I “prestigi” che Raul Cremona mette in scena, come un ventriloquo che estrae da sé le sue cento voci, sono innocenti giochi da ragazzi, che sanno divertire, proprio perché sono giochi che appartengono a tutti.
Chi non si è mai lasciato tentare da un tentativo di magia, ovvero da un trucco -che c’è ma non si vede-? La grande illusione -l’Illusionismo a lettere maiuscole- qui si fa bambina, usa le minuscole, è a portata di tutti; e a volte riesce e a volte (spesso) no. In un racconto che si fa via via confidenziale, questo Mago che gioca mettendosi in gioco e che senza falso pudore si arrischia anche a sbagliare, ci racconta, in una sorta di affabulazione divertita e affettuosa, la storia sua personale, anzi, personalissima. Nipote e figlio d’arte a tutti gli effetti, Raul Cremona ha appreso, per così dire, il mestiere e la passione per “il gioco di prestigio” dalla famiglia. Da allora la sua strada si è intersecata con il mondo del cabaret, di cui ha fatto parte; e la comicità innata si è ulteriormente addestrata, fino alla creazione di personaggi memorabili che rivivono nello spettacolo: Mago Oronzo, Silvano il Mago di Milano, Omen, Jacopo, Manipolini.
Sono tutti questi, alter ego del bravo mattatore: teneri, sdruciti, pasticcioni; un po’ personaggi da circo o da fiera paesana, un po’ personaggi di un nostalgico avanspettacolo che non c’è più.
La vena naif di Raul Cremona abbisogna di poco; tutti noi stiamo al gioco, e con semplici ingredienti ben dosati, la serata si riempie di sorrisi e di risate.
Giudizio: **1/2
TEATRO MANZONI
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Prestigi di Raul Cremona
Con Raul Cremona, Gianluca Beretta
Musiche originali suonate dal vivo da Omar Stellacci
Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42
Dal 24 al 26 marzo 2014
www.teatromanzoni.it