Le scoperte iniziano costeggiando il padiglione
L’esterno come anticipazione: succede al padiglione della Thailandia all’Expo. Qui già in coda si può vedere una risaia – vera seppure piccola – e si possono avere tutte le informazioni sul riso tipico del Paese e diverso dal nostro: se ne possono scoprire le particolarità in una ambientazione dominata da un bufalo. Ci si può sorprendere a leggere che le risaie occupano oltre 9,8 milioni di ettari per il 75% con irrigazione solo pluviale; la produzione è di 36,76 milioni di tonnellate all’anno, che fanno della Thailandia uno dei maggiori produttori ed esportatori al mondo. Poco più in là una imbarcazione è un accenno dei mercati galleggianti, che fanno parte dello stile di vita thai.
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A dominare il lato che dà sul decumano è Naga, l’installazione dorata, il serpente reale rappresentazione dell’acqua, simbolo di fede e fertilità, che appare in molti elementi architettonici e oggetti d’uso quotidiano in Thailandia. Qui si apre anche il supermercato che permette di provare e acquistare succhi di frutta, dal mangosteen alla guava, al litchi e altri piatti studiati per consentire un pranzo veloce anche a chi ha poco tempo a disposizione. E proprio alla frutta, al riso, all’allevamento di polli e al pescato è dedicata la seconda sala all’interno, dove, attraverso un video che avvolge gli spettatori, ma è anche alla base dell’anfiteatro, si possono vedere i differenti momenti dedicati all’allevamento e alle coltivazioni.
Passando lungo un corridoio si scopre che i prodotti maggiormente esportati, oltre al riso, sono ananas, pollo, gamberi, manioca e si possono anche leggere le descrizioni dei differenti piatti tipici. È questa la sala che fa da intermezzo tra altre due. La prima, con un video avvolgente, di forte impatto, immerge gli spettatori nella natura del Paese con la sua grande foresta pluviale e ne sottolinea la forte biodiversità, elemento caratterizzante della Thailandia, fino a ricreare la sensazione della pioggia data dai monsoni. Nell’ultima sala è invece proiettato un video che parla dell’impegno del Re Rama IX, chiamato “Re dell’agricoltura” poiché ha dato un concreto impulso a diversi progetti volti ad aiutare l’agricoltura del Paese, sviluppandola a favore del suo popolo.
INFO: www.expo2015.org