Incantesimi e disinganni linguistici nel nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano fino a venerdì 13 luglio
Giochi di parole, allitterazioni, gradazioni vocaliche e scambi di gruppi consonantici costituiscono la forma del testo di questo nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni, diretto dall’autore e interprete insieme a Riccardo Rodolfi,in scena fino al 13 luglio alla Sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini.
Con Trascendi e sali siamo ben al di là di un virtuosismo linguistico letterario. Tutto ciò che sembra viene scomposto per un’azione comunicativa che, oltre ogni metafora, riporta in evidenza il soggetto puro attraverso percorsi alternativi.
L’apparente nonsense e il divertissement che genera nasconde in realtà contenuti d’intensa drammaticità, come il carcere, il caso Regeni e la stessa visione cristologica di Dio. Bergonzoni utilizza la paronomasia come mezzo di destrutturazione, per giungere all’essenza del nocciolo contestuale.
La sua poetica s’identifica in una perpetua contaminazione di linguaggio, generando un fluxus costante di parole e suoni che definiscono, nella scomposizione, la semantica del contesto espressivo.
A quattro anni da Nessi ci troviamo di fronte a uno spettacolo geniale di pari intensità, dove l’ironia insita nel tessuto drammaturgico lascia spazio alla riflessione, in un gioco relazionale col pubblico elevato a pura poesia.
Giudizio: ****
Produzione ALLIBITO srl
Trascendi e sali di e con Alessandro Bergonzoni
Regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
Scene: Alessandro Bergonzoni
Milano, Teatro Elfo Puccini, Sala Shakespeare, Corso Buenos Aires 33
Dal 2 al 13 luglio 2018
www.elfo.org