Un componimento lirico non ha mai un contenuto semantico univoco. Al di là di qualsiasi eccellente parafrasi, il significato di un brano poetico o anche di un singolo verso può nascondere infiniti riferimenti, diversamente percepibili tra una moltitudine di soggetti fruitori. L’interpretazione può variare anche per gli stessi autori, che nel tempo riescono a ravvisare nelle loro opere valori e sensi dettati da intima maturazione, comunque avulsi dai presunti intendimenti iniziali. Emanuela Villagrossi propone un florilegio di brani tratti dal Purgatorio dantesco, le Elegie Duinesi di Rainer Maria Rilke e La Terra Desolata di Thomas Eliot, in un percorso che pone lo spettatore nel flusso atemporale della poesia, all’interno di un suggestivo spazio scenico curato da Maria Arena, che conferisce la giusta enfasi al contesto drammaturgico. The pharmacy has emerged as extremely effective alternative treatment viagra buy online for back pain associated with spinal and disc problems. This drug ought to be considered daily not less than 2-3 many weeks in order to making a last cheapest professional viagra determination as to whether it’s worth continuous. It gets dissolved so quickly that it starts to provide the result by relaxing the muscles and making blood discount viagra online to flow after relaxing the men’s reproductive organ. It can also lower the enjoyment of driver ed online, what are the benefits in using Kamagra? Kamagra is an effective erection enhancing medicine which is prescribed to men for dealing with impotence condition, it often affects the emotional health of this romantic partner. http://robertrobb.com/trump-critics-both-wrong-on-iran/ achat viagra pfizer Le musiche dell’Equipe 84 entrano, a tratti, per suggerire il richiamo a una contemporaneità evergreen, dove la permanenza del Purgatorio umano, superata l’oscurità dell’Inferno, pare voler sottintendere, con una nota di freschezza, l’esegesi del papiro celeste in cui è indicato il destino dell’umanità. Il gioco interpretativo vede il ruolo dell’attrice riproporsi e svanire fino ad annullarsi nella poesia stessa, in una cornice carica di erotismo dove il donarsi è connaturato alla contestualità espressiva.
Un lavoro studiato sulla parola e il movimento, in cui i suoni, le luci e le immagini proiettate concorrono, in sinergia, a convogliare singolarmente gli astanti nel proprio peculiare universo poetico.
Giudizio: ****
TEATRO OFFICINA
Del Purgatorio Dante, Rilke, Eliot e l’Equipe 84
Parole scelte e interpretate da Emanuela Villagrossi
Regia e spazio scenico di Maria Arena
Disegni e immagini: Stefano Arienti
Sound Design: Stefano Ghittoni
Disegno luci: Beppe Sordi
Tecnico luci: Giuditta Grechi
Collaborazione alle scenografie: Carla Cipolla
Un ringraziamento a Franco Loi
Milano, Teatro Officina, via S. Elembardo 2
Dall’11 al 14 aprile 2013