Esiste fino a oggi soltanto una saga cinematografica originale, non tratta quindi da lavori letterari, che oltre a un totale di sei film parte di due trilogie, con un nuovo prossimo episodio in arrivo al cinema nel 2015 (primo di una terza trilogia), vede all’attivo fumetti, telefilm (sia in cartoni animati che in animazione digitale), romanzi e videogiochi, senza contare una produzione musicale di altissima qualità (scritta principalmente da John Williams e interpretata dalla London Simphony Orchestra, ndr), oltre, in varie ondate, a un fenomeno di merchandising mai visto. Stiamo ovviamente parlando della saga di Star Wars, che dubuttò nel lontano ’77 proprio con il film “Guerre Stellari”, direttamente IV episodio di una storia che non aveva visto ancora la nascita dei precedenti tre.
Presso il Museo del Manifesto Cinematografico di via Gluck, che, per la cronaca, fu uno dei più prestigiosi atelier fotografici milanesi da oltre un anno riconvertito a quest’uso, ospita la mostra dedicata a questo vero e proprio fenomeno di massa creato dal regista californiano George Lucas. A partire proprio dei manifesti cinematografici, da quelli originali fino ai successivi rifacimenti, ci si avventura in un piccolo mondo che va dalla riproduzione a grandezza naturale di due dei principali protagonisti della saga, il droide C3PO e il robot R2D2 (nell’originale D3BO e C1P8, come a voler creare un ideale, quanto involontariamente inutile, parallelo tra loro e Gianni e Pinotto, ndr) al costume del cavaliere oscuro Darth Vader, angelo caduto che si redime solo in extremis per amore figliale, a busti di vari personaggi, caschi originali delle truppe prima repubblicane e poi imperiali, oltre a un’oggettivistica che va dagli scacchi a miniature di vari formati, alla riproduzione delle spade laser dei cavalieri Jedi (vedi photogallery *), mentre in ognuna delle due sale dedicate, su grandi schermi, vengono trasmesse in loop le immagini più note di tutti i sei film, senza contare la presenza di socievoli figuranti che impersonano alcuni dei protagonisti. Un fascino totalmente trasversale che richiama prima di tutto chi si affezionò a questo mondo cinematografico fin dal primo film (come chi scrive), fino ai più piccoli, affascinati da un lungo racconto che sembra avere sempre nuove cose da dire, e che forse, da un punto di vista anche antropologico, racconta quell’epica che a sua volta affonda naturalmente le proprie radici negli archetipi nelle narrazioni di Omero.
Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico
Il Mito: da Guerre Stellari a Star Wars
8 novembre 2013 – 7 febbraio 2014
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Ingresso: 5 euro (intero), 3 euro (ridotto)
Via Gluck, 45, Milano
Tel.: 02 36505760 – 1
www.museofermoimmagine.it