Foto: locandina spettacolo © Roberto Rognoni
In effetti con una laurea in lettere e un lavoro da precario in un call center ci si può sentire in qualche modo inadeguati, socialmente “fuori misura” . Ma anche quando arriva finalmente l’opportunità tanto attesa, quella di poter svolgere il ruolo di supplente di lettere in un liceo, peraltro quello che si è frequentato e, come se non bastasse, in vece della tanto avversata vecchia preside, ci si sente altrettanto inadeguati. Non solo: a completare il quadro, la prima lezione da preparare come docente di fronte a degli sconosciuti studenti dalle turbe adolescenziali, è nientemeno che su… Leopardi!, un fuoriclasse della letteratura italiana che si ha paura quasi ad avvicinare, e che rappresenta storicamente nel contempo, per la sua fisicità, il top dell’inadeguatezza e conseguente infelicità.
Scritto da Valeria Cavalli con la collaborazione di Claudio Intropido e presentato in preview giovedì 13 giugno al Teatro Leonardo da Vinci, Fuori misura è un monologo interpretato da uno straordinario Andrea Robbiano, che sarà presente in cartellone nella prossima stagione a gennaio. Un lavoro che porta il pubblico a riflettere sull’importanza della poesia e il rapporto tra insegnante e studente, attraverso una rilettura di Giacomo Leopardi (1798-1837) legata alla contemporaneità e alle problematiche dell’adolescenza, come la paura di amare e la sensazione di sentirsi fuori luogo. Un invito allo studio, adatto ai più giovani, ma anche agli adulti, dove la vita e le opere di un intellettuale di vastissima cultura come Leopardi s’intrecciano con le vicissitudini del presente.
Uno spettacolo dalla partenza ilare, che riesce però a valorizzare il “pessimismo attivo” del poeta di Recanati creando un fil rouge con autori del secondo Novecento come Jack Kerouac e Bruce Chatwin, fino a creare una profonda commozione nell’interpretazione de L’infinito, accompagnata dalle splendide note di Apriti cuore di Lucio Dalla. E’ un insegnamento su come la letteratura sia in realtà espressione sublime delle sofferenze umane, al punto che anche chi non ha mai apprezzato la poesia in genere, e in particolare quella di Leopardi, potrebbe, grazie a questo spettacolo, innamorarsene – per l’appunto! – … smisuratamente.
Giudizio: ***1/2
QUELLI DI GROCK
Fuori misura di Valeria Cavalli
Collaborazione al testo: Claudio Intropido
Con Andrea Robbiano
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Regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
Assistente alla regia: Pietro de Pascalis
Collaborazione didattica: Prof.ssa Simonetta Muzio
Collaborazione alle musiche: Gipo Gurrado
Voce fuori campo: Pietro de Pascalis
Milano, Teatro Leonardo da Vinci, via Ampère 1 ang. P.za Leonardo da Vinci
Giovedì 13 giugno 2013 ore 20,30 (preview)