Resteranno per molto tempo nelle nostre menti e nei nostri cuori le splendide imprese delle ragazze della racchetta nostrana sulla terra battuta di Parigi.
A cominciare dalla meravigliosa Sara Errani, che qui al Rolland Garros è arrivata in finale contro ogni pronostico, grazie ad “un percorso stupefacente e magnifico” – come ha riportato l’Equipe. Battendo nettamente aitanti valchirie del calibro di Angelique Kerber e Samantha Stosur. “L’italiana che non ti aspetti” – l’ha definita “Le Parisien”, dopo le due finali consecutive della Schiavone.
E a noi l’entusiasmo della stampa d’oltralpe nei confronti di “Saretta” fa solo piacere, anche se poi nell’ultima partita contro Maria Sharapova non c’è stato nulla da fare: troppo forte la siberiana, da quando ha deciso di pensare meno alle passerelle e di rimettersi a fare l’atleta (ricordiamo che non vinceva un torneo del Grande Slam dall’Australian Open del 2008, ndr). Ma Sara ha venduto cara la pelle, al di la di quanto dica il punteggio (6-3, 6-2): non a caso la numero uno al mondo ha dovuto lottare per un’ora e mezzo per avere la meglio, perché Sara – per usare le parole della stessa atleta russa – “ha grinta, si muove benissimo e ti fa colpire un sacco di palle” (dalla “Gazzetta dello Sport”). Who can take Kamagra? This anti-impotency medicine is coût viagra made for the treatment of all the problems related to erectile dysfunction. This effect viagra india viagra will be most profound if you use alprostadil (Caverject, Muse, Edex) or yohimbine (Yocon, Yodoxin, others). Online shopping for medicines generico viagra on line look at here now like these is preferred by many because they are embarrassed to buy ED medicines. It has been studied by researchers and doctors as a safe preventive measure for treating a wide range of buy generic levitra health disorders like erectile dysfunction, premature ejaculation and oligospermia. Anche se poi, ciò che ci stupisce di più nella piccola romagnola dai grandi occhi blu (entrata di diritto nella top ten delle classifiche Wta) è la sua grande umiltà, come quando afferma: “E’ un risultato enorme, per il quale non mi sento nemmeno troppo adeguata” (fonte: “gazzetta.it”). Troppa grazia, tanto più che la Saretta nazionale nel doppio con l’amica del cuore Roberta Vinci ha fatto ancora meglio, portandosi a casa la mitica Coppa Suzanne Lenglen, grazie alla vittoria in finale contro le russe Kirilenko-Petrova per 4-6, 6-4, 6-2. E’ la prima coppia femminile tutta italiana a conquistare un titolo dello Slam, dopo aver già sfiorato l’impresa ad inizio anno in Australia.
“Mi piace il fatto di poter rappresentare l’Italia in campo” – ha raccontato al termine dei suoi exploit la Errani. Decisamente, la cosa piace anche a noi.