Bruno Fornasari confeziona al Teatro Filodrammatici di Milano un affresco cinico sugli scheletri negli armadi delle famiglie “perfette”, svelati da un riflusso non erosivo da parte dei protagonisti
Ecco il punto. N.E.R.D.s è il plurale dell’acronimo Non Erosive Reflux Desease, quel particolare bruciore allo stomaco fastidioso, ma non erosivo, apparentemente inoffensivo per la salute. Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice e Umberto Terruso interpretano al Teatro Filodrammatici, fino a domenica 24 maggio, su testo e regia di Bruno Fornasari, i sintomi di questo stato d’animo, con un’interpretazione straordinaria che li vede protagonisti su più fronti. Innanzitutto rispettivamente nelle vesti dei fratelli Enri, Dani, Nico e Robi, (le cui iniziali sono un anagramma di Nerd) che si danno appuntamento in un agriturismo per festeggiare, insieme ad altri amici e conoscenti, il 50° anniversario di matrimonio dei genitori.
Evento in cui deve essere tutto perfetto, dal discorso dei figli, alla torta nuziale, alle foto dei festeggiati davanti a un laghetto con tanto di papere, in un parco recintato allo scopo di evitare, per ragioni di sicurezza, l’infiltrazione di soggetti di una confinante comunità di stranieri che potrebbe disturbare la cerimonia. Successivamente, i quattro attori si alternano nel ruolo di una moglie infedele, un’amica da letto, un amante gay, una terapeuta disinibita e in quello delle stesse paperelle, oche non ancora in fase riproduttiva scambiate per anatre, coreuti mascherati e testimoni muti di una situazione che può divenire incandescente da un momento all’altro.
L’antiriflusso possibile è rappresentato da un WC a lato del palco, una sorta di sfogo espiatorio delle coscienze intestinali, nonché confessionale dentro cui raccogliere le proprie verità celate. Una latente omosessualità nascosta, il tradimento per legge di compensazione emotiva, la paura di avere un figlio, il fatto di riconoscersi padri da gay dichiarati, sono gli ingredienti celati nella credenza dei misteri. L’insofferenza per una situazione di falsità interiore, tra citazioni darwiniane e acidità esofagee, è il leit motiv di questo piccolo capolavoro drammaturgico, dove la condizione fallace di una mitocrazia elettiva nei confronti di una generazione passata rischia di infrangersi come cristallo sul marmo al pari delle precarietà del presente.
Una commedia dove domina una grande prestazione attoriale, in cui i personaggi femminili sono interpretati senza costumi o particolari voci caratterizzate, ma con il solo ausilio di una borsetta “identificativa” del cambio di ruolo. Una performance di bravura che si perfeziona nel coup de théâtre finale, dove vengono emulate due coppie menzionate nel corso della pièce, in un gioco in cui domina sapientemente il controscena sia nella parola sia nell’azione. Un’esperienza uditiva e visiva che, per gli amanti del teatro non scevro da azzardi, è assolutamente imperdibile.
Giudizio: ****
PRODUZIONE TEATRO FILODRAMMATICI
N.E.R.D.s – sintomi di Bruno Fornasari
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Regia di Bruno Fornasari
Scene e costumi: Erika Carretta
Allestimento: Enrico Fiorentino, Andrea Diana
Direttore di scena: Enrico Fiorentino
Assistenti alla regia: Emanuela Caruso, Chiara Serangeli
Milano, Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1
Dal 7 al 24 maggio 2015
www.teatrofilodrammatici.eu