Due personaggi che incarnano due mondi opposti, lontani. Un uomo apparentemente forte, una donna ai margini della società. Alessandra Mortelliti, autrice e interprete li fa convergere nella sue piéce La vertigine del drago, andata in scena dal 18 al 23 febbraio al Teatro Sala Fontana di Milano, con la regia di Michele Riondino, noto al pubblico televisivo per Il giovane Montalbano e qui oltre che regista, anche interprete maschile, vigoroso nella fragilità del suo personaggio.
Il lavoro nasce e si sviluppa grazie alla sensibilità di questi due giovani artisti dall’anima eclettica, che si interrogano sulla possibilità di dare una svolta positiva ai disagi sociali contemporanei, la cui cifra è spesso la violenza. C’è la volontà di vedere oltre, di conoscere la realtà delle vite, sia di chi viene considerato scarto della società, come Mariana, la zingara interpretata dalla Mortelliti, sia di chi si nasconde dietro parole e atti razzisti, come il naziskin di Riondino, che cerca un’effimera affermazione di superiorità, all’interno di gruppi estremisti, senza avere però il supporto a cui anela per la propria esistenza estremamente (quasi esageratamente), problematica
Mariana e il naziskin si incontrano nello squallido garage, abitazione del giovane, dove lui la trascina in ostaggio, essendo stato ferito gravemente mentre fuggiva dal campo rom nel quale era evidentemente andato a fare un raid. Un turbine di immagini oniriche dal tono pop/rock, a volte troppo marcato, sono la scelta di regia per un tema denso di contrasti e costituiscono il contrappunto per i dialoghi ricchi di insulti e turpiloquio del naziskin e di monosillabi che lentamente diventano discorsi pacati, profondi, a tratti ironici, di Mariana; lei compirà un doppio miracolo, salvando fisicamente, ma anche emotivamente il suo aguzzino e liberando entrambi dai vincoli del pregiudizio.
Giudizio: **
Produzione ARTISTI RIUNITI in associazione con PALOMAR
e in collaborazione con15 Lune Produzioni
La vertigine del drago di Alessandra Mortelliti
Con Michele Riondino e Alessandra Mortelliti
Regia di Michele Riondino
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Scenografia e costumi: Biagio Fersini
Disegno luci: Luigi Biondi
Trucco: Eva Nestori
Assistente ai costumi: Sandra Astorino
Tecnico: Francesco Traverso
Organizzazione: Annalisa Gariglio
Foto di scena: Giacomo Cannata – Windmill Digital Design
Produzione esecutiva per Artisti Riuniti: Paolo Broglio Montani
Milano, Teatro Sala Fontana, via Boltraffio 21
Dal 18 al 23 febbraio 2014
www.teatrosalafontana.it