Casa delle Storie è un progetto teatrale dedicato a tutta la famiglia. Si gioca, si ride e ci si diverte e con la leggerezza del sorriso si comunica e ci si relaziona.Il principio del fare, del partecipare, dell’interagire, dello scoprire divertendosi sono gli ingredienti base dei nostri spettacoli.
La partecipazione è organizzata a gruppi, misti o suddivisi tra bambini e adulti, dove l’incontro tra le persone mantiene viva la circolarità e la continuità della vita, aiutando a manifestare spirito di tolleranza e solidarietà reciproca.
La Drammaturgia Musicale intreccia la Drammaturgia Teatrale, diventando il canale dove il bambino può veicolare emozioni che, a volte, sono solo racchiuse nel suo cuore.
Le Fiabe Classiche che, per loro natura, non hanno confini di età, vengono rispettate nei contenuti originali e nel loro valore pedagogico e sono state adattate per la partecipazione del pubblico, ma il loro messaggio universale è a disposizione di chiunque lo voglia ascoltare.
Sono denominate Fiabe da SPETTATTORIper l’insita duplice valenza del ruolo di spettatore e attori.

IL LUPO E I SETTE CAPRETTI
Un Lupo affamato simpatico e maldestro, tanti capretti giocherelloni e una mamma affettuosa che si deve allontanare… e poi, caproni scalcianti, apicoltori danzerini, fornai gioiosi… in un carosello di personaggi da interpretare divertendosi. Un inno all’eterno gioco del teatro fatto con gusto e passione e con il piacere di condividere e stare insieme! Semplici ingredienti per uno spettacolo allegro e ricco d’azione!
I bambini amano questa fiaba perché esprime il loro intimo bisogno di avere accanto a sé un genitore o un adulto che gli faccia da guida, che gli dia forza per riconoscere, affrontare e vincere i pericoli. Il fatto che il più piccolo dei capretti si salvi rappresenta per il bambino una fonte di continua speranza e incoraggiamento per affrontare i pericoli del mondo.
Di Mamma Capra emerge un’immagine forte e rassicurante che, grazie al profondo dolore per la perdita dei capretti-figlioletti, trova la forza di combattere e sconfiggere il lupo. Fa sentire al bambino che non sarà mai solo nella vita e che potrà trovare in lei e, in senso più ampio, nell’adulto, l’aiuto di cui ha bisogno. E ciò è di giovamento per entrambi.

CAPPUCCETTO ROSSO
Entra il pubblico…e subito tutti in scena!
Chi vestito da Cappuccetto Rosso, chi da albero, chi da cacciatore… tutti pronti ad entrare nel mondo magico della fiaba.
Nel suo tragitto dalla casa della mamma alla casa della nonna, Cappuccetto Rosso incontra molti personaggi e viene accompagnata da gruppi di amici che ne condividono le esperienze. Si ride e si scherza, ma il Lupo è lì che aspetta in agguato… ma come si narra, la vittoria sul Lupo è alla fine assicurata. E’ così che la fiaba di Cappuccetto Rosso ci ricorda come, nonostante le disavventure del vivere, sia possibile continuare ad amare la vita ed apprezzarne la bellezza.

HANSEL E GRETEL
Hänsel e Gretel sono due bambini, fratello e sorella, a cui piace molto giocare e inventare filastrocche che poi propongono ai propri compagni di gioco. La fame e la povertà costringono i genitori ad abbandonarli nel bosco.
In questa avventura teatrale Hänsel e Gretel incontrano molti amici con cui condividono difficoltà e pericoli, tutti con la stessa voglia di vincere le proprie grandi paure per poterne, poi, ridere e gioire insieme. Il vagare nel bosco, la scoperta della casetta di marzapane, la prigionia dalla strega, diventano condizioni-occasioni per scoprire nuovi tesori dentro di sé: indipendenza in pensieri e azioni, fiducia in sé stessi, intelligenza e capacità di modificare le abitudini passate.

I TRE PORCELLINI
Basta un naso di gomma e un paio d’orecchie da Lupo e il pubblico è pronto a farsi guidare dagli attori nel gioco di questa fiaba.
Lo spettacolo racconta che occorre sviluppare intuito e lungimiranza per riconoscere e così resistere alle lusinghe del Lupo, nonché arguzia per non cadere nei suoi numerosi tranelli. Solo così il porcellino può riuscire a costruire la sua vita, simboleggiata dalla solida casa di mattoni.
“I Tre Porcellini” racconta al bambino i vantaggi del diventare grande e gli ricorda che per fare ciò deve affrontare delle prove, deve anche fallire, per poter crescere. Mostrando la possibilità di vincere il male, rappresentato dal Lupo, questa fiaba infonde quel bene prezioso che è la speranza nel futuro.

LA BELLA ADDORMENTATA
La Bella Addormentata affascina per la sua poesia, vive nel regno del “tempo sospeso”.
Fate, Giullari, Nobiluomini e Paggi sono avvolti da una magia che incanta e trasporta tutti nel sogno!
Questo sonno è molto simile ai momenti in cui, ciascuno di noi, si racchiude in sé lasciando fluttuare libero il proprio mondo interiore e che, in questa presunta “passività”, scopre ricchezza di fermenti, idee e rinnovamenti.
Non ci può essere una Principessa senza un Principe, come a dire, il femminile e il maschile sono necessari l’uno all’altro, uno attiva l’altro, la maturità è l’espressione del raggiunto equilibrio tra questi due elementi che, per estensione di significato, sono anche presenti contemporaneamente in ciascuno di noi.
Questa fiaba ci ricorda che non sempre si deve agire freneticamente, anzi, a volte, è necessario rallentare o anche fermarsi.
Instilla in ogni bambino, sia femmina che maschio, l’idea che anche un evento “atteso come una maledizione” ha in realtà le conseguenze più felici e che non bisogna averne paura.
La scelta del tempo, importante in ogni fase della vita, lo è anche per il Principe che dovrà arrivare… l’attesa rende armonico il loro incontro: lei si ridesta e il mondo rinasce… grazie a un bacio!

IL GATTO CON GLI STIVALI
Colore, calore e ritmo sono le caratteristiche di questa fiaba che trasportano lo spettatore in un mondo magico fatto di gatti, orchi terrificanti e belle principesse. I più piccoli verranno chiamati a sfidarsi in  una gara di miagolii mentre gli adulti si divertiranno a vestire i panni dei cortigiani del re.
Ciò che affascina della fiaba non è la carriera del Marchese di Carabas, ma il rapporto tra il giovane e il gatto, tra l’orfanello e l’animale. Sul piano emotivo, è l’immagine più durevole, più efficace. Il bambino acquisisce il valore dell’amicizia e dell’aiuto reciproco, impara che nella vita bisogna anche essere intraprendenti e a volte saper rischiare. Nella vita quel che conta non è l’amicizia dei Re ma l’amicizia dei gatti, cioè delle piccole creature sottovalutate e deboli, che sanno imporsi ai potenti.

IL BRUTTO ANATROCCOLO
Il Brutto Anatroccolo è una tra le più belle fiabe di Hans Christian Andersen, una storia di animali come lui amava molto scrivere e dove trasferiva tutta la sua poesia e poeticità. Il Brutto Anatroccolo è un grande viaggio alla scoperta della propria vera identità, la ricerca del proprio posto nel mondo e anche la ricerca della propria bellezza interiore. Una bellezza sempre presente in noi ma che alle volte è oscurata e che le difficoltà, affrontate e superate, possono dare occasione di far risplendere. Il grande messaggio che offre al bambino è che sicuramente diventerà un magnifico cigno. Sicuramente troverà chi è simile a lui.
Paperi, galline, tacchini, cigni e anatroccoli sono gli animali in cui gli spettatori si trasformeranno, dando vita a uno spettacolo divertente e denso di poesia, dove partecipazione e ascolto si alternano, passando da una suggestione all’altra, da un sorriso a una emozione.

Si consiglia sempre l’acquisto anticipato. La modalità dello spettacolo non prevede palcoscenico né posti assegnati.
Lo spettacolo si svolge nei foyer dei teatri. Per facilitare gli spostamenti e per favorire l’interazione, il pubblico verrà fatto accomodare su tappeti o sedie. Si consiglia un abbigliamento informale.
È necessaria la presenza di un adulto ogni 3 bambini. 


PREZZI:

Bambini fino a 3 anni
€ 5,50 + prev.

Da 3 a 12 anni
€ 11,00 + prev.

Adulti
€ 15,00 + prev.


INFO e contatti:

Per il Teatro della Luna contattare Elisabetta Milani – 335.8499177
Per Il Teatro Manzoni contattare lo 02-7636901 attivo in orari di cassa, oppure call center 02-00634555 attivo tutti i giorni dalle 10 alle 21, mail: cassa@teatromanzoni.it
Link: http://www.teatromanzoni.it/manzoni/it/biglietteria

La Casa delle Storie
www.lacasadellestorie.it