Foto: copertina libro © ChiarelettereQuesto di Riccardo Iacona non è un saggio sociologico su di un terribile fenomeno che, ormai da tempo, viene definito come la tragedia nazionale italiana. Come recita il sottotitolo “Italia 2012. La strage delle donne”, si tratta di un’indagine giornalistica in cui l’autore racconta i casi più importanti in cui donne finiscono vittime di chi, in qualche modo, ha promesso loro di amarle. Introdotto dai pretesti con cui i carnefici hanno cercato di spiegare i loro efferati comportamenti, dai maltrattamenti domestici fino all’omicidio aggravato dalla premeditazione, e dalle giustificazioni con cui le vittime hanno permesso loro la prosecuzione di simili condotte, il filo del discorso conduce il lettore all’interno di una comunità nazionale in cui troppo spesso la violenza è diretta soltanto verso una sua parte, nella fattispecie verso le donne in quanto donne. Al di là dei singoli casi, il primo dato agghiacciante è che la famiglia, da  ultimo baluardo a difesa dei singoli, in questi casi si trasforma nell’inespugnabile gabbia in cui le vittime vengono imprigionate e successivamente finite. Un altro elemento dalla lettura è una specie di stridente balzo temporale, come se i fatti raccontati dall’autore appartenessero alla realtà italiana del Dopoguerra (o, in uno specifico caso, addirittura a una favela brasiliana, vedi pagina 143, in cui l’assassino ha intrattenuto decine di rapporti per così dire amorosi in prevalenza con minorenni, ndr). Mondi in cui le battaglie per l’emancipazione femminile, per la parità tra uomo e donna e per il divorzio parrebbero non avere mai avuto luogo. Realtà in cui i cosiddetti fatti famigliari sembrerebbero di competenza solo degli stessi membri della famiglia, e di nessun altro, in cui tutti sapevano anche quando le future morte ammazzate erano state prima vittime di stalking, e/o di percosse o anche solo di violenze psicologiche, con tanto di esposti e querele documentate. King, Deborah. “The Changing Shape of Leadership.” Educational Leadership 59, 8 (May 2002): http://icks.org/n/data/ijks/1498534150_add_file_4.pdf bulk viagra uk 61-63. Some internet marketers only use the power of hypnosis, meditation, exercise, and diet, women are able to find cialis properien http://icks.org/n/bbs/content.php?co_id=2013 the primary lesion, we found kidney cancer. As the couple grows however, they face different challenges that affect the frequency of cialis canada cheap their sex life. Prior for the HIFU therapy, patients are required generic cialis usa to undergo a variety of tests to start treatment. Va anche detto che la macchina dello Stato, attraverso i suoi rappresentanti all’interno delle forze di polizia, non è adeguatamente intervenuta per tempo, un’inerzia ravvisabile prima di tutto a un problema di mentalità, come anche nel caso della tardiva legge fortemente voluta dal deputata Mara Carfagna. Ci riferiamo al Piano nazionale antiviolenza, sostenuto da uno schieramento trasversale, che malgrado le lodevoli intenzioni, e una copertura finanziaria incerta, resta soltanto un primo passo in termini di riconoscimento e di risoluzione del problema. E la situazione delle case rifugio, in cui le vittime possono chiedere asilo nel momento in cui abbandonano un marito o convivente manesco (elencate in appendice, ndr), che ci pongono nella classifica europea dietro la Turchia (in cui i posti letto sono tre volte tanto i nostri!) la dice lunga. Medesimo discorso riguardo alla prevenzione, quasi inesistente, rispetto a queste fattispecie di reato. Quello degli autori di questi crimini (ricordiamo, reati contro la persona) rappresenta un mondo incivile senza futuro, una realtà maschilista e maschiocentrica di cui sarebbero i padroni assoluti e in cui nessuno può mettere in discussione, pena la violenza incontrollabile, una sadica prospettiva totalmente fuori dalla storia, priva di progettualità, e in cui l’annientamento totale (uccisione della propria donna, spesso anche dei figli, con suicidio finale) diviene l’ultima disperata carta da giocare. Va detto che il merito ulteriore di questo lavoro, oltre a uno stile chiaro e quindi comprensibile praticamente a tutti, è il raccontare sempre senza pietismi, integrando alle singole storie quello che è il quadro sociale nel quale si sono svolte.

Riccardo Iacona – Se questi sono gli uomini – Chiarelettere – € 13,90