Foto di scena: da sin. Luca Barbareschi, Filippo Dini ne Il discorso del Re presso il Teatro Franco Parenti di Milano
Foto di scena: da sin. Luca Barbareschi, Filippo Dini © Bepi Caroli

Per la prima volta ha debuttato a Milano, presso il Teatro Franco Parenti, lo spettacolo ideato e diretto da Luca Barbareschi Il discorso del Re di David Seidler, commedia resa celebre dal film Premio Oscar di Tom Hooper del 2010, ma nata in realtà come testo teatrale. Sullo sfondo di una Londra a cavallo tra gli anni ’20 e ’30, mentre il fascismo di Mussolini espandeva le sue mire, Stalin si affermava in Unione Sovietica e Hitler conquistava il potere in Germania, ad Albert, secondogenito balbuziente di Giorgio V, toccò l’onere di salire al trono d’Inghilterra dopo l’abdicazione del fratello Edoardo, che depose la corona, dopo neppure un anno, per amore della discutibile Wally Simpson, avventuriera americana di Baltimora con simpatie naziste. Il duca di York, grazie alle premure della moglie Elisabetta Bowes-Lyon, accettò di farsi curare le imbarazzanti balbuzie dal logopedista Lionel Logue, un anarchico australiano e attore mancato, che riuscì a far superare al principe le proprie insicurezze, permettendogli di essere incoronato Re Giorgio VI e di pronunciare un discorso pubblico radiofonico sulla dichiarazione di guerra a Hitler. La commedia traccia tutta la vicenda dell’incontro tra due personalità così distanti quali il logopedista, interpretato dallo stesso Luca Barbareschi, e il principe Albert Frederick Arthur George Windsor, splendidamente impersonato da Filippo Dini, frequentazione spesso controversa che riesce però a trasformarsi in vera amicizia. Lionel scavalca ogni protocollo di corte, pretende subito il “tu” per sbloccare le paure del principe, si permette di chiamarlo con il familiare pseudonimo di Bertie, ma per il suo atteggiamento e la condizione sociale di appartenenza (non è nemmeno laureato in medicina) viene avversato dall’Arcivescovo di Canterbury, al punto da pregiudicare il successo dell’impresa. Una difficoltà che il terapeuta riesce ad arginare solo dispiegando una grande umanità, e fare così definitivamente breccia nel cuore di Albert. Uno spettacolo di tre ore che diverte e commuove contemporaneamente e in cui, nell’affresco storico di uno dei periodi più inquietanti del Novecento inglese, quello dell’abdicazione di Edoardo VIII e la spirale che porta l’impero britannico a una nuova guerra, viene valorizzato il sentimento dell’amicizia, ma anche sottolineata l’etica che la responsabilità politica dovrebbe sempre rappresentare. Il tutto, in un’intelaiatura dove emerge l’elemento umano con le sue fragilità e debolezze, ma anche potenzialità, che si possono esprimere quando l’autenticità di un rapporto supera qualsiasi sovrastruttura precostituita o pregiudiziale. Una pièce ben concepita, ottimamente interpretata da tutti gli attori e curata nei minimi dettagli, come i costumi d’epoca, dotata di una scenografia suggestiva e, al contempo, essenziale, che si avvale di un’unica contaminazione di linguaggio, quella delle proiezioni video sull’incoronazione del Re e i discorsi di Hitler. Ottima la definizione registica dei tempi e degli spazi, con pannelli mobili che permettono la costruzione di nuove ambientazioni e non incidono sul ritmo durante i cambi scena, che avvengono quindi senza causare interruzioni. Luca Barbareschi ha realizzato uno spettacolo che coinvolge senza dover travolgere, che emoziona mentre fa riflettere, che riesce a far ridere pur nella commozione, un capolavoro teatrale che lo conferma ancora una volta una grande presenza evolutiva del palcoscenico, sul quale ogni volta sa rinnovarsi pur all’insegna della tradizione.

Giudizio: ****

 

CASANOVA Multimedia

 

Il discorso del Re di David Seidler

Con Luca Barbareschi, Filippo Dini, Ruggero Cara, Chiara Claudi, Roberto Mantovani, Astrid Meloni, Giancarlo Previati, Mauro Santopietro

Regia di Luca Barbareschi

 

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Scena: Massimiliano Nocente

Costumi: Andrea Viotti

Luci: Iuraj Saleri

Musiche: Zurzolo

Milano, Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14

Dal 22 al 27 ottobre 2013

E’ prevista una nuova programmazione al Teatro Franco Parenti in data da destinarsi

INFO: www.teatrofrancoparenti.it