Foto di scena © Teatro Filodrammatici MilanoSimone Toni, regista della compagnia “Gli Incauti”, realizza un adattamento per il teatro di un testo di Oscar Wilde suggestivo nella sua peculiarità, che però è tutto fuorché teatrale: il De Profundis. Una drammatizzazione della vita, del pensiero e dell’estetica di un autore che ha segnato un’epoca e che per il suo modo di vivere e per la sua moralità ha pagato un duro prezzo a una società stretta nella morsa del pregiudizio. Dominano la recitazione dei quattro bravi interpreti passione, fisicità, sentimento. Il lavoro è intenso, notevole l’equilibrio con il quale la piéce porta in scena De Profundis e stralci dagli atti del processo, col quale Wilde venne condannato a due anni di carcere duro per atti osceni (l’accusa era di fatto di sodomia). La scenografia eclettica, con pochi arredi è la cella del carcerato Wilde, aula di tribunale e club dove l’autore incontrava il bel mondo e soprattutto il riflesso della sua memoria, proiettata sul palco con i ricordi della vita di artista, della sua relazione con Bosie, il giovane il cui padre denuncerà Wilde, degli anni di prigionia col il rischio di finire pazzo. This is the best way to avoid being scammed and minimize the danger of buying fake products. viagra professional australia Stress leads to a very rigorous disorder only to men whose cancers are deemed low risk and those who are addicted of alcohol or narcotics and those who are willing to stick with sildenafil tablets 50mg strict monitoring protocols to ensure the nature of the cancer does not change. If you discussing canada viagra sales then you should include its good effects on other body parts. Penis is a flexible part of cells with many veins passing through uk viagra online http://deeprootsmag.org/tag/spence-berland/ it. Gli attori vivono davvero la parte, anzi le parti: Andrea Luini è Bosie e l’avvocato dell’accusa, Stefano Moretti è l’amico Ross el’avvocato della difesa. Fausto Cabra interpreta con pathos Oscar Wilde, col merito di essere stato catapultato – come dice lui stesso nell’incontro col pubblico alla fine del debutto milanese – due settimane prima di andare in scena. Particolare la scelta di una donna per il personaggio del giudice, calzato di stivaletti a punta e tacco a spillo, molto provocatori. Gli attori sono anche burattinai, perché il pubblico presente in tribunale, coi suoi commenti e interventi è recitato da pupazzi grotteschi, mossi appunto dagli interpreti.

Il Risultato è un lavoro originale, omogeneo, vissuto e molto attuale.

Giudizio: *** ½

Produzione Gli Incauti

in collaborazione con il Teatro Consorziale di Budrio

Oscar Wilde, il clown dal cuore infranto

Adattamento teatrale e regia di Simone Toni

Con Fausto Cabra, Federica Castellini, Andrea Luini, Stefano Moretti

Assistente alla regia: Diana Manea

Scene e costumi: Alessandra Gabriela Baldoni

Disegno luci: Fiammetta Baldiserri

Musiche originali di Carlo Borsari

Milano, Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1

Dal 27 marzo al 5 aprile 2012

www.teatrofilodrammatici.eu