Linda Ferrari inaugura La Cage Dorée, la prima personale allestita nell’atelier dell’artista
Da giovedì 6 ottobre sarà inaugurato l’esclusivo open-studio alla scoperta della tana del bianconiglio,
tra quadri, gioielli e preziosi ricami
Drunkenrabbit (pseudonimo di Linda Ferrari, Brescia, 1986), in collaborazione con la home gallery L’Oeil di Valentina Guasconi, apre le porte del suo mondo al pubblico, in una esposizione che diventa essa stessa opera d’arte, una performance da vivere con l’intensità, la curiosità e la passione che l’artista usa nelle sue opere. Durante la moderna formula dell’open studio, già ben conosciuta oltreoceano, saranno presentate le nuove collezioni di dipinti, gioielli e ricami, opere d’arte che intrecciano un sapiente rimando semantico tra loro. E proprio questa formula è stata fortemente voluta da Linda perché massima espressione di uno spaccato della sua vita quanto più reale possibile. Entrare nella sua casa-studio sarà infatti un modo per viverne in prima persona la quotidianità e per cogliere gli spunti che danno vita alle sue opere. Nulla è stato modificato in casa, al contrario tutto è stato appositamente lasciato così com’era.
Le pareti ospiteranno le efebiche fanciulle protagoniste delle tele. Donne che indossano una maschera per celare deliberatamente la loro vera ed essenziale identità nel disperato tentativo di essere finalmente considerate brave ragazze, di non mostrare “scandalo” comportandosi secondo la loro natura.
Non si tratta di femmes fatales, ma di giovani donne che per sopravvivere scendono a compromessi che minano la loro stessa singolare individualità. Talvolta, guardandosi allo specchio, non si riconoscono più e sembrano lasciarsi cadere in vortice di grigia e plumbea neutralità.
Se la fiaba e la figura femminile rimangono i capisaldi dei lavori di Drunkenrabbit, con La Cage Dorée gli ospiti sono invitati a scoprire la sua evoluzione interiore: nell’ultimo periodo l’immaginario di Drunkenrabbit si carica di una nota più cupa, pur mantenendo intatto lo stile in punta di pennello, lieve e fiabescamente surreale: non sono più i rassicuranti racconti della buonanotte ma finestre su un mondo così assurdo da essere estremamente reale.
Le ninfette interpretano momenti in cui è possibile riconoscersi, stati d’animo familiari allo spettatore contemporaneo, che si immedesima e riflette sulle maschere che indossa costantemente, anche in quel preciso momento, per essere come società vuole.
Non solo dipinti per l’eclettica Linda Ferrari, che nell’ultimo anno ha dato vita anche a una micro capsule di gioielli. I Drunken Jewelry sonopiccoli monili che sprigionano la magia del sogno, riproducendo con l’argento, l’oro, il bronzo e l’ottone piccoli oggetti che ben si prestano, ancora una volta, alla fantasia propria delle fiabe, in un continuo gioco di rimandi tra tutte le sue opere. Creati appositamente sempre nello studio milanese dove nasce ogni singolo quadro, sono disegnati per donne che sanno ancora sognare e che hanno una forte identità. I Drunken Jewelry sono tutti pezzi unici, perchè rifiniti singolarmente a mano; oggetti preziosi, come è preziosa la personalità di ogni singola donna che li sceglierà.
La Cage Dorée sarà inaugurata ufficialmente giovedì 6 ottobre e sarà aperta al pubblico su prenotazione fino a domenica 6 novembre
Vernissage: giovedì 6 ottobre ore 18
L’Oeil, Milano, via Washington 95
INFO prenotazioni:
stefania.fiondini@fiondini.com