In occasione di Fog, Triennale Teatro dell’Arte ospita fino al 6 maggio il lavoro che ha debuttato il 3 gennaio scorso al mitico Teatro La MaMa dell’East Village newyorkese
L’essere artisti può significare una scelta estrema, oltre ogni casistica, dove tutto è mutevole, in perpetuo movimento, e nulla può essere definito nell’alveolo di una normalità precostituita.
Gli attori della Great Jones Repertory Company, gruppo multietnico residente presso La MaMa, partono dalle proprie vicende biografiche per delineare, in un format teatrale dai tratti performativi, un percorso esistenziale che ha come fulcro il nomadismo, inteso non solo come migrazione geografica, ma quale condizione di mèta-personalità, ovvero processo di mutazione della propria condizione di partenza dettato da una navigazione interpretativa.
Motus, con questo lavoro ideato e diretto dai fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, affronta la sublimazione dei generi verso un nuovo identificativo dove nulla è ciò che si proponeva all’inizio, dalle varietà idiomatiche ai costumi, dal sesso al nucleo di appartenenza, un’esperienza dal sapore rizomatico che sembra correre verso un virtuale orizzonte infinito. L’esternazione mitologica di un presente mai fermo è la veste di cui in fondo si ammanta l’attore, bardo della poesia concepita in senso esteso come l’arte del fare e di cui il teatro è fulcro e continuità.
Uno spettacolo epigono dell’esperienza di MDLSX del 2015, che vide l’interpretazione di Silvia Calderoni lungo il tracciato di un’iperbole dove l’individuo si trasforma nell’essere altro al di là dei confini del corpo, un viaggio psichedelico che pone, grazie alla comunicazione dialogica fra espressività, il superamento di una genesi verso un continuo rinnovamento di sé, vera semantica di una correlazione artistica e di una teatralità innovativa che annulla i vincoli della rappresentazione.
Giudizio: ****
FOG Triennale Milano Performing Arts
Produzione: La MaMa Experimental Theatre Club con Motus
in coproduzione con: Seoul Institute of the Arts, CultureHub, New York, Vooruit, Gent, FOG Triennale Milano Performing Arts, Milano, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Grec Festival, Barcellona, L’arboreto – Teatro Dimora, Mondaino
in collaborazione con: Under The Radar Festival, New York
con il sostegno di: MiBACT, Regione Emilia Romagna
Panorama ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Drammaturgia: Erik Ehn e Daniela Nicolò
Spettacolo in inglese sovratitolato in italiano
prima italiana
Con gli attori della Great Jones Repertory Company (Maura Nguyen Donohue, Richard Ebihara, John Gutierrez, Valois Mickens, Eugene the Poogene, Zishan Ugurlu)
Assistenza alla regia: Lola Giouse
Musiche: Heather Paauwe
Sound design: Enrico Casagrande
Light design: Daniela Nicolò
Scenografia: Seung Ho Jeong
Allestimenti: Damiano Bagli
Progetto visivo: Bosul Kim
Video design: CultureHub NYC con Sangmin Chae
Assistenza e consulenza tecnica video e luci: Paride Donatelli, Andrea Gallo, Alessio Spirli (Aqua Micans Group)
Direzione tecnica (USA): Yarie Vazquez
Direzione tecnica (Europa): Paride Donatelli
Produzione: Elisa Bartolucci
Logistica: Shaila Chenet
Comunicazione: Marta Lovato
Progetto grafico: comunicattive.it
Distribuzione internazionale: Lisa Gilardino
Milano, Triennale Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6
Dal 2 al 6 maggio 2018
http://www.triennale.org/teatro/