Foto: copertina del romanzo “Il seme della violenza” di Ludovico Paganelli © Mondadori Electa
Foto: copertina del romanzo “Il seme della violenza” di Ludovico Paganelli © Mondadori Electa
Foto: copertina del romanzo “Il seme della violenza” di Ludovico Paganelli © Mondadori Electa

Edito da Mondadori Electa, il primo romanzo di Ludovico Paganelli indaga in un thriller le circostanze di un efferato delitto tra i fantasmi del passato e le inquietudini del presente

Un delitto è sempre una frattura dentro l’umanità, uno shock esistenziale che rompe l’equilibrio tra il rispetto nei confronti della vita e l’affermazione di un esasperato livore. Siamo a Milano, nella nebbiosa Vigilia di Natale del 2015, la prima dopo l’Esposizione Universale. Il corpo trucidato da numerose coltellate di Mario Pittaluga, un consulente finanziario presso un importante istituto bancario, davanti a Love, acronimo di Libertà Odio Vendetta Eternità, il digitus impudicus firmato dallo scultore Maurizio Cattelan posto di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa in Piazza degli Affari, si rivelerà per il commissario Margot Blanchard la punta di un iceberg di situazioni enigmatiche e scabrose dietro la cortina della Milano bene, eventi che risveglieranno inquietanti fantasmi del suo passato. Nubi diafane che Margot era riuscita in qualche modo a imprigionare grazie a una sfolgorante carriera, soprattutto per una donna, al vertice del Commissariato Centro di piazza San Sepolcro, e un matrimonio riuscito che le ha donato il sorriso di sua figlia Isabelle. Un cadavere eccellente, quello di Mario Pittaluga, un uomo con un tenore di vita superiore alle sue mansioni professionali, che porterà le indagini del seducente commissario, assistita dall’ispettore Colasanti e l’agente Mantovani, a penetrare una Milano celata dai palazzi storici, foriera di violenze e meschinità, così come ad affrontare gli incubi della stessa Margot risvegliati dalle analisi sull’omicidio.

Ludovico Paganelli, con Il seme della violenza, edito da Mondadori Electa, descrive minuziosamente personaggi, ambienti e situazioni, accompagnando il lettore in un percorso dentro la metropoli lombarda tra scenari suggestivi e locali tipici, dove deduzioni e sospetti, come nella migliore tradizione della letteratura noir, sono innaffiati da vini ricercati e piatti da Grand Gourmet. Un’odissea nel cuore della città ambrosiana vissuta attraverso gli occhi della sua protagonista, un personaggio dalla vita tutt’altro che irreprensibile, ma dotato di una grande intuizione e capacità investigative.
Figlia di un giornalista francese in pensione, che le ha permesso di vivere la realtà parigina come quella milanese, orfana della madre italiana a seguito di un tragico incidente sei mesi dopo la sua laurea in giurisprudenza, Margot è una persona raffinata, dallo spiccato accento d’Oltralpe, una grande intenditrice di vini che sa unire per ogni occasione il giusto bouquet. È anche una bellissima donna, dalla sessualità fluida, ma anche innamorata della sua famiglia e della stabilità raggiunta, un’ambiguità caratteriale che la porta a esprimere con il suo corpo un vero inno alla vita e al piacere.

Le sue pulsioni emotive interagiscono nel racconto durante lo svolgersi dell’inchiesta, seguendo uno schema che vede il sogno e la memoria inframmezzati al succedersi dei fatti, universi paralleli che s’incrociano nello sconcertante epilogo per fondersi nella pallina impazzita di una roulette, quando il croupier Paganelli può finalmente dire Rien ne va plus, les jeux sont faits. Il numero vincente è quello di un thriller da assaporare fino all’ultimo vocabolo, con una suggestione filmica degli eventi accompagnata dal fascino della Milano di sempre e da quella generata in occasione di Expo, in cui il Bosco Verticale può dialogare con i palazzi spagnoli e i Navigli con la nuovissima piazza Gae Aulenti, definendo la cornice di un romanzo dove delitti, bon ton, erotismo, fascino, valori affettivi, moralità e profonde amarezze si ritrovano sapientemente mischiati in un elisir narrativo dal retrogusto piccante.

Ludovico Paganelli – Il seme della violenza – Mondadori Electa, Collana Madeleines – € 17,90