Foto di scena © TeatridithaliaQuella di Mayorga è una ricerca sul linguaggio e la sua consistenza mediatica, in pratica l’incognita svelata di un’equazione dove il pensiero si coniuga con la matematica per delineare un’indagine storica e sociale. Hamelin, pubblicato in Italia da Ubulibri nel 2008, è un testo che getta il suo sguardo sul dramma scabroso della pedofilia, questione che in realtà gioca un suo preciso ruolo speculativo sul relativismo d’identità e valori. L’uso improprio di un media può comportare un danno comunicativo, e configurare così una verità speciosa e quindi incompiuta. In una città che sembra non amare più i propri bambini, le indagini di un procuratore s’intrecciano con le vicende personali e familiari di questo e la fiaba medioevale del pifferaio magico, che con il suo strumento era riuscito a mettere in fuga i topi che infestavano Hamelin. Il lavoro degli Incauti assume una cornice metateatrale, dove una compagnia itinerante giunge in ritardo e allestisce il palco con una serie di casse e lampade, unici oggetti di scena, quando il pubblico è già presente. Una figura presente nel testo, il “didascalista”, diviene quindi una sorta di regista che specifica le azioni e i movimenti dei personaggi laddove non si vedono esplicitamente. Who are these men usually target the improvement of skills? Not surprisingly, the majority related to the particular communication and problem cialis in the uk solving skills. viagra pfizer cialis These pills only function, if you happen to be a rookie at the on-line market. Our cerebral cortex’s motor neurons transmit nerve impulses viagra 100 mg via the spinal cord. If you need to lead a healthy life ahead and do not want such issues to interfere in your love order cheap viagra life again. Anzi, meglio ancora, in qualche caso corregge le scene, in un gioco dentro e fuori le parti, causando così un’interazione con lo spettatore che è direttamente chiamato a partecipare al contesto. Si viene in qualche caso a delineare una frizione comico-ironica che facilita l’inserimento emotivo, una sorta di simulazione di una prova generale dove nemmeno gli interpreti sono sempre già individuati. Lo stesso segretario della procura che prende appunti è interpretato da soggetti diversi apparentemente scelti a caso, sintomo che il personaggio è in realtà l’alter ego del pubblico, chiamato a riscrivere con l’occhio della propria coscienza le vicende narrate. L’insieme si trasforma in uno studio dialettico sulla poetica dell’opera, che comporta il coinvolgimento di pubblico e attori, fino all’epilogo in cui tutto pare sospeso e senza una precisa soluzione di continuità. Uno spettacolo ben costruito, dai risvolti inquietanti, che affronta un tema di spinosa attualità, e riesce, grazie a questa analisi, a creare un’occasione per riflettere sul rapporto che intercorre tra la verità e il linguaggio.

Giudizio: ****

NUOVE STORIE in sala Bausch

Produzione Gli Incauti

Hamelin di Juan Mayorga

Con Luca Carboni, Federica Castellini, Marco Grossi, Diana Manea, Stefano Moretti, Giulia Valenti

Regia di Simone Toni

Assistenti alla regia: Diana Manea, Marco Grossi

Scene: Alessandra Gabriela Baldoni

Musiche: Giacomo Toni

Milano, Teatro Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33

Fino al 22 giugno 2013

www.elfo.org