Foto di scena: Dove crescono le ortiche, da sin. Paola Giacometti, Justine Mattera, Monica Faggiani, al Teatro Libero di Milano dal 14 al 19 giugno 2018
Foto di scena: Dove crescono le ortiche, da sin. Paola Giacometti, Justine Mattera, Monica Faggiani, al Teatro Libero di Milano dal 14 al 19 giugno 2018
Foto di scena: Dove crescono le ortiche, da sin. Paola Giacometti, Justine Mattera, Monica Faggiani © Laila Pozzo

Al Teatro Libero di Milano la vita delle due parenti povere di Jacqueline Kennedy nella ripresa di questo spettacolo diretto da Alessandro Castellucci con testo di Tobia Rossi

La residenza Grey Gardens, nella prestigiosa e magica penisola degli Hamptons a Long Island, a pochi chilometri dalla Grande Mela, è abitata da Big Edie (Edith) e Little Edie Bouvier Beale, madre e figlia, considerate i parenti poveri di Jacqueline Kennedy, o meglio le pecore nere della famiglia.
Una tenuta ormai in rovina, al punto da far richiedere dall’istituto d’igiene uno sfratto coatto alle due donne per la sua inabitabilità. Madre e figlia, interpretate rispettivamente dalle straordinarie Monica Faggiani e Paola Giacometti, continuano a coltivare i loro sogni e i ricordi di un fastoso passato in compagnia di un cane (fisicamente presente in scena), convivendo con pulci, topi e procioni, tra rifiuti e pareti ammuffite, e laddove vi era un rigoglioso giardino, oggi vi sono solo sterpaglie, terreni incolti, vivai di ortiche.

Una condizione di degrado che sembra non scalfire nello spirito le due stravaganti inquiline, in particolare l’anziana madre, vera autorità nella governance del fatiscente stabile. L’arrivo dell’influente parente Jacqueline, nipote di Big Edie e cugina della figlia, qui impersonata da un’insolita quanto esclusiva Justine Mattera, rispolvera attraverso rimostranze e frecciate al curaro gli antichi rancori, ma anche la possibilità di un riscatto grazie proprio all’aiuto della ex first lady americana. È proprio di fronte a una generosa offerta che viene affermato, da parte di Big Edie, un principio di dignità che supera qualsiasi ragionevolezza, nonostante le frizioni con la figlia che tra invidie nei confronti della cugina e aspettative di una vita migliore aveva cominciato a sognare oltre il ricordo.

Ispirato al film documentario del 1975 Grey Gardens di Albert e David Maysles, lo spettacolo diretto da Alessandro Castellucci e riproposto in scena al  Teatro Libero di Milano lo scorso giugno quale ultimo appuntamento di stagione, non è  semplicemente la narrazione di un frammento di vita di due icone americane, in particolare Little Edie, destinata a diventare dopo la morte della madre una celebre cabarettista di Manhattan. Il testo di Tobia Rossi sembra voler penetrare il sentimento umano nell’oscillazione tra il miraggio e la memoria, laddove la povertà s’intreccia con la dimensione onirica, nell’onorevole distacco da una piena realizzazione materiale che infrangerebbe, pur nella decadenza, il permanere di antiche vestigia.
Una pièce che sa unire l’ironia alla commozione, grazie all’ottimo cast e una calibrata regia, un capitolo di teatro contemporaneo che sa divertire e nel contempo creare una riflessione acre sui rapporti familiari, le differenze sociali e i destini individuali.

Giudizio: ***1/2

TEATRO LIBERO

Dove crescono le ortiche di Tobia Ros
Ispirato al film documentario Grey Gardens (1975) di Albert e David Maysles

Con Monica Faggiani, Paola Giacometti e la speciale partecipazione di Justine Mattera nel ruolo di Jacqueline Kennedy
Regia di Alessandro Castellucci

Aiuto regia: Alessandro Milone
Scenografie: Andrea Colombo
Costumi: Arionne Monique Medici

Milano, Teatro Libero, via Savona 10
Dal 14 al 19 giugno 2018
www.teatrolibero.it