Quella che Andrea Camilleri ci racconta ne Il casellante, in fondo e soprattutto, è una bellissima storia d’amore: l’amore fedele e appassionato tra Minica e Nino, il casellante, suo marito; e l’amore vagheggiato, quasi realizzato e poi compianto, per un figlio che non vedrà la luce.
Siamo nel cuore più interno della Sicilia, ma qui l’isola diventa spazio metaforico di un luogo altro, fuori dalle rotte geografiche, dove tutto pare ingigantito da una sorte di lente d’ingrandimento e i colori sono tinte forti e i personaggi vivono in un mondo arcaico, più vicino alla mitologia che alla realtà; cui contribuisce la lingua particolarissima che Camilleri ha elaborato tra dialetto, modi di dire e “lingua colta”.
Inserito nel Festival dei Due Mondi di Spoleto, lo spettacolo che ne è stato tratto, ha raccolto numerosi applausi al Teatro San Nicolò nel giugno 2016; ora approdando al Teatro Carcano di Milano con altrettanto successo.
Innanzitutto colpiscono la recitazione intensa e toccante di Valeria Contadino, la disinvolta bravura di Mario Incudine, cui si devono le musiche originali; e, inarrivabile, l’estro di Moni Ovadia, nel ruolo di narratore/cantastorie, che mette in scena, inoltre, tre personaggi: la mammana del paese, il giudice e il barbiere.
La musica dal vivo e le canzoni ( alcune si rifanno, irridendolo, al periodo fascista), con sonorità spiccatamente popolari, entrano nel cuore, regalano sorrisi.
Le scene, di Giuseppe Dipasquale, cui va anche la regia, rendono in maniera efficace l’atmosfera dell’ambiente contadino, quasi un piccolo presepe d’altri tempi, di sentimenti antichi.
Giudizio: ***
Produzione PROMO MUSIC – CORVINO PRODUZIONI
CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA TEATRO CARCANO
Il Casellante di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
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Con Moni Ovadia, Valeria Contadino, Mario Incudine, Sergio Seminara, Giampaolo Romania
Musiche dal vivo con Antonio Vasta, Antonio Putzu
Musiche originali di Mario Incudine con la collaborazione di Antonio Vasta
Regia di Giuseppe Dipasquale
Scene: Giuseppe Dipasquale
Costumi: Elisa Savi
Luci: Gianni Grasso
La canzone La crapa avi li corna è di Antonio Vasta
Milano, Teatro Carcano, C.so di Porta Romana 63
Dal 25 gennaio al 5 febbraio 2017
www.teatrocarcano.com