In occasione della mostra al PAC dedicata ad Artaud, il teatro Gnomo sta realizzando una rassegna dedicata al “cinema della crudeltà”.Una delle pellicole scelte è Freaks di Tod Browning, artista statunitense morto nel 1962. La trama del film: la trapezista di un circo sposa per interesse economico (e d’accordo con l’uomo forzuto) un nano e poi tenta di ucciderlo avvelenandolo. Gli amici “mostruosi” del nano però lo salvano, vendicandosi sulla donna e trasformandola in una di loro. Si tratta, già dalla storia, di un film per stomaci molto forti. Browning, proveniente dalla vita del circo, è sempre stato ossessionato (come regista) dai personaggi deformi. In questo film, raggiunge la massima capacità espressiva: descrive con minuzia di particolari la vita di questo circo di “fenomeni da baraccone” (tutti autentici) mostrando una varietà umana che non ha eguali nella storia del cinema: nani, donne barbute, bambine ritardate, uomini senza gambe e braccia, donne prive di arti superiori, sorelle siamesi. Il film non si ferma alla descrizione di questi tipi umani e delle loro capacità (una donna in grado di mangiare usando solo i piedi, un uomo ridotto ad un tronco umano che si accende una sigaretta con il semplice uso della testa e della bocca) ma sviluppa una visione più complessa, mettendo in discussione il concetto di “mostro”. Mostrando i “mostri”, Browning adotta uno stile semplice, amichevole, verrebbe da dire confidenziale: i tipi umani sono mostrati nella loro vita quotidiana, senza la ricerca del dettaglio curioso o macabro. Il regista risparmia la critica per i due veri “mostri” del film: la trapezista e l’uomo forzuto; la loro è una mostruosità d’animo, il loro rapporto è impregnato da una sensualità volgare, mischiata agli eccessi dell’alcool. Sono isolati all’interno del circo, incapaci di fraternizzare con gli altri due personaggi fisicamente normali (l’ammaestratrice e il clown). Il film fu girato nel 1932 e venne ritirato dalle sale quasi subito per evidenti motivi commerciali.
Freaks di Tod Browning – USA 1932
Con Wallace Ford, Roscoe Ates, Olga Baclanova
Milano, Cinema Gnomo, giovedì 12 gennaio 2006