Stilista italiana.Tipica espressione dell’intraprendenza e del dinamismo romagnoli. Paola Frani si è fatta conoscere da giovanissima, vincendo il premio indetto da AEFFE come migliore stilista emergente nel 1987 in occasione del III NEOMODA a Milano. Sul finire degli anni ‘80 ha creato con Davide Fusaroli la Scrupoli SNC, che, nel giro di neanche un ventennio, si è trasformata da uno dei tanti piccoli laboratori artigianali esistenti in Italia in un vero e proprio gruppo industriale, la Paola Frani SpA, che conta attualmente oltre 1000 impiegati, generando business per tutto il territorio circostante. L’azienda ha sede nel cuore della Romagna, a San Mauro Pascoli (FC), vicino a Rimini, dove sorge il centro direzionale e operativo. Ha sfilato a Milano per la prima volta nel 1991.
Da allora la griffe ha fatto molta strada. La maison sta conquistando, infatti, traguardi sempre più importanti e si sta espandendo sui mercati internazionali, che hanno portato all’apertura di svariati negozi monomarca in paesi come Giappone, Cina e Russia. Crescente è anche il numero di dive televisive italiane che indossano abiti firmati Paola Frani, tra cui ad esempio Michelle Hunziker.
La sua è una storia di continui successi, ottenuti grazie al suo incredibile talento creativo e all’abilità del management.
Le collezioni proposte da Paola Frani sono sempre molto fresche, femminili ed esprimono un gusto raffinato e una particolare attenzione all’originalità dei materiali, degli abbinamenti e dei modelli, che si adattano facilmente sia a un pubblico di giovani che di adulti.
Questa primavera la stilista punta sull’istinto primordiale che esiste in ognuno di noi. Gioca la carta del “Wild Side” proposta in modo originale e inconsueto.
Femminile, selvaggia, sofisticata e vagamente futurista, la collezione proposta è dedicata principalmente ad una donna giovanile, raffinata, ma al tempo stesso un po’ ribelle, che si compiace del suo spirito indomito.
Tra le fantasie predominano quelle che si ispirano agli animali che popolano la savana, come rettili e felini, quasi a voler esaltare la natura e l’animale che si cela nel più profondo dell’anima di ogni donna. Non a caso, infatti, simbolo della collezione è la muta di serpente.
Non si tratta tuttavia della solita e già vista stampa animalier, ma di una sua versione stilizzata che si compone di elementi che evocano il mondo animale e vegetale, rielaborati in chiave originale, moderna e ricercata. The process of counseling is undertaken by experienced counselors. vardenafil tablets It offers more ecstasy generic cialis for women http://greyandgrey.com/wp-content/uploads/2018/07/WTC-Monitoring-Program-Oct-2010.pdf for your female. discount price on viagra Archaeologically, there is concrete evidence of date tree plantation, found during excavation, in the sub-continent area of Mehrgarh (Southern Punjab, Pakistan). The First Tip: Do not panic and jump at the first indication of any of these impacts. kamagra might once in a while cause a delayed (e.g. more than 4 hours) or painful erection. cialis tadalafil generic Patchwork di pailletes ipersofisticate ricreano, per esempio, il manto di una tigre. Altre fantasie ricordano i graffi di un felino e le foglie della foresta. Primordialità e istinto si ritrovano anche nel corsetto con bretelle sorrette da piercing e nella maxi canotta con stampa tatoo-anatomica.
Queste trasformazioni e questo tocco delicato fanno assumere all’intera composizione un’“allure” raffinata, sfumando l’aggressività solitamente comunicata da fantasie di questo tipo.
Scintillanti bagliori metallici danno luce ai tessuti e creano una visione futuristica ed eccentrica del glamour.
Femminilità e sensualità si esprimono negli abiti drappeggiati e avvolgenti con spacchi vertiginosi, negli tubini in jersey velo o georgette di seta e nei pizzi che ornano alcuni capi.
Le linee dei vari modelli sono dinamiche, in continua evoluzione, ora morbide ora avvolgenti . Mise cortissime si alternano a spavalde e ardite scollature, che lasciano poco spazio all’immaginazione, alle quali si affiancano proposte più caste.
Tra i colori domina il bianco, il madreperla e il beige, accanto all’oro, l’argento e il bronzo. In genere predominano i colori delicati, che solo di rado sono contaminati dalla presenza di tinte esotiche e forti, quali l’ambra, il turchese e il giallo.
Tra i must have della collezione: cintura bustino gioiello, cintura serpente gioiello e sandali tribal design con plateaux in legno.
Una collezione che coniuga lo stile francese con lo charme italiano e che ha tutte le carte in regola per essere apprezzata da molte donne.
Negozi Monomarca – Milano, Corso Venezia, 6..Altri negozi monomarca a Tokyo, Milano, Osaka, Kobe, Riccione, Forte Village, Capri e Porto Rotondo.
Show room – via Carlo Botta,8- Milano