Innanzitutto il ritorno, accolto con rinnovato entusiasmo, di John Axelrod sul palco, a dirigere laVerdi, della quale è Direttore Principale ospite dal 2011; e, con non minore successo, l’esecuzione di un concerto di intensa ricchezza emotiva.
Il programma è tutto all’insegna del Romanticismo a lettere maiuscole, romanticismo che ha caratterizzato il mondo musicale di fine Ottocento.
La scelta delle opere tocca i grandi temi della Vita e della Morte; e dell’amore, che ha come supremo suggello proprio la morte; e, infine, dell’approdo finale dopo la morte.
Si comincia con “Tristano e Isotta: Preludio e Morte”, eseguito nel 1860 a Parigi, dove non venne compreso dal pubblico.
Altresì ora il dramma musicale, – d’alta poesia e di forte impatto – riesce a far breccia anche nel cuore, restituendoci quasi in visione onirica l’amore dei protagonisti fino all’ultima soglia del cammino mortale; e oltre.
Qui infatti, si giunge alla “trasfigurazione” dell’eroina operata dalla Morte stessa; ed è anche “Morte e Trasfigurazione” il Poema sinfonico di Richard Strauss che segue.
Prima è la lotta, la battaglia finale: tra la vita che esige di vincere e la malattia che è prossima alla morte.
Strauss è geniale, nel farci percepire “fino all’ultimo respiro” l’eroe che combatte; e i suoi palpiti, i battiti del cuore. Ma il vertice è raggiunto proprio nel passaggio che è la Morte come soglia verso un mondo, il mondo ultraterreno che trascende tutto.
Ed è, appunto, luminosa Trasfigurazione.
L’animo è già pronto – per così dire – ad accogliere le note successive: è la “Patetica” di Cajkovskij, ultima sinfonia del compositore, che pare racchiudere in sé i segni tangibili del suo fatale destino ( qualche settimana dopo la prima esecuzione, infatti, egli porrà fine alla sua vita).
Struggente, melodiosa poesia, che tocca fino al pianto.
AUDITORIUM DI MILANO, LARGO MAHLER
STAGIONE SINFONICA 2013 / 2014: CONCERTO n.5
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( “Tristano e Isotta”: la bacchetta di John Axelrod scandisce gli attimi dell’amore eterno.)
Il direttore americano torna alla guida de laVerdi, celebrando il trionfo del grande romanticismo orchestrale di fine Ottocento.
RICHARD WAGNER:
“Tristano e Isotta: Preludio e Morte di Isotta”
RICHARD STRAUSS:
Poema sinfonico op. 24
( Morte e Trasfigurazione )
CAJKOVSKIJ:
Sinfonia n.6 in Si minore op. 74 “Patetica”
DIRETTORE:
John Axelrod
ORCHESTRA SINFONICA di MILANO GIUSEPPE VERDI
Giovedì 16, venerdì 17, domenica 19 ottobre
www.laverdi.org