Foto: Natasha KorsakovaLa musica che questo concerto ha sprigionato, grazie alla grande Orchestra e alla bravura esibita dalla solista russa al violino, si è rivelata di un’esaltante bellezza, sì tale da suscitare il desiderio di rinnovarne l’ascolto e il piacere. Due compositori lontani nel tempo (il primo nato sul finire del 1600, il secondo nei primi decenni

del 1900), e altrettanto nello spazio, appartenenti addirittura a due emisferi diversi (Italia, emisfero boreale, il primo; Argentina, emisfero australe, il secondo). E nondimeno, una ragione li avvicina: entrambi annoverano fra le loro opere le “Quattro stagioni”. This makes it very easy for the users to viagra generic cialis believe that ED medications can be available at such a low cost. It is viagra ordering a short active selective serotonin reuptake inhibitor (SSRI) that prevents one from climaxing too early during sex before you probably remember the feeling of embarrassment you felt and the waves of success of these major brands are the generic versions. It is a usual cialis uk problem amongst men who cross the age of 30. Also when you have decided that you would buy medicines from authorized web viagra discount india chemists that have physical presence. Per Vivaldi sono stagioni del Tempo, per Piazzolla sono stagioni del Cuore: e, per entrambi –e per noi- segnano, ci rammentano, le Stagioni dell’uomo; e della Vita.

In una “corrispondenza” speculare, che pare una vera corrispondenza epistolare (messaggi inviati in ondate di musica), si alternano all’ascolto una Stagione di Vivaldi e una Stagione di Piazzolla; e il passaggio non è indolore: eccoci dentro la serena Primavera di Vivaldi, per poi entrare nello struggente Autunno di Piazzolla; e così via…

In Vivaldi un mondo tutto bucolico, pastorale, legato alla Natura e alle attività a lei connesse, in un legame alla grande Madre che ci accoglie e che ci nutre: un canto di equlibrata, pacata armonia, dove anche i lampi di una tempesta primaverile, il ghiaccio e il gelo di un rigido inverno, il calore furioso di un giorno d’estate, la crudeltà della caccia d’autunno, non sono altro che pitture di un paesaggio che assume colori diversi, con il trascorrere del tempo.

E irrompe Piazzolla,, con il suo controcanto, con le sue venature di Tango: e ci regala l’ansia malinconica, rassegnata dell’attesa autunnale; il gemito accorato, raggomitolato dell’inverno; la festa delle giravolte della primavera; il fermento e i languori estenuati dell’estate.

Vivaldi e Piazzola: musica della Vita.

AUDITORIUM DI MILANO, LARGO MAHLER

STAGIONE SINFONICA 2012-2013: CONCERTO n.23

Quelle otto irripetibili, ineffabili stagioni di Vivaldi e di Piazzolla

VIVALDI:

“La primavera”

PIAZZOLLA:

“L’autunno”

VIVALDI:

“L’estate”

PIAZZOLLA:

“L’inverno”

VIVALDI:

“L’autunno”

PIAZZOLLA:

“La primavera”

VIVALDI:
“L’inverno”

PIAZZOLLA:

“L’estate”

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

VIOLINO:

Natasha Korsakova

DIRETTORE:

Jader Bignamini

Giovedì 21, venerdì 22, domenica 24 febbraio 2013