Al Teatro Leonardo di Milano un omaggio all’universo poetico di ogni tempo, tra visioni oniriche e interrogativi sull’«arte del fare»
Che cos’è la poesia? Un semplice impulso emotivo, la trascrizione di uno stato d’animo, l’afflato dell’anima o qualcosa di più? Corrado d’Elia, nel suo nuovo album Poesia, la vita,in scena in prima nazionale al Teatro Leonardo di Milano fino a domenica 13 maggio, segue la linea di un teatro totale dove la poesia è il manto che riveste qualsiasi attività umana.
Se il Cantico per il Capro (tràgs oidè) è l’origine della tragedia, lo stesso termine “drama” deriva etimologicamente dal dorico dràn, la pratica del fare e dell’agire, almeno secondo quanto affermato da Aristotele. D’Elia pone la poesia come ingrediente quotidiano che si accosta a ogni nostra attività, che ci accompagna in ogni nostra fase di crescita, il succo alchemico dell’esistenza, nella gioia come nella disperazione.
Da Giacomo Leopardi a Rainer Maria Rilke, da Charles Baudelaire a Cesare Pavese, i versi delle poesie più belle sembrano voler scrivere la drammaturgia della nostra vita. Quello di D’Elia è una sorta di confessione, il riflesso di un’intimità descritta attraverso la forza performativa di un fluxus, un fiore di teatro poesia che con la fragranza delle liriche evocate legge il presente con il terzo occhio della veggenza, del sogno, della sconfinata fantasia che sublima l’umanità.
Giudizio: ****
Produzione COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
Poesia, la vita
Progetto e regia di Corrado d’Elia
prima nazionale
Con Corrado d’Elia
Assistente alla regia: Federica D’Angelo
Ideazione scenica e grafica: Chiara Salvucci
Responsabile produzione: Beatrice Nannetti Pozzi
Tecnico luci: Andrea Anghinoni
Tecnico audio: Edoardo Ridolfi
Milano, MTM Teatro Leonardo, via Ampère 1 (ang. P.za Leonardo Da Vinci)
Dal 3 al 13 maggio 2018
www.mtmteatro.it
http://corradodelia.it/